Capitolo 1

4.1K 177 171
                                    

La luce del mattino iniziò ad illuminare l'intera stanza.
Ero ormai sveglia da più di due ore nonostante avessi dormito pochissimo.
Guardai le lancette dell'orologio che segnavano le 7, dovevo alzarmi, lavarmi, truccarmi e vestirmi per poter iniziare la mia enorme e mastodontica, giornata di merda.
Non solo avrei dovuto lasciare la mia adorata villa, ma anche tutti i divertimenti che ero riuscita a trovare a Los Angeles.
Curioso come questa si definisca la Città Degli Angeli, quando la maggior parte dei suoi abitanti si rivelavano dei grandissimi peccatori.

Il rumore del cellulare mi scostò dai miei pensieri, lessi il nome al centro del telefono ed un piccolo sorriso mi spuntò sulle labbra.
«Sei salita sul Jet?».
Alzai gli occhi al cielo «Oh buongiorno anche a te Tony, tutto bene? Oggi hai verniciato le armature? Pepper ancora non ti manda al diavolo? O dovrei dire da mio padre? Sai, con tutte le religioni diverse che ci sono sulla terra ancora non riesco a capire come..».

«Ti prego, la questione delle religioni e di tutte le mitologie risparmiarmela, sei logorroica».

Che antipatico!

«Ha parlato quello che ad ogni domanda risponde "Io sono Iron Man" manco fosse il papa» risposi prendendo la borsa da sopra il tavolo.

«Ma io sono, Iron Man, ed anche il papa mi ha chiesto l'autografo».

Alzai gli occhi al cielo per la seconda volta, Tony era incorreggibile «Seh, ed io sono la fidanzata di Capitan Ghiacciolo».

«Non so se essere commosso per come hai chiamato Steve, o essere arrabbiato per non avermi chiesto il permesso di usare questo appellativo».

«Vuoi davvero che ti chieda il permesso per un nome che speri diventi più famoso di quello originale?» chiesi sarcastica.

«No, hai ragione, usalo quanto vuoi».

«Sto salendo sul Jet, ci vediamo tra poco».

«Ti aspetta una bella strigliata da parte di Fury» la voce di Tony era diventata più dolce.

«Lo so, ha ragione» ammisi.

«Non potevi essere lì, sarebbe stato troppo per te».

«Lui lo sa?» chiesi senza emozioni.

«No, sta a te decidere se dirlo o meno».

«Non credo lo farò».

«Ne parliamo stasera con un bicchiere di Bourbon».

«Forse due».

«Sali su quel dannato Jet».

«A dopo Tony».

«A dopo Liz».


                  ***********

Appena scesi dal Jet, ad accogliermi trovai l'inconfondibile faccia del direttore Nick Fury accompagnato dalla sua agente Maria Hill che mi scrutava con aria indecifrabile.

Come no, se avessero potuto ucciderti, lo avrebbero già fatto con gli sguardi omicida che ti stanno rifilando.

Mi avvicinai a loro con passo spedito, già preparata alla sfuriata.

In questi momenti dovrei pregare i santi che non accada?
Tipo: San Tommaso prega per me?
Ma poi perché proprio San Tommaso o qualsiasi altro nome?
Mah, non li capirò mai questi umani!

«Venga signorina Phoenix, la stavamo aspettando» il direttore si girò, facendo svolazzare il cappotto nero e mi fece strada verso una destinazione a me sconosciuta.

Con questo look sembra proprio il fratello stronzo di Zorro, forse dovrei consigliargli una spada per completare l'outfit.

Il Jet era atterrato proprio sulla torre Stark, o come adesso si chiamava Avengers.
Fury mi fece accomodare in una stanza che dedussi fosse usata per gli interrogatori

PHOENIX ☯︎︎//MARVELDove le storie prendono vita. Scoprilo ora