FINALMENTE FUORI

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DOHA
Apro gli occhi ed è finalmente giorno, ieri sera appena ho posato la testa sul cuscino mi sono addormentata, ero molto stanca.
Il sole illumina le finestre dell'ospedale, tocco il tasto sblocca-schermo per vedere l'orario e trovo un nuovo messaggio di Jason:
Buongiorno amore, a tra poco.                                                                                                               Gli rispondo velocemente:
Buongiorno a te,ti aspetto.

Blocco il telefono e mi alzo dal letto per iniziare a prepararmi. Infilo su un maglioncino nero a collo alto, un jeans e le mie Vans, corro in bagno, mi lavo denti e viso e lego i capelli in una coda alta. Prendo dalla pochette dei trucchi la mia matita azzurra e traccio una sottile linea sugli occhi, dopodiché faccio una passata di rimmel e passo il burrocacao sulle labbra. Ecco, ora va meglio, posso incontrare qualcuno senza il rischio di spaventarlo.

Apro la finestra della stanza e lascio che l'aria pulita mi riempia i polmoni, mi siedo sul letto e continuo a leggere il mio libro, fino a quando un ora dopo Jason bussa alla porta ed entra.

<<Ehi piccola, sei pronta a tornare a casa?>> mi chiede venendo verso di me e abbracciandomi da dietro, poi allunga le mani e recupera dal tavolino un caffè ed una brioche alla nutella. <<Per te>> mi sorride e mi bacia.
Facciamo colazione mentre aspettiamo il medico che deve rilasciarmi il foglio di dimissioni dall'ospedale.
<<Signorina Doha, ecco a lei le dimissioni, esclama il dottore affacciandosi alla porta, le invieremo le analisi in settimana, non dimentichi di venire a fare i controlli, per il resto può andare, è libera!>>
<<Grazie infinite per tutto quello che ha fatto per me>> gli dico sorridendogli.
Prendiamo la borsa e incamminandoci per il corridoio ci lasciamo dietro la porta del Medical House.

JASON
Vederla stare bene mi placa la rabbia almeno per un pò, sono ancora del parere che Tristan si meriti una lezione, ma ora la salute Doha è più importante.
La accompagno fino all'auto e aprendogli la portiera la faccio salire.
<<Che ne dici, andiamo a fare un pò di shopping o ti senti stanca?>> chiedo. Alya ha deciso di preparare una festa a sorpresa a Doha per questa sera e non ho nulla di decente da mettere.
<<Aspetti, aspetti, signor Kaya lei mi sta sul serio chiedendo di andare in giro per negozi?>> mi risponde divertita.
<<Certo signorina, ogni tanto anch'io ho bisogno di comprare dei vestiti>> rispondo con una risata.
<<Inizio a credere che questa paura di perdermi ti abbia fatto bene>> mi dice scoppiando in una risata.
La guardo in cagnesco, ma poi non riesco a non ridere, ha una risata talmente buffa che è impossibile trattenersi.
<<Certo che sei davvero incredibile!>> dico esasperato.
<<Lo so amore! >> ride e mi bacia velocemente sull'orecchio per non distrarmi dalla guida.
10 minuti dopo siamo a casa sua.

Scendiamo dall'auto prendendo i suoi vestiti ed entriamo in casa per sistemarli nell'armadio, prendiamo un caffè al volo, che ovviamente faccio io perché lei non deve stancarsi. La prendo per la mano e la invito ad uscire di casa per andare al centro commerciale.

DOHA
Lo stereo pompa a tutto volume Give me your love di Justin Webber e tenendoci per mano la cantiamo a squarciagola, è come se ci stessimo liberando di tutti i problemi avuti nelle scorse settimane. Jason imbocca la 17esima sfrecciando e in un momento siamo nel centro commerciale più grande della città.

JASON
Una giornata indimenticabile, è questo che voglio regalarle.
Entriamo nel centro commerciale e lei si perde nelle vetrine dello stabile, mentre io mi perdo guardandola.
<<Guarda lì! >> mi indica con la mano un manichino su cui sono esposti un maglioncino grigio scuro e un pantalone jeans nero,<<penso che ti starebbero benissimo!>> mi dice convinta,<<entriamo, li provo>> le dico e raggiungiamo la commessa da cui recuperiamo lo stesso completo, ma della mia taglia.
Entro nel camerino, sfilo le scarpe e i vestiti e mi metto addosso il maglioncino e i jeans, mi do una sistemata ai capelli e mi guardo nello specchio della cabina, niente male direi. Esco e raggiungo Doha che è seduta su un divanetto a disposizione dei clienti del negozio.
<<Beh che dici?>> chiedo
<<Dico che stai benissimo>> mi risponde stupefatta, è solo che è meglio che tu non li prenda mi dice scherzosamente <<ti guarderebbero tutte>> e mi fa la linguaccia.
Ci abbiniamo sotto un paio di Vans simili al Jeans scuro e ci avviciniamo alla cassa per pagare.
Continuiamo il tour per i negozi ed acquistiamo varie cose, tra cui una borsa per Doha, una maglia con la stampa dei Queen per me,una pochette e una salopette fuxia per lei.
Mentre Doha era nel camerino a provarla, ho notato un abito rosso fino alle ginocchia, con la scollatura a cuore, una striscia di brillantini sul girovita e la parte inferiore a balze, lo acquisto, il tutto prima che lei esca dalla cabina e lo nascondo nella busta con il mio completo, ora anche lei ha il suo abito da sogno, solo che ancora non lo sa.

DOHA
Dopo un mucchio di cose acquistate decidiamo di fermarci in un piccolo bar del centro commerciale, beviamo una Sprite e sgranocchiamo qualche patatina, sono quasi le 13.00 e la mattinata è veramente volata, quando sono con lui il tempo sembra non bastare mai e va benissimo così.
Jason mi segue con tantissime buste in mano. <<Dai Jason, sono due buste>> lo prendo in giro.
<<Ringrazia il cielo che sono un gentiluomo Doha, altrimenti a quest'ora staresti facendo avanti e indietro per recuperarle dal negozio e portarle in macchina >> mi risponde fintamente offeso. Posa le buste nel bagagliaio dell'auto poi mi si avvicina e mi accarezza la guancia, mi attira a se e mi bacia appassionatamente. Ogni volta che lui mi è così vicino non smette di farmi lo stesso effetto, i miei ormoni impazziscono, il cuore mi batte all'impazzata e spegne il mondo intorno a noi.

Con dispiacere stacchiamo i nostri corpi e mettendo in moto l'auto ci dirigiamo verso casa.

Come Un TatuaggioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora