PHOENIX ☯︎︎//MARVEL

Capitolo 35

Le giornate alla Torre stavano diventando sempre più caotiche.
Steve lo vedevo pochissimo, e la cosa non mi stava facendo altro che bene.
Lui era ormai fidanzato con Sharon, aveva scelto lei, ed io non potevo più starci male.
Stava perfino cercando un appartamento per andar via di qui.
Non appena Tony mi aveva dato questa notizia, la prima cosa più logica che mi venne in mente, fu buttare un vaso da tremila dollari contro la vetrata della Torre.
Inutile dire che il miliardario non mi aveva parlato per diversi giorni, ma non per il vaso, sia chiaro, ma perché tenevo ancora a quell'idiota patentato e glielo avevo palesemente dimostrato.
Non che lui non lo avesse capito da solo, ma stavo mentendo sia a lui che a me stessa nel credere di averla superata.
Ma ci stavo provando, con tutte le mie forze.
Per quanto riguardava gli allenamenti con Natasha e Clint, i due mi stavano stremando sempre di più, e questo perché, pretendevano una certa disciplina nel combattimento, cosa che io non avevo.
In mia difesa, ero pur sempre una "cattiva", ed il giocare sporco mi veniva naturale.
Poi c'era il fronte Loki.
Aveva deciso di trasferirsi qui alla Torre sotto la nostra stretta sorveglianza, garantendo di non far del male a nessuno.
Non ne capii il motivo, visto che il fratello era tornato tranquillamente ad Asgard.
Forse il Dio preferiva la compagnia di una vecchia squadra di rivali a quella del fratello.
O forse stava iniziando a capire che la Terra non era un posto così deplorevole come credeva.
Ma la cosa che mi sconvolse di più, fu lo strano rapporto di amicizia creato fra lui e Tony.
Inutile dire che se entrambi erano presenti nella stessa stanza, il sarcasmo e l'ironia saliva alle stelle.
Mentre per quanto riguardava Bucky, cercavo di stargli il più lontana possibile.
E non perché ne avessi paura, ma perché ero terrorizzata dai sentimenti che quel ragazzo poteva farmi provare.
Ero confusa e spaventata allo stesso tempo.
Non capivo come..
Mi riscossi improvvisamente dai miei pensieri.
Un colpo secco, violento ed inaspettato mi gettò a terra.
Mi portai la mano sulla fronte e mugugnai di dolore.

«Hai la testa da un'altra parte Liz» mi ammonì Natasha.
Aprii leggermente gli occhi e misi a fuoco la figura della vedova, con la sua impeccabile tuta di pelle che mi guardava con aria contrariata a braccia incrociate.

Odio questi allenamenti!

«Penso sia confusa per la presenza dei tre bellimbusti che sbavano per lei» sghignazzò Wanda, giocando con il suo potere tra le mani.
La fulminai con lo sguardo e le puntai un dito contro «Non leggermi nella mente!».
La ragazza scoppiò a ridere «Non c'è bisogno di entrare nella tua mente per capire che ami ancora Steve, ma che sei attratta anche da Bucky» affermò seria.
Natasha scattò lo sguardo da me alla streghetta sempre con le braccia incrociate e la postura rigida «Sono confusa, il terzo chi sarebbe?».
Wanda roteò gli occhi al cielo, e con fare ovvio rispose «Ma non è ovvio? Loki!» fece spallucce e mi guardò innocentemente.
Stavolta la rossa sciolse le braccia al petto, e mi porse la mano per potermi rialzare.
«Credi possa esserci un ritorno di fiamma fra te e Loki?» mi chiese preoccupata la rossa.

Ci riflettei per un'istante.
Il punto era che per entrambi, non volevo assolutamente provare niente.
Loki era tornato, forse per tormentarmi, forse per conquistarmi, questo non lo sapevo, ma di una cosa ero certa: non avrei mai potuto amarlo come avevo amato Steve.
Attrazione fisica?
Oppure il fatto che fosse tornato per me, mi faceva sperare in un suo pentimento?
Avevo le idee troppo confuse a riguardo.

Presi con forza la mano della rossa e mi rialzai «In questo momento, non ho bisogno di una storia d'amore».
Entrambe mi guardarono sospirando.
Poi la rossa fece spallucce «Sai che ogni volta che dici una frase del genere succede l'esatto contrario?» mi informò ironica la rossa.
Wanda non se lo fece ripetere due volte e le diede subito corda «Un po' come quando dici "nessun dramma".. E poi si scatena un'intera stagione di Desperate Housewife nel giro di cinque minuti» disse in tono sarcastico e facendo dei piccoli cenni con la testa.
Sbuffai tenendo sempre le braccia incrociate «Sto cercando di ridimensionarmi» assicurai.
«Ridimensionarti?» Tony fece la sua entrata nella palestra.
Inutile dire che era sbigottito dalla mia affermazione, ma non ne riuscivo a capire il motivo..
«Tre giorni fa hai trasformato la riproduzione del David di Donatello in una teiera!» esclamò sbigottito.