Post fata resurgo.
Dopo la morte risorgo dalle ceneri.
Come può un'essere immortale morire e risorgere come se nulla fosse?
Zeus lo sa bene, ed è per questo che ha maledetto la figlia di Ade ed Afrodite.
Phoenix non è l'eroina che tutti si aspettano...
ATTENZIONE!!! IN QUESTO CAPITOLO SONO PRESENTI SCENE ESPLICITAMENTE DESCRITTE! LETTORE AVVISATO MEZZO SALVATO 😂
TONY
Qualcuno mi spieghi perché sono diventato il consulente psichiatrico di questa banda di svalvolati! Se mi avessero detto un anno fa che sarei finito per fare da terapeuta, invece che spendere i miei soldi in macchine o in armature, sicuramente avrei riso in faccia a quell'idiota patentato che me lo avesse detto. Io, Tony Stark, la persona più egoista, egocentrica, eccentrica e chi ne ha più ne metta, al servizio dell'umanità? No mi correggo, al servizio di un soldato centenario che mi sta bombardando di lamentele da due ore e passa! Un conto era combattere alieni, narcotrafficanti, spietati sicari dell'Hydra ed il tutto con un certo stile! Un altro era fare da psicoanalista ad un idiota con la tutina a stelle e strisce ed una dea millenaria logorroica manco fosse un jukebox. Che poi il Capitano tanto meno non era, visto che stava sbraitando da un paio d'ore quanto di scabroso fosse successo la sera precedente. Ma che era successo?
Beh se fossi stato attento almeno per il primo quarto d'ora sicuramente qualcosa l'avresti capito.
Probabilmente era così. «Tony mi stai ascoltando?» Steve mi si parò davanti mentre sorseggiavo il mio caffè fingendo di starlo a sentire. Alzai un sopracciglio e nel mentre sventolai una mano «Scusami mi sono perso, e sai perché? Perché il tuo problema era straordinariamente noioso». Steve alzò gli occhi al cielo «Tony non ci possiamo fidare» disse esasperato. «Se stai parlando del mio nuovo gestore telefonico, concordo pienamente con te!» esclamai serio. «Tony, ti sto parlando di Elizabeth» sbuffai. «Ti stai comportando da fidanzato geloso e paranoico» ribattei «Sono sicuro che era nella stanza! L'ortensia verde, lei scossa, tutto, ci nasconde qualcosa, non siamo al sicuro». «Ed hai capito che era nella stanza da un fiore?» alzai un sopracciglio. Lo vidi tentennare «Non un fiore qualunque, un'ortensia verde» aprí le braccia come se volesse essere più convincente. «Quindi fammi capire bene: tu mi stai tenendo qui seduto da quasi due ore, sostenendo che Loki sia tornato e che Liz è sua complice e per completare il tutto,come prova per incriminarli hai un misero fiore?» ero sconcertato. «Ed anche dei rumori sospetti» ribatté serio, io in risposta mi misi una mano in fronte alzando gli occhi al cielo ormai esasperato.
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«Se proprio dovete parlare di quello che è successo ieri, allora chiedete alla diretta interessata » Liz fece la sua entrata trionfale nella cucina di Clint e potei osservare il Capitano irrigidirsi per qualche secondo. «Liz, ti prego, quest'uomo mi sfinisce» dissi esasperato. La vidi ridacchiare per poi girare attorno al tavolo e posarmi un piccolo bacio sulla guancia. «Posso non scendere nei dettagli, ma il capitano ha ragione, ieri Loki si è proiettato qui ma non per le ragioni che credete voi» disse pacata prendendo una bottiglia di spumante dal frigorifero.
Erano le undici del mattino! E poi avevo io, problemi con l'alcol. Oppure... Oh! Oh! Adesso sì che si spiegano tante cose.
