DOHA
Mi segue nella mia stanza chiudendo la porta dietro di sè e ho la consapevolezza che da un momento all'altro in questa stanza scoppierà un terremoto che porterà tutto alla distruzione.
<<Perché fai finta che io non esista?>> mi chiede. Con che coraggio?
<<Ah io faccio finta che tu non esista? Chi mi ha lasciata nuda su un divano andandosene via? Chi si è pentito della notte passata insieme a me? Chi è che cambia donna ogni due giorni? E poi chi cazzo è Kira? >> gli urlo.
<<Posso spiegarti. Non mi sono pentito! E non ho toccato nessuna da quando ho conosciuto te. E sai una cosa? Vorrei farlo! Vorrei tanto fare come ho sempre fatto. Scoparmi qualcuno e poi a mai più rivederci! Ma non ci riesco cazzo! E si, Kira è venuta da me ma non è successo nulla, si ci ho provato ma non è successo! Non ci sono riuscito! Perché ovunque io vada o con chiunque io sia ci sei sempre tu cazzo!>>
<<Perché fai di tutto per starmi lontano Jason?>> gli chiedo esasperata.
<<Perché io non vado bene per te Doha! Non andrò mai bene per te! Non hai bisogno di uno come me tra i piedi! Cosa cazzo ti posso offrire nella vita Doha? Una canna? Qualche rissa? O un paio di cocktail? Tu sei una brava persona, mentre io, beh io semplicemente non sono. >>
<<Potresti lasciarmi scegliere chi è più giusto per me Jas?>> gli domando.
Lui abbassa lo sguardo stringendo i pugni, so quanta fatica ha fatto a dirmi tutto ciò.
Mi avvicino, mi sollevo sulle punte per stare in linea con la sua faccia e guardarlo negli occhi, gli prendo il viso tra le mani e lo bacio. Lo bacio con forza e desiderio. Come se volessi colmare tutti i vuoti che ha dentro. Lui ricambia il mio bacio accarezzandomi il viso, con le braccia intorno al mio corpo mi spinge delicatamente verso il letto e ci concediamo un altro desiderato e sbagliatissimo momento unendoci fino a rimanere senza fiato.Restiamo abbracciati nel mio letto per un sacco di tempo e poi decidiamo di fare una doccia e raggiungere gli altri.
JASON
Di nuovo al punto di partenza. Non riesco a starle vicino e nemmeno a starle lontano. Non so dove ci porterà tutto questo, ma voglio provarci. Voglio realmente cambiare per lei, voglio diventare tutto ciò che lei merita di avere accanto.
Chiamo Alan e mi faccio mandare l'indirizzo per raggiungerli al parco divertimenti.
Allungo il braccio verso di lei, la prendo per mano e ci infiliamo in macchina, raggiungendo così gli altri.Il parco è contornato da alberi altissimi e innevati, la neve copre gran parte degli addobbi. Dei bambini saltellano felici e Doha mira immediatamente un venditore di zucchero filato. Capisco al volo la sua voglia di zuccheri e andiamo a rimpinzarci di quella robaccia. Lei sorride. Io sorrido.
Mi rende felice. Questa ragazza mi sta realmente prendendo il cuore.
In lontananza vediamo venire verso di noi Alya, Alan e tutti gli altri.<<Ah bene siamo ritornati bambini. Com'è? Buono lo zucchero filato?>> mi dice Alan facendosi una risata. Il solito, sempre a sfottere.
<<Buonissimo. Vuoi?>> gli risponde Doha sorridendo.
<<Io si!>> ribatte Alya fiondandosi sullo zucchero filato di Doha.
<<Vedi brutto stronzo? Vai a prendere un bastoncino ad Alya invece di sfottermi!>> dico ad Alan soddisfattoStringo a me Doha ogni volta che posso, nonostante gli altri non mi importa, che vedano, che capiscano pure, la bacio ed ogni volta vorrei baciarla di più e ancora e ancora.
Non ci facciamo mancare la ruota panoramica e le montagne russe, leggo il terrore nei suoi occhi, la stringo un pò più a me e ogni volta è come se la proteggessi da tutte le sue paure.
DOHA
Jason mi prende per mano e mi chiede di seguirlo, salutiamo gli altri e facciamo rientro a casa.
Andiamo in camera sua e mi trascina su di lui sul letto, mi bacia come se non aspettasse altro da tutta una vita e i nostri corpi si cercano, si chiedono disperatamente. Mi sfila la maglietta e inizia a stuzzicare i miei sensi con la lingua, voglio di più. Lo voglio, ora.
Gli sfilo i pantaloni e decido di regalargli qualche istante di piacere prendendolo in mano e facendo su e giù con scatti lenti e decisi. Mi prende le mani sollevandole e portandomi le braccia verso la testa, si infila un preservativo ed entra dentro di me riempiendomi completamente. Qualche minuto dopo cadiamo entrambi appagati ed abbracciati sul letto. Sfiniti e felici.
Lui si alza di scatto dal letto e la paura che lui voglia fare un passo indietro, di nuovo, mi terrorizza. Ma lui apre il cassetto e tira fuori una scatolina. Mi porge il pacchetto augurandomi Buon Natale. Mi bacia sul naso e io inizio a credere realmente di essere qualcosa per lui.<<Jas perché? Non dovevi prendermi un regalo.>>
<< Dai apri!>> mi chiede incutendomi curiosità.
Apro il pacchetto e vedo una collana splendida e luminosissima con un ciondolo a forma di ancora e piena di strass. Non credo ai miei occhi. Ha realmente fatto questo per me? Nessuno ha mai fatto una cosa del genere per me, nessuno mi ha mai regalato così tanti momenti felici a prescindere dalla collana.
Sono senza parole, lui se ne accorge e mi accarezza il viso.
<<Spero che ti piaccia.>>
<<Si! È .. è bellissima! Cioè è bella! Troppo bella!>>
<<Perfetta per te>> mi risponde e mi bacia. Me la sfila dalle mani e avvicinandosi al collo me la aggancia.
<<Proprio come immaginavo. Ti sta benissimo.>> mi dice.
Lo bacio sempre più convinta di quanto sia stata fortunata ad incontrarlo.
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Come Un Tatuaggio
RomanceIn una Seattle illuminata e caotica Doha e Jason si incontrano per pura coincidenza. Ma cosa succede quando vicini fa male,ma lontani di più? Vale la pena rischiare tutto per una storia senza speranza? Come Un Tatuaggio. Questo libro va a chi crede...