Capitolo 29

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Tony aveva indotto una riunione d'emergenza nel suo laboratorio.
Sembrava davvero preoccupato, se non terrorizzato da quello che voleva dirci.
Io dal canto mio, ero appena uscita dalla doccia, perciò mi ci vollero più di dieci minuti per raggiungere la squadra.
Non appena le porte scorrevoli in vetro si aprirono, feci la mia entrata trionfale, facendo voltare tutti nella mia direzione «Scusate il ritardo» dissi raggiungendoli, ed interponendomi fra Tony e Steve.
«Che è successo?» chiese Bucky.
Sembrava.. Preoccupato?
«Oh, niente. È solo che non avevo voglia di essere puntale» risposi sarcastica con un'alzata di spalle.
Tony dal canto suo roteò gli occhi, mentre Steve ridacchiò mettendo un braccio sulle mie spalle.
Il dottor Banner ci guardò sorpreso, si tolse gli occhiali per poi rimetterseli, e scrutarci meglio «Un momento! Voi due...» chiese lui indicandoci con le dita, ma non fece in tempo a finire la frase che Tony si intromise, bloccandolo «Banner, capisco che non sei aggiornato sulle vite scandalose degli abitanti di questa magnifica torre, o dei triangoli/quadrati/o persino pentagoni che si sono formati nell'arco di qualche mese a questa parte, ma almeno l'udito dovresti averlo ben sviluppato per sentire ogni notte il trambusto che questi due fanno» ed il miliardario ci puntò il dito contro.

Oh, merda!

Mi portai le mani in viso per l'imbarazzo.
Tony non aveva davvero peli sulla lingua.
«Effettivamente ieri notte ho sentito un forte tonfo provenire dalla tua stanza, Steve» disse di punto in bianco Clint.

Ci mancava solo questa!

«Bhe..Ecco..» balbettò il capitano «Mi era caduto lo scudo per terra».

Mi schiaffeggiai mentalmente per la scusa a dir poco penosa di Steve.

Lo scudo? Davvero? Certo che te lo sei scelta proprio bene!
Dal Dio degli inganni, al soldato che non riesce nemmeno a dire una semplice bugia!

«Alle tre del mattino?» chiese scettico Clint.
«Oh ma per favore! Mi avete rotto una scrivania, una testata ed una porta, altro che scudo» sbuffò Tony.

La mia vita sessuale ormai era di dominio pubblico.

Qualcuno mi salvi!

«Un momento!» esclamò Thor «Ma allora avete bloccato voi l'ascensore stanotte?» ci accusò a bocca aperta.

Stavolta, con un movimento repentino della mano, stoppai il biondino avente la capacità di mentire pari a quella di un opossum, e risposi al suo posto «Non siamo così irrispettosi!» affermai sicura di me.
«Devo parlare Liz? Nel giro di qualche settimana mi ritroverò con un edificio in meno, dato che dovrò sostituire tutti i mobili della torre!» Mi rimbeccò Tony alzando un sopracciglio.
«Ma tu vuoi proprio morire?» chiesi sarcastica, fulminandolo con lo sguardo.
Lui in risposta alzò le mani al cielo «E va bene! Ma..» io lo bloccai.
«Non dovevi dirci qualcosa di assolutamente importante?» lo canzonai.
«Perché nessuno è sconvolto per il sesso estremo che questi due fanno?» Clint era ancora incredulo.«Insomma, non tanto per te Elizabeth...Senza offesa eh» il Dio allungò il braccio nella mia direzione.
«Ma figurati» borbottai.

«Ma figurati» borbottai

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PHOENIX ☯︎︎//MARVELDove le storie prendono vita. Scoprilo ora