Sage
Controllo Lavinia per l'ennesima volta, mentre aspetto che Tony ritorni con Sabrina.
Sto incominciando a pensare a come impiegare il suo "talento" come ammaliatrice, ma ne ricavo solo frustrazione e un'erezione che non accenna a calmarsi.
Potrei arrangiarmi, ma l'idea di darmi di nuovo piacere pensando a lei mi rende solo più incazzato.
Voglio le sue mani attorno alla mia asta, le sue labbra attorno ad essa e i suoi gemiti. Cazzo, quel rumore che fa quando è eccitata, me lo sogno di notte.Non avevo capito quanto fossi in smania per averla tra queste mura finché non ho sentito il suono della ghiaia sotto le ruote del suv di Tony.
Dovrei sentirmi in colpa per desiderare proprio lei tra le tante, ma non ci riesco. Sono anzi geloso di Tony, del fatto che sia stato con lei. Ora sono felice di non avergli mai chiesto come fosse a letto la misteriosa ragazza di cui non voleva parlare. Se avessi saputo prima che era lei, forse gli avrei messo le mani addosso.
Cazzo mi fa uscire di testa.
Così angelica, eppure così tentatrice. A vederla per la prima volta non avevo fatto caso alla sua sensualità, un errore che non ho più commesso.
E ora che la guardo trascinare le valigie dentro la villa, dalla finestra della mia stanza, non posso che sentirmi bene. Addirittura mi sento grato a Polly di non avere per nulla il pallino degli affari, perché ci vuole davvero una pessima gestione per andare in rosso con un'attività del genere. Se così non fosse, non avrei potuto far leva sul sentimento che lega Sabrina a lei per ottenere la ragazza.Nell'ultima ora un pensiero pericoloso si è però fatto strada dentro di me. Ho bisogno di affidare Lavinia a qualcuno, ma non mi fido di Sabrina, anche se sarebbe la scelta più semplice.
Qualcosa nella determinazione con cui protegge la sua privacy mi disturba.
Eppure oggi ha dovuto cedere, portando Tony a casa sua a prendere le sue cose.L'idea che lui sapesse già dove lei abitava è qualcosa che non voglio nemmeno prendere in considerazione.
"Capo" la voce di Tony arriva contemporaneamente al bussare leggero sulla porta.
"Avanti."
"Ho lasciato Sabrina nella stanza che le hai assegnato, a disfare i bagagli. Le ho detto che ci saremmo visti in giardino tra un'ora.""Ottimo. Hai scoperto qualcosa?"
"Abitava in un bilocale nella zona sud, poco lontano da dove hai perso le sue tracce" m'informa e a ripensare a quando mi ha gabbato, mentre la seguivo di ritorno dal Fairytale stringo le labbra.
"Qualcosa di personale?""Non molto. Non ho visto fotografie o segni che vivesse con qualcun altro."
Quindi nemmeno lui era mai stato là. Dentro di me mi sento sollevato."C'è altro?"
Per la prima volta la compostezza di Tony si incrina. "Abbiamo rotto."
Ah.Cerco di non mostrare il sorriso che sento spuntare sul mio volto a questa informazione. "Posso sapere il motivo?"
Stringe i pugni. "Lo sai il perché."
Non serve dire altro. Ma voglio che sappia che non era preventivato."Scusa Tony. Non so che mi prende quando c'è di mezzo lei. Eppure ancora non mi fido."
"Lei è... strabiliante, lo capisco. Ma mi passerà. Hai paura che sia una spia di Prati?" domanda centrando il punto.
"Sono stato io a capitare al Fairytale. E' vero che lei si è offerta per quella cena, ma sono sempre stato io a darle la caccia" ammetto controvoglia."Allora non c'è di che preoccuparsi, non trovi?"
Sbuffo, perché odio che la gente mi nasconda le cose. "Continuiamo a tenerla d'occhio, ok?"
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Sage
RomanceRichard sogna le amiche della figlia teenager. Matt vuole essere dominato. Lorna vuole farla pagare al marito. E io? Realizzo le loro fantasie. Purtroppo la mia agenda è già piena, non ho davvero tempo per Sage, non importa che lui sia sexy da morir...