Capitolo 20 • Il racconto del Comandante

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Quando raggiunsi Matt e Rose, li trovai immersi in una lunga conversazione riguardo alla lezione appena conclusa di educazione fisica.

In quel momento, Rose si stava concentrando su Bella e sul fatto che, come sempre, non aveva fatto altro che mettere in mostra le sue forme.

«Una cosa indecente! Non la smetteva mai di chinarsi...»

Mentre raggiungevamo la mensa per il pranzo, Matt interruppe Rose, confuso.

«Eve, perché non zoppichi più?» chiese accorgendosi della mia caviglia perfettamente funzionante.

Fu in quel momento che mi ritrovai a riferire quello che era appena successo.

«Non ne ho idea.»

«Cosa vuol dire che non ne hai idea?» disse Rose aggrottando la fronte. «Non penso che l'infermiera Reis abbia farmaci miracolosi.»

«Vuol dire che non ne ho la minima idea.» Mi feci piccola piccola. «Non me lo ricordo.»

Rose aprì la bocca, poi la richiuse subito, come se per l'ennesima volta non sapesse che cosa dire. Matt mi guardò con occhi preoccupati, ma cercò di mantenere la calma.

«Vuoti di memoria» disse. «Non ti ricordi proprio nulla?»

«Sono arrivata in infermeria. Non arrabbiatevi con me, ma mi sono messa a parlare con William Cole.» Rose mi lanciò un'occhiata di fuoco, ma non le diedi il tempo di protestare. «Non posso farci nulla se lui era lì. Poi d'un tratto mi sono ritrovata in bagno, con la caviglia completamente guarita.»

«Ti sei curata da sola la caviglia» disse. «Non c'è altra spiegazione.»

Si fermò un attimo, mentre ci prendevamo il pranzo ai banconi, ricominciò solo quando ci sedemmo in un tavolo lontano dagli altri.

«Il problema è: quanto sei stata via prima di riprendere coscienza? E che cosa è successo nel frattempo?»

«Non ne ho idea» quasi piagnucolai. «Spero di non aver aggredito nessuno...»

Istintivamente, Matt e Rose si guardarono intorno. Prima che potessi unirmi a loro, lei parlò: «Eve, ma cosa ti ha detto l'infermiera Reis quando ha visto la tua caviglia?»

«Non c'era» risposi, provando nuovamente un enorme sollievo al ricordo. «È dovuta venire in palestra. William ha detto che qualcuno si è preso una palla da basket in testa.»

Rose e Matt annuirono.

«Ora non ci resta che aspettare di vedere se è successo qualcosa. Se in quel lasso di tempo hai fatto qualcosa...»

Rabbrividii al pensiero di aver aggredito o fatto male a qualcuno. Mentre continuavo a riflettere, Matt si appunto tutto su un foglio bianco.

Come il silenzio si protrasse, la mia mente cominciò a vagare sull'imminente incontro con il signor Davis.

In quel momento, non potevo essere più agitata di così.


***


«Non so a che ora papà finirà la riunione all'Istituto Zero.»

Arrivati all'Istituto Omega, Matt ci condusse per i corridoi in direzione del suo appartamento.

«È all'Istituto Zero?» chiesi.

«Sì, da stamattina.»

«Com'è l'Istituto Zero?» domandai curiosa.

ELYRIA • L'ultimo soleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora