LOKI
Vivere su Midgard, nonostante le precarie condizioni sociali, e le futili attività di piacere, non si era rivelato così tanto male.
Non quando ad accompagnare le mie giornate c'erano gli assurdi drammi di Phoenix.
Dovevo pazientare, era risaputo che, la calma e la pazienza erano virtù dei forti, e non mi spaventava affatto l'eventualità di un matrimonio a mettermi i bastoni tra le ruote.
Il vero rivale, non era Bucky, ma bensì Steve.
Pensavo che quest'ultimo, una volta compresa la gravità della situazione, si sarebbe dichiarato direttamente ad Elizabeth, ed avrebbe fatto in modo tale da non farla più sposare, ma evidentemente il paladino d'America doveva essere buono e giusto anche a discapito del proprio interesse.
Molto probabilmente, i pochi neuroni rimasti dallo scongelamento, erano ancora in fase di sinapsi, perché dubitavo che un uomo, avente un quoziente intellettivo di poco superiore a quello di un tacchino, si sarebbe fatto scappare una come Phoenix.
Non che mi importasse più di tanto, ma così facendo, mi avrebbe reso le cose fin troppo semplici.
Tolto lui di mezzo, eliminare Bucky, risultava per me, essere una passeggiata.
Ma dubitavo che una volta fatto, non si sarebbe ripresentato nuovamente.
Dovevo calcolare bene le mie mosse.
Anche perché, mancava ancora un messe alle nozze, e Steve avrebbe lo stesso potuto fare il lavoro sporco al posto mio.
In caso contrario, sarei dovuto passare all'artiglieria pesante.«Tu non eri quello che voleva Liz a tutti i costi? E allora perché sei immobile, manco fossi un fossile?» il miliardario Tony Stark stava facendo avanti e dietro da più di dieci minuti in preda ad un attacco di panico. Non riusciva a stare fermo nemmeno per tre secondi, e sentivo il suo cervello macchinare qualche malsana idea per poter fermare le famose nozze.
Dovevo ammettere che in quella gabbia di idioti, lui era l'unico che potevo definire degno della mia attenzione.
Poi si girò verso di me e mi puntò un dito contro «E no, non sto parlando del tuo incarnato. Ma del fatto che manca poco meno di un mese al matrimonio e nessuno in questa torre fa qualcosa di utile per impedire questa idiozia!».
Ero seduto su una poltrona in pelle, rovesciai la testa all'indietro, e sbuffai esasperato «Mi stai davvero chiedendo di fare qualcosa per fermare questo stupido matrimonio?» chiesi scocciato.
Lui inarcò un sopracciglio, guardandomi annoiato «Ma tu non eri quello che voleva conquistare la Terra qualche anno fa?».
Mi appoggiai con i gomiti sulle ginocchia ed annuii «Rammenti bene» confermai.
«Ed allora perché ti risulta difficile escogitare un piano per non far sposare Liz?» sbottò contro di me.
Ghignai «Oh, io un piano ce l'ho, ma non ti piacerebbe».
Lui si posizionò dietro il bancone del bar, e si iniziò a preparare un drink con aria preoccupata.Che sensazione di déjà-vu.
Si, magari stavolta Hulk non ti sbatte a destra e manca.
Stavo per batterlo!
Credici.
«Quanto non mi piacerebbe su una scala da uno a cento?» chiese il miliardario, scegliendo con cura una bottiglia di uno strano liquido ambrato.
Mi alzai dalla poltrona, e mi avvicinai all'uomo difronte a me «Distruggerebbe direttamente la scala» ghignai.
Lui sospirò, portando gli occhi al cielo «Non hai mezze misure a quanto pare».
«No, ma hanno sempre funzionato i miei metodi».
«Quanto starebbe male?» chiese lui, riferendosi a Phoenix.
Il fatto era che, non avrebbe coinvolto solo lei, ma chiunque le fosse stato intorno.
Ma questo, lo volli tenere per me.
«Abbastanza».
«Percentuale di un possibile crollo della chiesa?».
«Direi..Cento per cento».
«Ci saranno feriti?».
«Più morti in realtà» specificai.
«Possibilità di un confronto pacifico?».
«Forse nell'oltretomba».
Lo vidi sospirare, per poi portarsi due dita sulle tempie e massaggiarle un po'.
«Ci saranno conseguenze molto gravi?».
Appoggiai le braccia sul bancone, fissandolo intensamente «A dir poco catastrofiche».
Lui scosse la testa «Non voglio nemmeno sapere cosa tu stai architettando».
«Non credo te l'avrei detto» ribattei a tono.
«Ma questo» riferendosi al piano in questione «Dovrà essere messo in atto solo come ultima risorsa».
«Credimi, non ho voglia di sporcarmi le mani, quindi sono d'accordo con te» lo rassicurai.
Lui scosse la testa ormai esasperato dalla situazione «Incredibile!» esclamò più a se stesso che a me
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PHOENIX ☯︎︎//MARVEL
FanficPost fata resurgo. Dopo la morte risorgo dalle ceneri. Come può un'essere immortale morire e risorgere come se nulla fosse? Zeus lo sa bene, ed è per questo che ha maledetto la figlia di Ade ed Afrodite. Phoenix non è l'eroina che tutti si aspettano...