Ero seduta sulla riva del Lago Nero da sola e contemplavo, non facevo altro che rimandare cose nella mia vita, dovevo prendere una posizione con Diggory, dirgli si o no e non lo facevo, evitavo di pensare che Harry stesse per affrontare la sua ultima prova per non angosciarmi e oltretutto evitavo ancora Malfoy perché avevo paura di confrontarmi anche con lui, non ero affatto stabile.
Un cane nero dagli occhi scuri come la pece mi osservava da minuti interminabili, quando mi fermai a guardarlo mi fece cenno di seguirlo, lo osservai meglio e così feci, mi portò in un vicolo nascosto tra gli alberi altissimi del posto.
«Felpato!» squittii allegramente.
E in poco tempo divenne nuovamente uomo, mi affrettai così ad abbracciarlo, il mio Sirius!«Piccola, ti trovo in splendida forma» disse squadrandomi da testa a piedi con un sorriso a trentadue denti.
«Sirius ma che ci fai qui?» chiesi confusa e altrettanto curiosa.
«Dovevo assolutamente parlarti, vieni» mi invitò a seguirlo.
Così ci appartammo maggiormente, entrando nei meandri della Foresta. Da brividi come sempre.«Harry è in pericolo Moon» disse senza esitazioni.
Maledizione! Troppo diretto.«Lo sapevo! Troppe cose non tornano, poi quel Malocchio... Sirius sono così preoccupata» confessai liberamente al mio padrino come non avevo fatto con nessun altro.
«Devi ascoltarmi attentamente, Crouch è stato assassinato e io penso di sapere chi è stato» prese una pausa per poi proseguire.
«Bartemius Crouch viene soprannominato cuore di pietra e sai perché? Perché ha sbattuto suo figlio ad Azkaban!»«Spiegati meglio» chiesi pacatamente.
«Barty non mi ha neanche processato, mi ha sbattuto direttamente in una cella, stessa sorte è toccata al figlio» presa nuovamente una pausa.
«Vedi Moon, al tempo Crouch era pensato da tutti come futuro Ministro della Magia, ma scoprire che suo figlio cospirava con Lord Voldemort ed era lui stesso un Mangiamorte ha parzialmente distrutto la sua immagine e carriera, perciò secondo me ha sbattuto in carcere suo figlio solo per schierarsi pubblicamente contro la sua scelta»«Perciò tu pensi-» mi interruppe
«Si Moon, penso che suo figlio sia evaso da Azkaban e lo abbia ucciso» terminò la mia frase, confermando il mio timore.
«Ma allora è una tragedia! Dobbiamo dirlo a-» mi fermò ancora, non dandomi modo di continuare un discorso.
«Moon, tu non dire niente a nessuno, devi solo mettere in guardia Harry, l'ultima prova, è la peggiore. Stagli vicino tesoro» mi chiese come fosse un favore, accarezzandomi la guancia.
Non c'era bisogno che me lo chiedesse, a prescindere sarei rimasta vicina ad Harry, sempre e comunque.«Ma Sir-» non feci nemmeno in tempo a finire la frase che corse via con le sembianze da cane, e io non sapevo veramente cosa fare con quella storia del Torneo.
Notevolmente preoccupata mi diressi verso la sala comune dei Grifondoro, ormai trascorrevo più tempo con loro che con i miei compagni di casa, dalla sfuriata con Malfoy sembrava di essere tornati all'anno precedente, il che mi dispiaceva perché Blaise e Theo venivano spesso a salutarmi e chiedevano di me, per non parlare di Pansy che ormai non sapeva più che fare per reintegrarmi nel loro gruppetto.
Il problema al momento però non era neanche tanto il biondo, quanto più le mie preoccupazioni per l'ultima sfida che Harry avrebbe dovuto affrontare.
«Ciao bello» salutai il rosso, una volta arrivata nella sala comune.
«Moon» si affrettò ad abbracciarmi.
«Cerchi Harry?» proseguì
Io annuii.
«È in camera, dovrebbe essere solo» mi spiegò in tono pacato.«Grazie Ron, ci vediamo dopo» sorrisi al mio amico, congedandolo per raggiungere Harry.
Salii così verso il dormitorio maschile e bussai prima di entrare.«Ancora a letto?» chiesi sfottendolo, avvicinandomi al baldacchino.
«Ei guarda che sono stanco io, ho rischiato la mia vita un giorno fa» ridacchiò affondando la testa nel cuscino.
«Sei il solito» risposi alzando gli occhi al cielo e sorridendo anche io, sbattendomi poi una mano in fronte e andando infine a sedermi accanto a lui.
Iniziai subito a riportargli tutto ciò che mi aveva riferito il suo padrino poco tempo prima e insieme cercammo di capire che stava succedendo.
«Non credo possa essere un caso, Sirius era troppo convinto di avere in mente l'assassino» ragionai, spiegandogli le mie convinzioni sulle parole del suo padrino.
«Si Moon ma andiamo, è suo figlio, per di più è ad Azkaban» mi rispose come se avessi partorito un'assurdità.
E se non lo fosse stato?«E se fosse evaso? Non sarebbe certo il primo» gli feci notare, ricordandogli di Sirius.
«Oh per Godric!» esclamò all'improvviso, lasciandomi spiazzata.
«Che ti prende?» chiesi sbigottita.
«Era lui Moon, l'uomo misterioso del sogno di fine estate: Barty Crouch Junior» mi annunciò.
Perché Harry lo aveva sognato? Doveva esistere un collegamento.«Harry e se fosse stato un sogno premonitore? Se il figlio di Crouch si stesse realmente alleando con gli altri Mangiamorte per far tornare Tu Sai Chi al potere?» gli chiesi, sperando che sapesse la risposta.
«Questo purtroppo non possiamo saperlo...»
Era un disastro totale, il che significava che con quel pazzo fuori da Azkaban eravamo praticamente tutti in pericolo.***
Spazio Autrice: ciaoooo! ci tengo a precisare che so che Harry nella versione originale scopre grazie ai ricordi nel Pensatoio dell'esistenza di Barty Crouch Junior, però come ho già detto questa storia ovviamente è un po' diversificata dall'originale 💘
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Piccola Mezzosangue 2 || Draco Malfoy
Любовные романыSECONDO LIBRO DELLA RACCOLTA "Piccola Mezzosangue" *** In un solo anno la vita di Moon era cambiata radicalmente; andare ad Hogwarts le aveva fatto scoprire di avere una grande attinenza per quasi tutte le materie magiche e, a detta di molti profes...