UNA SERATA PER TE pt3

112 9 0
                                    

JASON
La serata sta volgendo al termine e finalmente il momento che aspetto da quando siamo arrivati sta per arrivare. Faccio un occhiolino ad Alya che fa spegnere le luci della sala e fa partire la canzone di Justin Webber - Give me your love, afferro Doha per la mano e la avvicino a me, le cingo la vita con le braccia e balliamo stretti, vicini, come se fossimo una persona sola. Tutti gli altri si fanno da parte e tornano al tavolo.
Ci guardiamo negli occhi e il tempo intorno a noi sembra fermarsi.
<<Sai, credo di non averti mai detto quanto tu sia importante per me>> le dico, lei mi guarda attenta, come se non volesse perdersi nemmeno un mio minimo movimento del viso,<<il giorno in cui ti ho vista arrivare alla festa mi è bastato guardarti negli occhi per capire che tu eri diversa da tutte le altre, mi sono autoimposto di starti lontano, io non meritavo te e forse tutt'ora non ti merito, ma poi il tuo essere così spontanea e sincera mi ha spinto a provarci, a provare a tagliare con il passato, a convivere con i miei sensi di colpa senza lasciare che mi annientino. Sei arrivata tu, ed hai cambiato tutto, hai rimescolato le carte in tavola offrendomi finalmente la prospettiva di un futuro, un futuro del quale ignoravo l'esistenza prima di te. Sei la donna della mia vita Doha, voglio stare con te, avere una vita con te e se tu lo vorrai io sarò sempre con te a difenderti e a sostenerti. Voglio andare a dormire con te accanto e voglio svegliarmi guardandoti dormire.>> Lei mi guarda e mi stringe a se, mi accarezza il viso e la bacio sprigionando tutto l'amore che provo per lei, dopodiché infilo la mano nella tasca del mio jeans e ne recupero uno scatolino, lo apro e ne tiro fuori il contenuto, le afferro la mano aprendola in modo che possa accogliere ciò che voglio offrirle e le poso su una chiave con un portachiavi che raffigura un'ancora.
<<Se lo vuoi Doha, io sono pronto a condividere la mia vita con te, iniziando dalla quotidianità. Ti andrebbe di venire a vivere con me?>> le chiedo e lei rimane a bocca aperta.

DOHA
Jason mi chiede di andare a vivere da lui e mi posa sulla mano le chiavi di casa, in quel momento è come se mi stesse dando il suo cuore in mano e a me sembra di poter volare e toccare il cielo, ovviamente con lui accanto.
<<Certo che si, Jas !>> gli rispondo elettrizzata, mi fiondo su di lui e lascio con mi circondi con le sue braccia e con il suo calore. <<Ti amo Jason>> gli dico,<<Anch'io piccola>> mi risponde e solo poco dopo ci accorgiamo che la canzone è finita da un pezzo e che gli altri ci stanno guardando come se fossero al cinema per guardare il loro film preferito, si avvicinano a noi entusiasti e si congratulano, la serata continua così tra grandi emozioni e tanto divertimento.
Sono le 00:00 e tutti molto stanchi decidiamo di fare ritorno a casa.
<<Grazie della serata ragazzi>> dico e li saluto, loro ricambiano e si incamminano verso le loro macchine.
Io e Jason facciamo lo stesso e in pochi minuti siamo sotto casa mia.
Arrivati al parcheggio Jason spegne l'auto <<Io devo andare, domani Carl mi aspetta in officina e tu ricominci a lavorare al Sun>> mi dice, il mio capo dopo l'incidente mi ha permesso per un pò di tempo di fare i turni di giorno <<certo vai pure, ci vediamo domani>> gli do un bacio e faccio per scendere,<<Ah Doha, non prendere impegni per domani pomeriggio, devo presentarti alcune persone>>,<<D'accordo Amore, buonanotte>> gli faccio un cenno con la mano e mi dirigo verso casa.

JASON
È stata una serata intensa e piena di emozioni, mi è piaciuta tanto, ma sono anche molto stanco.
Entro in casa e metto un po' d'ordine, ci sono giornali sparsi ovunque, bottiglie di birra vuote, vestiti lanciati casualmente sulle sedie del tavolo da pranzo e piatti sparsi, da quando Olliver è andato a vivere con Dasy non ho più nessuno che mi aiuti con le faccende domestiche ed ultimamente essendo stato sempre a lavoro o in ospedale, sono tornato in casa giusto il tempo per qualche doccia e per dormire, quindi tutto il disastro delle settimane in cui c'era ancora Olliver è rimasto in casa. Dopo aver messo in ordine mi fiondo in camera, mi sfilo i vestiti e infilo il pantalone del pigiama, lavo i denti e recupero la tuta dell'officina sistemandola sul comodino per domani, dopodiché mi sdraio sul letto, domani mi aspetta una lunga giornata di lavoro. Mi addormento con in mente il volto di Doha.

DOHA
La festa che hanno organizzato per me stasera è la festa più bella a cui io abbia mai partecipato, mi sono divertita tantissimo, ho ballato fino allo sfinimento, pianto altrettanto, non ho mai vissuto niente di più bello.
Sono stanca morta, mi sfilo il bellissimo abito che ho indossato stasera, lavo i denti, sciolgo i capelli e preparo il cambio di vestiti che dovrò indossare domani mattina al Sun.
Tutto è finalmente in ordine e posso cadere tra le braccia di Morfeo, provo a combattere l'assenza di Jason stringendo di più a me il cuscino.
Chiudo gli occhi e finalmente cado in un sonno profondo.

Come Un TatuaggioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora