12 - Lacrime bollenti

1.1K 60 8
                                    

Sabrina

Ho firmato un contratto con cui mi impegnavo a espletare mansioni di dubbio gusto per Sage Thompson e invece, sto facendo la tata a tempo pieno.
Sono ormai passati dieci giorni, in cui temo di essermi affezionata alla piccola Lavinia, contro ogni mia aspettativa. Mi piace talmente tanto stare con lei che quando Sage la reclama, mi manca.

Probabilmente è colpa del fatto che sono sola. Tony è gentile, cordiale perfino, ma freddo. Non si lascia più andare a quelle battute che mi divertivano tanto e che avevano contribuito a farmi pensare che potesse nascere qualcosa tra noi. Con Raul non ho un gran rapporto e quando vede Sharon di solito lo fa fuori di qui.

Suppongo che sia per il fatto che la mia amica è una che urla parecchio durante il sesso, per sua stessa ammissione e credo che Sage potrebbe decapitare chiunque disturbi il sonno di Vinnie.

Il grande capo dall'alto della sua posizione, resta affabile e dolce con la figlia, mentre io vengo trattata come il personale di servizio. In realtà è peggio di così, dato che secondo le donne delle pulizie io sono la prossima candidata a scaldare il letto del capo, come la persona che mi ha preceduto.

Di Ella non si è più saputo nulla ma ho sentito i ragazzi parlare e so che non c'era nessun corpo nella macchina che è andata a fuoco, motivo per cui Sage e gli altri non abbassano la guardia.

Vivere qui è dannatamente frustrante. Il testosterone che si respira qui dentro è talmente inebriante che passo gran parte delle ore in cui potrei dormire a fare pensieri sconci su un certo moro, finché non sento il bisogno di fare una doccia gelata, o darmi sollievo.
Non ho mai sentito o visto alcuna altra presenza femminile alla villa, probabilmente Sage preferisce andare a sfogare altrove la libido che sono certa sia in grado di provare.

Cazzo, l'altro giorno l'ho beccato che mi fissava spudoratamente il sedere, mentre ero a quattro zampe sul tappeto a giocare con Vinnie e ho quasi preso fuoco. Come posso pensare che stia praticando l'astinenza, quando trasuda sesso da ogni poro!

Povera me. Più mi dico che devo tenerlo a distanza, meno ci riesco.
Sembra comparire ogni volta che qualcosa mi mette in difficoltà eppure questo mi fa piacere. Se ho un problema, basta che lui lo sappia e il problema viene risolto in brevissimo tempo.
Si comporta allo stesso modo anche con Tony e Raul, si cura dei loro interessi come se fosse un fratello maggiore e questo aumenta la mia confusione.

Mi ero fatta l'idea di un uomo spietato e crudele, un assassino a sangue freddo, ma più passo del tempo con lui, meno trovo la mia idea calzante.
Con la figlia è uno zuccherino, coi ragazzi è attento e a parte punzecchiarmi di continuo con allusioni sessuali non mi ha costretta a fare nulla che non volessi. Sesso incluso. Parla tanto, mi fa bagnare solo a sussurrarmi le cose che vorrebbe farmi, eppure non si è avvicinato.

Sono talmente frustrata sessualmente che finirò per propormi io a lui, come una sciocca.

Mi sta mandando fuori di testa in modo sottile. Magari mi sfiora la parte bassa della schiena se mi passa accanto, poi quando passa la seconda volta io mi aspetto una carezza e invece mi ignora. Oppure mi sorride in modo lascivo quando lo becco a fissarmi e poi invece se mi vesto in modo meno casual non si fa quasi vedere.
Mi farà impazzire.

Persa in questi pensieri, non mi accorgo che l'acqua per il té è bollente e mi scotto, mentre la verso nella tazza.
Sibilo per il dolore, ma non faccio in tempo ad appoggiare il bricco bollente sul fornello che una mano mi anticipa, facendolo finire direttamente nel lavandino, producendo un fastidioso stridio di metallo contro metallo.

"Ah!" strillo per lo spavento, mentre vengo spinta contro il mobile.
Sage torreggia su di me, che sono almeno dieci centimetri più bassa e i suoi occhi spalancati mi inchiodano sul posto.
"Ti sei scottata, fai vedere" dice con voce straordinariamente dolce, tanto che lo lascio fare.

SageDove le storie prendono vita. Scoprilo ora