Un silenzio pieno di tensione iniziò ad aleggiare nell'aria quando il cigolio della porta precedette il rumore sordo provocato da Eijiro quando la chiuse.
Le spalle di Katsuki si sollevarono appena quando prese un gran respiro trovandosi a trattenere il fiato per pochi secondi, i suoi occhi non si staccarono dalla figura del ragazzo che a sguardo basso si avvicinò a lui, rimasto al centro del piccolo spazio, e il biondo quasi trasalí quando lo superò, lasciando sfiorare i loro fianchi, andando a raggiungere il piccolo letto dove si sedette a gambe incrociate.
Katsuki non sapeva cosa fare, rimase immobile a fissarlo in attesa di un cenno e quando i loro occhi si incontrarono ebbe la sensazione che la terra gli mancasse sotto i piedi.
Non riusciva a spiegarsi le strane - e fin troppo intense - reazioni del suo corpo, l'ansia lo stava divorando e le sue mani sudavano. Forse aveva solo paura di rovinare tutto e paragonò stupidamente quella situazione ad un videogioco, gli era rimasta una sola vita, un sola occasione, il suo corpo tremava al sol pensiero di sprecarla.
Notò Eijiro sollevare la mano ed indicargli lo spazio sul letto di fronte a sé e, trattenendo ancora una volta il respiro, il biondo si avvicinò esitante prendendo anche lui posto a gambe incrociate ritrovandosi così ad osservare direttamente il ragazzo che con espressione indecifrabile sembrava scrutarlo più attentamente del solito.
Incapace di reggere quegli occhi così insolitamente freddi e che non si addicevano per niente al rosso, abbassò il viso ritrovandosi ad osservare le sue stesse mani giocare nervosamente sul suo grembo
«ti ascolto» sospirò Eijiro, il suo tono sembrava annoiato, ma una nota triste sembrò emergere da quelle parole.
Katsuki si limitò ad annuire anche se improvvisamente la tua testa si era svuotata, facendogli dimenticare quel discorso perfetto che si era preparato per tutto il giorno. Tutta la sua attenzione era solo sul rosso, sulla sua vicinanza e le sue labbra si schiusero più volte
«io... non cioè- io ho... -la ragazza - si interruppe ancora un volta non sapendo da dove cominciare e un sospiro, quasi arrabbiato, da parte dell'altro non fece che mettergli ancora più ansia - era la mia ex» riuscí a dire infine sospirando e i loro sguardi si incontrarono di nuovo mostrando a Katsuki l'espressione scettica dell'altro
«e...?» aggiunse Eijiro così che il biondo continuasse
«e io non volevo baciarla... dico davvero, quello per lei era stato un... bacio di addio ecco... voleva tornare con me, non ho idea del perché me lo stesse chiedendo adesso, dopo un anno che ci siamo lasciati, ma Eijiro, io te lo giuro, non ho esitato un solo istante, le ho detto che ormai c'era qualcuno altro nella vita, che ero felice, perché cazzo tu mi rendi maledettamente felice e sapere che per colpa mia tu sei stato così male mi.. mi distrugge» riuscí a dire, esternando tutto ciò che provava.Le sue guance erano rosse, sentiva il suo viso in fiamme mentre il corpo tremava.
Ti prego, è la verità, credimi
Pensò battendo più volte le palpebre quando gli occhi iniziarono a pizzicargli davanti l'espressione poco convinta del rosso.
«non sembravi molto in disaccordo dopo, mi pare proprio che tu le abbia sorriso, vi siete anche abbracciati, Katsuki perché insisti tanto mh? Ti senti in colpa? Sai, per me possiamo anche restare amici, forse il tipo di relazione che cerco io non é la stessa che cerchi tu... cosa mi dovevo aspettare da un ragazzo che ogni sera si portava a letto una ragazza diversa?» il suono tono di voce terribilmente freddo e tagliente fu smorzato da una risatina amara e gli occhi di Katsuki iniziarono a bruciare mentre freneticamente scuoteva il capo.
Eijiro era combattuto, si sentiva male nel vederlo in quello stato, ma malgrado Mina l'avesse spinto a dargli una seconda possibilità voleva prima accertarsi che il biondo fosse assolutamente sincero. Erano ancora in tempo per tornare indietro, dopo quella seconda possibilità invece, se fosse successo qualcosa, il rosso ci sarebbe stato troppo male.
STAI LEGGENDO
Backstage || Kiribaku
FanfictionE se My Hero Academia fosse invece un famosa serie televisiva? Cosa ci si potrebbe aspettare dietro le quinte, tra una pausa e l'altra, tra ragazzi che si allontanano per pochi minuti dalla personalità del loro personaggio?