Seguii Shaun senza riuscire a capire dove diavolo mi stesse portando, cosa diavolo volesse fare e perché diavolo si stesse dirigendo verso i piani superiori.
Nella mia mente sentii la voce di Rose: «Oh Evelyn, sei davvero così ingenua? Dopo quello che è successo ieri sera...». Azzittii la sua voce, mentre il cuore cominciava a battere più velocemente.
Sentii di colpo l'urgente necessità di avere un po' di alcol nel corpo. Mi chiesi perché non avessi bevuto più champagne.
Shaun si fermò davanti a una porta di legno. Mi rivolse un'occhiata veloce e indecifrabile e poi l'aprì, tenendola aperta con un braccio disteso e invitandomi a entrare prima di lui.
Con il cuore ormai in gola, obbedii ed entrai in quello che scoprii essere un piccolo salottino con le pareti scure e antichi mobili di legno.
Shaun non aspettò molto prima di aggredirmi.
«Che cosa avevi intenzione di fare?» chiese con tono accusatorio, chiudendo la porta a chiave.
«Di cosa stai parlando?» replicai subito sulla difensiva.
«Fare così con Evans... e Grayson!» Shaun si avvicinò, quasi puntandomi un dito al petto. «Come credi che la prenderanno i miei genitori?»
«Guarda che se non fosse stato per tuo nonno, non sarei rimasta lì» protestai stancamente, non capendo perché dovessi perdere tempo a spiegare. «E poi non è colpa mia se tua sorella è riuscita a fare scappare il primario!»
Shaun mi riservò una squadrata da capo a piedi, rimanendo in silenzio.
«Cos'hai adesso?» sbottai. «Non vorrai mica trascinarmi dai tuoi genitori e fare la spia... Sei davvero così poco maturo, Shaun?»
Lui non rispose, facendo un passo in avanti. Rimasi un po' spiazzata e mi ritrovai a dover zittire nuovamente la voce di Rose nella mia testa.
«Tanto fra due mesi non sarò più un problema per voi» dissi, mentre ormai Shaun era vicino, pericolosamente vicino. «Potrete ritornare a essere la vostra famigliola felice...»
Shaun si fermò, fissandomi con i suoi occhi azzurri socchiusi, proprio mentre la voce di Rose si faceva sempre più insistente.
«Giuro su Dio che non mi vedrai più quando...»
«Zitta» mi interruppe.
Alzai le sopracciglia, di colpo infastidita dal fatto di essere stata interrotta in quel modo. Feci per aprire la bocca e insultarlo ma il mio cervello andò in tilt quando mi prese per la vita.
Spalancai gli occhi per lo stupore.
«Evelyn giuro che se non lo baci adesso, ti lancio un tornado addosso...»
I suoi occhi si abbassarono sulla mia bocca. Le sue iridi ormai erano ridotte ad una linea. Fu come se fossimo tornati improvvisamente alla sera precedente, prima che sua sorella ci interrompesse.
Shaun piegò leggermente la testa di lato. «Questa volta Bella non può fermarci» sussurrò piano, chinandosi.
Prima che potessi pensare, fare o dire qualsiasi cosa, Shaun mi baciò.
Rimasi interdetta per qualche secondo, come immobilizzata. Ma presto ogni parvenza di ragionevolezza mi abbandonò e mi ritrovai a ricambiare quel bacio appassionato.
Il contatto con le labbra di Shaun sembrava bruciare, mentre allacciavo le mie mani dietro la sua nuca, spingendolo verso di me. Feci scorrere le dita nei sui capelli, crespi al tatto.
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ELYRIA • L'ultimo sole
Fantasy[ELYRIA - PRIMO VOLUME] - Seconda stesura revisionata Evelyn Lewis ha un'unica regola: non disfare gli scatoloni prima di quattro mesi. Il continuo spostarsi di famiglia affidataria in altra non le ha dato molta fiducia nel trovare una sistemazione...