Capitolo 49 - Lacrime e trucco sbavato

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«Oddio fermo mi sta girando la testa» ridacchiai in faccia a Diggory, mentre lui tentava di reggermi per le braccia.

«Non prendi un altro bicchierino? Dai» disse in tono allegro, sventolandomi altro liquido alcolico dinanzi al viso.

«No no basta davvero, sennò qua perdo definitivamente il controllo» risposi barcollante.

«Sicura?»
Annuii, lui invece bevve ancora.

Mi guardavo intorno spaesata alla ricerca di volti familiari eppure non c'era traccia, ne di Harry, ne dei miei compagni Serpeverde, nè... alla fine della sala...Hermione e Ron!

«Ced scusa, ora torno» gli dissi, ma tanto era occupato a ridere e bere alcolici.

Corsi verso la mia amica cercando di richiamare la sua attenzione.
«Herm!» gridai, ma non mi ascoltò, era intenta a correre dietro al rosso.

«È troppo vecchio!» disse Ronald

«Cosa? È questo che pensi?» domandò lei stizzita
«Si» rispose duro.

Che stava succedendo?

«Allora sai qual'e la soluzione non è vero?» gridò lei

«Sentiamo»

«La prossima volta che c'è un ballo raccogli il coraggio e invitami subito..e non come ultima risorsa!» urlò iniziando a piangere la riccia.

Il roscio rimase spiazzato e io uguale qualche metro distante da loro.
«Qu..questo no..non c'entra un tubo» balbettò in evidente difficoltà.
«Harry» disse notando mio fratello

«Dove eri finito?» urlò ancora Hermione «Non importa a letto tutti e due»

Harry, confuso, guardò il suo amico.
«Fanno paura quando crescono» sussurrò il rosso a mio fratello, prima di allontanarsi di qualche passo.

«Ron hai rovinato tutto!» gli gridò in faccia Hermione, lasciandosi poi cadere col sedere a terra sulle scalinate di marmo dove, poco prima, avevamo fatto la nostra entrata.
Lanciò le scarpe sul terreno, usando le mani solo per asciugarsi le lacrime. A quel punto decisi di intervenire.

«Vieni qua» abbracciai la riccia.
«È meglio se andate» dissi rivolgendomi ai due.

In poco tempo scomparvero tra le mura del castello.

«Tesoro che è successo?»

«Non dovevo accettare l'invito di Krum..o forse sì, ma Ron è un'idiota!» rispose piangendo a dirotto.

«Ei..peggio per lui ok? Tu non hai perso niente, capito?» la rassicurai.
Si avvinghiò alla mia vita e mi abbracciò più forte.

«Grazie Moon» tirò su col naso

Passò davanti a noi Malfoy, che si fermò apposta per lanciarmi un'occhiataccia.

«Non sono l'unica ad avere problemi a quanto pare» ridacchiò Herm, posando la sua attenzione sul ragazzo appena passato.

«Guarda lascia stare, è tutta la sera che mi guarda male ma non so che accidenti abbia»

«Parlarci no?» disse retorica.

Parlarci? Perché dovevo essere io a rivolgermi a lui e non viceversa?
Era lui che non mi parlava, il problema apparentemente non lo avevo di certo io.
«Devo?» sbuffai infastidita.

«Vai!» mi ordinò la riccia.

Così mi alzai per raggiungerlo nel cortile.
«Draco» lo richiamai

«Finito il divertimento?» chiese beffardo, senza nemmeno voltarsi a guardami.

«Non so di cosa parli»

«Ah no? Forse lo sa Diggory» rispose stizzito.
Diggory? Ma che problemi aveva, ora si metteva a fare il geloso?

Si allontanò verso la capanna di Hagrid. Io, senza pensarci troppo, lo seguii.
«Ma si può sapere che hai?»

«Mi aspettavo qualcosa di meglio da te, il pallido Tassofrasso» sbuffò ridacchiando.

«Senti da che pulpito! La concubina dei Serpeverde» ribattei con fastidio.

Una risata falsa abbandonò le labbra del ragazzo dinnanzi a me.
«Almeno lei è una bella ragazza»

«Cedric è un bel ragazzo» replicai, in difesa della mia scelta.

«Ma per favore! Tu non hai gusto!»
Alzò gli occhi al cielo, infastidito dalla mia insistenza. Ma ero io ad essere infastidita dalla sua a dire il vero.

«Perché sono l'unica che non ti viene dietro?» gli domandai con voce allegra.

«Anche..una ragazza che ha occhio sarebbe ai miei piedi» si vantò.
Alzai gli occhi al cielo e feci per rientrare.
«Sai qual'e il tuo problema Potter? Che non sai puntare chi meriti, ti accontenti» mi fece notare.
«Per essere una serpe non sei affatto ambiziosa»

«Wow vedo che siamo tornati a chiamarci per cognome»

«Non che il tuo sia particolarmente bello» rispose ironicamente lui.

«Ah giusto.. Malfoy» feci una smorfia.
«Tuttavia non vedo come possa interessarti chi scelgo come accompagnatore»

«Ma infatti si. Che mi importa di te!» sputò acido.

Ero pronta ad andarmene, già gli davo le spalle con volto rivolto verso il Castello, in procinto di rientrare a breve. Ma non riuscii a stare zitta.
«Niente infatti, perché a te non importa niente di nessuno!»

«Sei tu la presuntuosa sorellina del Prescelto» ribatté avvicinandosi a me.

«Ma se faccio di tutto per staccarmi dall'immagine di mio fratello!» urlai, infastidita dal fatto che si fosse permesso di dire una cosa che proprio non tolleravo.

«A me sembra ti faccia comodo invece.. ma d'altronde sei una Potter, non si può pretendere molto» mi rise in faccia.

«Su te invece sono tutti pieni di aspettative, sopratutto i tuoi genitori, chissà che succederà quando scopriranno che il loro figliolo non è il perfetto cattivo che immaginano» dissi abbassando notevolmente il tono di voce e ridendo su me stessa.
Gridare con lui non portava a nulla, lui in ogni caso tanto teneva i nervi saldi e non mi avrebbe incantata con la maschera da stronzo, sapevo che non lo fosse, ma dopotutto, aveva scelto lui chi diventare.

«Che stai blaterando?»

«Sto dicendo che non sarai mai il perfido Serpeverde che sperano loro, non sai neanche fingere di farlo il cattivo» dissi dicendogli in faccia. Ops, forse un po' l'avrei fatto innervosire.

«Tu non sai niente» righiò per poi allontanarsi.
Non lo sapevo, ma avrei voluto saperlo. Draco aveva qualcosa, mi incuriosiva e mi rifiutavo di credere che fosse quel che voleva mostrare, io vedevo dall'altro e la mia curiosità non mi avrebbe fermata.
Mentre se ne stava andando lo tirai per il braccio e si voltò di scatto.

«Levami le mani di dosso, Piccola Sucidia Mezzosangue»

Lo aveva fatto.
Mi aveva chiamata di nuovo in quel modo.
Mollai immediatamente la presa.

«Cazzo» imprecò, tornando qualche passo indietro.
«Potter senti..non intendev-»

Lo interruppi.
«Lascia stare» dissi andandomene.

Provò a richiamarmi ma niente.

Corsi in camera e mi gettai sul letto, addormentandomi tra le lacrime e il trucco sbavato.

Piccola Mezzosangue 2 || Draco Malfoy Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora