19. Consigli da amici

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Katsuki si voltò e la sua attenzione fu immediatamente su Izuku. Il ragazzo se ne stava lí con le braccia incrociate al petto mentre il peso del suo corpo gravava sulla gamba sinistra lasciando muovere appena, con fare spazientito, la destra. Il suo sguardo sembrava quasi di rimprovero e il biondo sospirò mettendo le mani nelle tasche dei suoi pantaloni.

«buongiorno anche a te, Izuku» disse solamente e il ragazzo, adesso davanti a lui, alzò entrambe le sopracciglia
«senti, amico - pronunciò la seconda parola con una certa ironia - non ci vediamo da praticamente una settimana e oltre a non avermi detto nulla riguardo la tua relazione, che premetto, l'ha capito ormai l'intera troupe, non mi hai informato neanche della vostra rottura?» chiese offeso

Katsuki scuoté il capo non sapendo se trovare l'espressione del suo amico divertente o meno

«non avevamo una relazione... non ancora e poi... non abbiamo rotto... c'é stata solo.. un'incomprensione» aveva l'impressione che quelle parole, dette ad alta voce fossero assurde e prive di senso e ne ebbe la conferma quando il suo amico lo guardò scettico
«pretendo di sapere tutto - disse lapidario - dall'inizio alla fine» concluse e di riflesso il biondi annuì.

Forse perché aveva bisogno di parlarne ancora per sentirsi meglio e sfogarsi, forse perché sperava che il suo migliore amico potesse dargli un consiglio, sta di fatto che pochi minuti dopo erano entrambi nella roulotte di Izuku per parlare della sua disastrosa relazione.

Eijiro aveva raggiunto già da un po il caravan della sua migliore amica, rimasta sola dopo che Hanta e Denki avevano deciso di andare a fare colazione. Quando Mina aveva aperto al porta si era ritrovata davanti il ragazzo in lacrime e senza chiedergli alcuna spiegazione (anche se più che consapevole della situazione) lo abbracciò lasciando che si sfogasse ed esternasse tutte quelle emozioni che sapeva aveva soppresso. I loro corpi furono a lungo scossi dai singhiozzi del ragazzo, Mina riuscí a fatica a chiudere la porta della roulotte. Poteva quasi soffocare tanto il rosso la stesse tenendo stretta, ma si limitò a ricambiare l'abbraccio per interi minuti finché non sentí quei singhiozzi diminuire pian piano.

«parliamo un po', mh?» gli sorrise

(...)

Katsuki aveva appena finito di raccontare tutto ciò che gli era capitato in quelle settimane.

La situazione in cui si trovavano i due ragazzi in quel momento era piuttosto ironica: il biondo era steso sul letto a pancia in su e contemplava il soffitto mentre le dita delle sue mani si incrociavano tra loro all'altezza dello stomaco; Izuku invece aveva preso posto su una sedia di fianco a piccolo materasso ascoltando attentamente tutto ciò che il ragazzo gli aveva raccontato.

«cavolo, sei proprio un coglione» osservò infine il verde facendo sbuffare l'altro
«puoi smetterla di ripeterlo?» borbottò infastidito
«volevo solo che afferrassi il concetto» ghignò incrociando le braccia al petto e lasciandosi andare con la schiena contro la sua sedia
«credimi, ho afferrato» rispose sospirando
«non ci posso proprio credere che l'hai fatto veramente, scusami ma io sto dalla parte di Eijiro» continuò alzando le mani in segno di resa e Katsuki sollevò il busto dal letto reggendosi sui gomiti così da poter fulminare il ragazzo con lo sguardo
«speravo in un consiglio, sai? Sei il mio migliore amico, non puoi pugnalarmi così alle spalle» borbottò accigliato e Izuku scuoté il capo portandosi due dita sul ponte del naso
«pugnalarti alle spalle? Pronto?! Quello che hai fatto é tradimento, capisci? Tradimento - ripeté più lentamente la parola - anche se ti ha baciato lei potevi allontanarti e poi... perché Sachiko é spuntata così dal nulla? Non ti aveva lasciato un anno fa?» chiese confuso
«l'ho lasciata io e no ne ho idea del perché abbia deciso di farsi viva ieri, so solo che ha mandato a puttane la mia quasi-relazione» sbuffò facendo alzare gli occhi ad Izuku che infine sospirò
«va bene, ecco il mio consiglio, parla con lui e digli tutta la verità... é scontato, ma in realtà non ci sono alternative o scappatoie, i problemi vanno affrontati Katsuki, dovresti iniziare a farlo, stavolta non hai una scelta» concluse infine
«ci ho già provato, hai visto? Non mi ascolta nemmeno!» si lamentò
«sei un idiota, mi sembra ovvio che non voglia ascoltarti, devi insistere e fargli capire che ci tieni, era piuttosto ovvio che non ti avrebbe creduto subito... senti, fai così, presentati stasera alla sua roulotte, le riprese finiranno nel primo pomeriggio e domani dovremo partire per Tokyo, sai cosa significa? Altre riprese e stavolta non avreste nemmeno il tempo di parlare. Rimani davanti la sua porta, bussa, continuamente, te la chiuderà in faccia la prima volta? Bene, bussa ancora, lo farà la seconda volta? Allora bussa di nuovo, prima o poi dovrà raggiungere un esaurimento nervoso no? - entrambi risero appena dopo quella frase - Non vedendo altra soluzione probabilmente ti ascolterà» sorrise complimentandosi con sé stesso per il suo piano geniale

Backstage || KiribakuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora