Love me or Hate me

CAPITOLO 28

Clarke Pov's
Sta notte ho dormito benissimo e mi sono appena svegliata fra le braccia di Bellamy, mi sposto un po' per prendere il mio telefono sul mobiletto e guardo l'orario.
Cavolo fra un ora devo essere a lavoro e non posso fare tardi, non di nuovo.
Sposto delicatamente la testa di Bellamy però si sveglia lo stesso.
"Principessa è già tardi vero?" dice strofinandosi gli occhi.
"Si, visto che sei sveglio andiamo a fare colazione" gli dico dandoli un bacio sulla guancia.
Scendiamo giù in cucina e notiamo che Octavia è già bella sveglia e sta preparando i tost.
"Buongiorno piccioncini" ci dice indicando le sedie per accomodarci.
"Come mai di buon umore?" Le chiedo prendendo il mio tost e passando il suo a Bellamy.
"Io e Jasper" dice tutta felice.
"Oh mamma" Bellamy capisce e per poco non sputa quello che aveva in bocca.
Io scoppio a ridere ma dopo tutto sono felice per Octavia, ha voltato pagina finalmente.
Do un bacio sulla guancia a O' e mi dirigo verso la porta; Bell mi vuole accompagnare a lavoro.
Mentre camminiamo incrociamo Echo, secondo me a lei piace ancora Bellamy......lo guarda in un modo che non so ancora come spiegarlo.
"Ti vengo a prendere dopo principessa"mi da un bacio  e mi lascia andare.
"Ok, ti amo" gli e ne do un altro e lo saluto.
Sento che la mia vita sta diventando una favola.
"Ciao Clarke" mi dice Echo.
La saluto con un cenno però noto che Nate ancora non è arrivato.
"Echo...Nate?" Le chiedo.
Lei mi dice che oggi non potrà venire per via di un impegno e quindi ha lasciato il bar in mano mia e sua.
Ecco che cominciano ad arrivare i primi clienti.
Pian piano serviamo a tutti e poi entra un cliente che conosco bene.
"Salve, che cosa desidera?" Chiedo...devo rimanere professionale.
"Ciao Clarke, un caffè grazie, sto andando da Octavia" dice Jasper.
Io gli sorrido e mi dirigo alla macchina del caffè.
"Jasper Jasper" la voce di Echo mi interrompe.
Faccio finta di non sentirla.

*dopo 3 ore*
Il turno è quasi finito e la gente sta cominciando ad andarsere.
Ecco di nuovo il campanello d'entrata della porta.
BELLAMY?
Che cosa ci fa già qui?
Mi avvicino e lo porto in disparte.
Echo ci guarda ancora.
"Ciao principessa, Jasper è a casa nostra e beh mi sentivo il terzo incomodo e sono venuto prima spero non ti dispiaccia" io sorrido e gli do un bacio.
"Tranquillo ho quasi finito devo solo servire gli ultimi clienti al piano di sopra, aspettami seduto li"
Lui annuisce e si siede.
Servo i due macchiati ai clienti al piano superiore e fra una chiacchera e l'altra mi dimentico che Bellamy mi sta aspettando.
Il bar è quasi del tutto vuoto.
Mentre scendo le scale però sento delle voci: Bellamy e Echo stanno parlando.
Non voglio origliare ma sono troppo curiosa.
Scendo lentamente le scale in modo da ascoltare.
"Non le lo hai detto vero Bellamy?"
Che cosa dovrebbe dirmi? Meglio che ascolto di più.
"Echo cosa ti aspetti che dica? Senti Clarke il giorno prima che ci incontrassimo io e Echo ci siamo baciati e abbiamo fatto sesso" lo dice quasi urlando.
Che cosa? Lui la sera prima di conoscermi stava con Echo? Ma non si erano lasciati? Prima di passare a conclusioni affrettate aspetto un altro po'.
"Beh si, io ti ho detto che ti amavo e la mattina dopo sei andato da tua sorella perché qualcuno stava venendo a casa tua" continua lei.
Cazzo..ma sono io la ragazza che è venuta a casa sua.
"Pensavo che mi avresti richiamato o altro....e poi pochi giorni fa scopro che stai con una ragazza e per di più quella che è venuta ad abitare con te"
Bellamy non replica.
Non so che cosa dire, sento il cuore che salta battiti, come ha potuto non dirmelo?
Le lacrime mi bagnano in viso, senza pensare alle conseguenze tolgo il grembiule e lo butto a terra.
FANCULO.
Scappo via sotto gli occhi pieni di vergogna di Bellamy che ha capito che lo ho sentito e sotto gli occhi di Echo compiaciuti.
Mentre ritorno a casa sento le urla di Bellamy che pronuncia il mio nome ma io non mi giro.
Correndo sbatto anche contro Jasper che stava tornando a casa sua.
Entro in casa e Octavia non fa a tempo a venirmi incontro che mi chiudo in camera.
La mia favola non finisce con un lieto fine.