Sabrina
Non dovrei essere così nervosa, eppure la sono. Polly si è impegnata più del solito a convincermi che soddisfare la fantasia di Sage Thompson era una buona idea. Non ci sarebbe stato alcun contatto tra noi, mi sarei presa solo più tempo per farmi una doccia calda e tutto sarebbe finito lì.
Di solito, quando un cliente richiede una doccia, è questione di voyeurismo. Sono uomini che ovviamente non hanno a disposizione una donna da spiare mentre fa la doccia e la fantasia li illude che stiano facendo un gioco. Quasi come nascondino, con la ragazza che a tratti cerca lo sguardo del cliente per una sorta di intimità, a tratti si comporta come se fosse da sola, accarezzandosi lasciva per infiammare il loro ego e la loro erezione.
Sage non rientra in questa categoria. Sono piuttosto certa che non fatichi a trovare qualcuna che si presterebbe a fare la doccia in sua presenza, forse anche a farla assieme. Più probabilmente è abituato a scoparle nella doccia, o dentro la vasca, facendo sciabordare l'acqua sul pavimento a ritmo delle sue spinte poderose.
Cazzo.
Devo smetterla, prima di masturbarmi di nuovo pensando a lui. Non posso fingere che non vorrei le stesse attenzioni da lui, eppure lo odio. Se ora avessi un orgasmo pensando a lui, quando sarò in quella doccia non riuscirò a fare il mio lavoro e non voglio dargli alcun vantaggio su di me.
La doccia la faccio in costume di solito, eppure non resisto stavolta. Infilo un completo intimo di tulle, completamente trasparente se bagnato, azzurro chiaro e finisco di prepararmi.
Non ha specificato il tipo di abbigliamento desiderato, ma non ho intenzione di presentarmi con un abito da sera e tacchi alti. Ho messo una gonna a balze lunga fino a metà coscia e una camicetta bianca aderente. Scarpe con il tacco non troppo alto e ho raccolto i capelli disordinatamente sulla nuca.
Sono anche leggermente truccata, perché spero di allungare i tempi prendendomi qualche minuto per levare il trucco.
Polly mi osserva critica, quando mi presento a lei, pochi minuti prima dell'appuntamento.
"Che c'è?"
"Niente. Stai molto bene."
La guardo, alla ricerca di un indizio che mi dica cosa la turba.
"Sabrina, il Fairytale ha problemi di soldi, è solo questo che mi preoccupa. Stai tranquilla."
Espiro, assorbendo le sue parole. Ho rifiutato ogni aiuto di papà per la restituzione del prestito scolastico, ma ora potrei dovermi trovare un altro lavoro, è questo che mi sta dicendo?
"Hai bisogno di licenziare del personale?" domando, sulle spine.
"Non lo so. Ma forse non riuscirò a pagare tutte voi alla fine del mese."
"Capisco."
"Sage qualche mese fa mi ha aiutata economicamente, ma ho già restituito il prestito" si affretta ad aggiungere, alla vista della mia espressione allarmata.
"Quindi?"
"Quindi non so cosa voglia da te, per quale motivo sembra si sia fissato. Ma sa che in questo momento ho dei problemi. Ti prego, non farlo incazzare e non cedere a lui, ok? Non voglio che questa sua ossessione ti contagi."
"Polly non ti seguo."
"Non so perché vuole te in questo momento, ma stai attenta che non usi la mia situazione per manipolarti, ok?"
Certo, come se i guai di quella che mi sta facendo da madre in questi mesi mi lascassero indifferente.
"Non farò di certo nulla che non voglio, Polly, stai tranquilla."
Ora che so dei suoi problemi, farò il possibile per aiutarla, anche andarmene o cercare un altro lavoro.
"Allora, dov'è la mia accompagnatrice?"
La voce profonda di Sage mi prova i brividi lungo la schiena, ma mi prendo alcuni secondi, prima di voltarmi nella sua direzione.
Il movimento apre la gonna come un palloncino, scoprendo le mie gambe e lui non manca di notare questo particolare, fissando lo sguardo su di me.
"Eccomi" dico maledicendo la voce tremante, quando si parla di lui. Riesce a mettermi in soggezione senza far nulla.
Allungo la mano verso di lui, che la stringe appena,prima di posare le labbra sul mio palmo.
L'accenno di barba che lo accompagna sempre solletica le mie terminazioni nervose e penso che mi servivà una doccia fredda più che calda, alla fine dello spettacolo.
"Vogliamo andare?"Accompagno Sage nel camerino designato, invitandolo a mettersi comodo e disprezzando per la prima volta il fatto che sembri un dannato peep show, con il dispenser di fazzolettini e tutto il resto.
"Ti serve altro?" domando ricacciando giù il nervoso.
"Solo te, nuda, sotto la doccia, angelo."
"Non sarò nuda. Nessuna ragazza la è. Ti ricordo che non siamo prostitute."
"Allora resta in intimo, ma solo quello. Non mi interessa una scena del tipo car wash coi vestiti addosso, sto pagando una fottuta doccia" dice ma non sembra arrabbiato, solo molto attento alle mie reazioni.
"Come desideri. Vuoi che metta della musica?"
"No, vorrei parlare con te mentre ti lavi, va bene?"
Lo guardo stupita, non mi era mai capitato. "Suppongo vada bene. Ma non puoi chiedermi di fare determinate cose, se è questo il tuo scopo."
"Perché pensi abbia sempre uno scopo nascosto?" domanda sardonico.
Scrollo le spalle, dandogli le spalle e incamminandomi verso la doccia.
Il vetro è liscio e trasparente, la doccia è grande e il soffione che scende dal centro fa il suo lavoro, mentre io slaccio i bottoni uno ad uno, senza guardare Sage. So che mi osserva lo stesso, nel riflesso del vetro e fisso lo sguardo sulla sua figura.
La camicia cade sul pavimento e mi chino a raccoglierla, incurante del panorama che sto offrendo a quell'uomo. Ha pagato per questo, lo farò come si deve.
Slaccio il bottone della gonna, facendo scivolare verso il basso la cerniera, dimenando i fianchi quel che basta per far sì che raggiunga il pavimento. La scalcio con un piede, decidendo poi di appoggiarmi alla maniglia della porta per levare i tacchi.
Sage non ha proferito parola, nemmeno un suono è uscito da quella bocca carnosa e la mia frustrazione aumenta. Non capisco nemmeno io per quale motivo, ma desidero vederlo eccitato quanto me.
Non posso negare che gran parte dell'eccitazione legata a questa doccia, sia dovuta a lui e ai modi in cui mi possiede nei miei sogni.
Devo piantarla, sono già distratta.
Entro nella doccia, consapevole del suo sguardo sul mio sedere scoperto. Il tanga del completino che indosso, presto sarà l'unica cosa che mi coprirà, perché una volta aperta l'acqua, Sage vedrà tutto di me.
Trattengo un gemito di anticipazione, mentre apro l'acqua e la regolo, non troppo calda.

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Sage
RomanceRichard sogna le amiche della figlia teenager. Matt vuole essere dominato. Lorna vuole farla pagare al marito. E io? Realizzo le loro fantasie. Purtroppo la mia agenda è già piena, non ho davvero tempo per Sage, non importa che lui sia sexy da morir...