Capitolo 47 - Abiti, trucco e parrucco

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«Tu sei sicuro di quello che hai fatto si?» chiesi ad Harry, convinta che a momenti si sarebbe reso conto della cazzata che aveva fatto.

«Credo» rispose titubante. Certo si, lo vedo.

Aveva scelto di invitare Calì al ballo e Ron avrebbe invitato sua sorella Padma, tanto per avere due gemelle in coppia e poter stare così tutti e quattro insieme. Ma insomma, che senso aveva? Harry e quella ragazza non si erano nemmeno mai rivolti la parola.

«Sarà» sbuffai arresa.
«Comunque io vado a prepararmi» dissi alzandomi dal divanetto nella Sala Comune di Grifondoro per dirigermi nella mia.

«Non voglio crederci che non hai detto a tuo fratello gemello con chi andrai al ballo» affermò offeso fermandomi sul posto.

«Se è una sorpresa lo deve essere per tutti» dissi facendo spallucce.
No, non avevo detto con chi andavo neppure a lui.
«Ci vediamo dopo» affermai uscendo.

Prima di uscire mi ricordai che avevo promesso ad Hermione di aiutarla a sistemare i capelli. Accidenti, dovevo anche truccare Pansy! Si è poi in teoria sistemarmi anch'io, così, se avanzava tempo.
Ma ce l'avrei fatta...in qualche modo.
Entrai nella sua stanza che condivideva con Ginny, la quale però, sembrava non esserci.

«Herm, posso?»
Non ottenne risposta ma la vidi uscire dal bagno ricoperta da un vestito a balze con sfumature che partivano dal rosa chiaro e scendevano sui toni del viola. Le stava benissimo.

«Ma sei bellissima» le dissi guardandola con un sorriso da bambina. Ero così contenta che per una volta si sentisse bella, era così palese che stesse a suo agio, più di quanto sarebbe dovuta stare in un abito del genere.

«Un pochino mi ci sento» sorrise.
Eccome se lo era.

«Vieni qua dai»
La feci sedere davanti a me le lisciai i capelli e solo dopo gli feci i boccoli per evitare che prendessero il solito tono gonfio e l'aspetto un po' trasandato; mi chiese anche lei di essere truccata, così la accontentai.
Solo un po' di colore sulle guance, contornai gli occhi con dei brillantini, le misi del mascara, un lucida labbra rosa e in meno di un'ora era pronta e sistemata.

«Sei bravissima Moon, grazie» mi abbracciò.

«Di niente ma ora devo andare sennò Pansy mi uccide, tra quaranta minuti dobbiamo essere in Sala Grande e io devo ancora, non solo fare tutto per me, ma anche sistemare trucco e capelli a lei»

«Vai vai, ci vediamo giù, spero di essere all'altezza di uno dei Campioni Tre Maghi» sospirò allisciandosi io sotto del vestito.

«Lo sei eccome, Krum sfigurerà di fianco a te»
Le sorrisi per poi andare via di corsa.

Andando verso i sotterranei trovai un mucchio di gente già sistemata, al fianco dei propri accompagnatori e fu lì mi resi conto di essere in un ritardo vergognoso.

«Come siamo eleganti stasera» ridacchiò una voce alle mie spalle.
«Ti sei messa in giro devo dire»

«Anche tu stai bene Astoria» le dissi non rispondendo alla sua provocazione.
Stava ovviamente deridendo il fatto che fossi ancora con la divisa.

Aveva un vestito argentato, semplice, con una coroncina brillante in testa e uno chignon, era truccata come una bambola di porcellana e di bello, a mio parere, non aveva proprio nulla.

«Sicuramente sarai molto originale» se la rise.
Che simpaticona.

«Grazie, ora se vuoi scusarmi, togliti» la spinsi via con non molta delicatezza, non avevo proprio tempo da perdere con lei.

Corsi su e appena entrai in stanza la vidi praticamente sottosopra.
«È esplosa una bomba qui?» chiesi ridendo.

«No ma la mia pazienza si» disse la mora scocciata.
«Sei in super ritardo»

Aveva un vestito lungo sulle tonalità del verde scuro, una retina trasparente che ricopriva le spalle e le maniche, il corpetto invece era di velluto e la parte inferiore dello stesso tessuto e colore, continuava fino alle sue scarpe; classiche argentate con il cinturino del medesimo colore, le stava davvero bene.

Mi scusai nuovamente invitandola a sbrigarci così potevo prepararla per bene.
Si sedette di fianco a me e lavorai su di lei come su Hermione, le allisciai i capelli incastrando degli strass tra alcune ciocche, lasciandoli semplici come era solita a tenerli. Dopodiché, quanto al trucco, le misi dell'ombretto verde scuro e lo sfumai, inserendo del nero intorno all'occhio e sfumandolo per non farlo risultare pesante, sulle labbra applicai del lucido trasparente, dato che gli occhi avevano già un tratto carico.

«Sei una serpe perfetta» sorrisi guardando il lavoro che avevo realizzato, non che ce ne fosse tanto bisogno, Pansy era già bellissima di suo,

«Grazie grazie grazie, ti sei fatta perdonare» rise sistemando i trucchi che avevo usato su di lei.
«Però ora sbrigati, hai un quarto d'ora per prepararti»

«Tu va, io ti raggiungo, mi sbrigo così» le dissi praticamente cacciandola.

Infilai il vestito e mi riguardai più volte capendo se fosse adatto a me, era nero semplicissimo sul sotto, ma il corpetto era rosa chiaro ricamato in pizzo e tempestato di diamanti e le scarpe erano delle décolleté color carne; per il trucco non volevo strafare, misi del leggero rosa sulle palpebre e caricai di mascara, un rossetto nude, quanto si capelli li boccolai leggermente e presi due ciocche, le intrecciai e le legai dietro, creando una specie di corona come quella della Greengrass ma molto più semplice e raffinata.

E che dire ragazzi, ero davvero pronta.

Piccola Mezzosangue 2 || Draco Malfoy Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora