«All'Istituto Zero?» ripetei, confusa.
«Sì, proprio come ti ho appena detto» sbuffò Chantal, lasciandosi cadere di nuovo sulla poltroncina vicino al letto.
«Perchè sei qui se non puoi nemmeno sopportare di vedermi?» le chiesi irritata.
«Forse perchè sono obbligata?»
«E perchè mai dovresti essere obbligata a fare da balia a una ragazza senza sensi?» replicai.
«Non chiedermelo, non lo so» disse. «Ora ti consiglio vivamente di andare a farti una doccia. Puzzi come un topo di fogna.»
«Che carina» replicai sarcasticamente, facendo un finto sorriso e alzandomi in piedi.
«Di là trovi tutto l'occorrente» mi congedò sventolando una mano verso una delle due porte della stanza, prima di estrarre il telefono dalla tasca.
Afferrai il mio cellulare, riposto sul comodino, e me ne andai senza dire un'altra parola. Quando mi chiusi la porta del bagno alle spalle, notai subito che Rose mi aveva lasciato su uno scaffale dei vestiti puliti e degli asciugamani.
Non aspettai un secondo di più.
Mi svestii il fretta e furia e mi fiondai sotto l'acqua calda. Non so per quanto rimasi a sfregarmi per essere sicura di aver lavato via ogni residuo di sporco e di fango.
Quando uscii, mi vestii velocemente e uscii di nuovo fuori nella stanza.
Matt e Rose erano lì. Il Dominus della Terra era seduto sul letto, con una cera orribile. Chinato in avanti come se fosse infinitamente stanco, stava guardando con occhi socchiusi Rose e Chantal che stavano parlando animatamente.
«Non possono giustiziarli! Sono tutti giovani Domini minorenni» stava dicendo Rose, con voce sconvolta.
Corrugai la fronte, mentre facevo un passo in avanti nella stanza e attiravo la loro attenzione. Spostai lo sguardo da Matt a Rose.
«Giustiziarli?»
«Il Consiglio sta discutendo riguardo ai sopravvissuti di Taward» mi rispose Rose con un sospiro, sedendosi sul letto di fianco a Matt.
«Giustiziarli?» ripetei, questa volta con voce acuta.
«Alcuni pensano che sia la punizione migliore» rispose Matt, scuotendo la testa.
«Ma tuo padre? Non li può fermare?»
«Mio padre ha solo un voto nel Consiglio. Fortunatamente, però, anche sua madre la pensa come lui.»
Accennò a Chantal e io mi ritrovai a guardarla per la prima volta da quando ero uscita dal bagno. La cugina di Rose aveva in viso un'espressione strana. Era pallidissima e sembrava che stesse per sentirsi male da un momento all'altro.
Rose si girò verso di lei, come se a sua volta l'avesse notata solo in quel momento. Non avrei mai creduto possibile, prima di quel momento, di poter vedere Rose guardare la cugina con così tanta tristezza e compassione.
«Però sono due contro tre» continuò Matt.
«Stanno ancora discutendo?» chiesi con un filo di voce.
«Sì, sono dentro da ore.»
«Che ore sono?»
«Le tre e mezza di pomeriggio» rispose Rose, guardando l'orario nel telefono.»
Alzai le sopracciglia. Allora era davvero passato un bel po' di tempo dallo scontro in cortile.
«Dove sono quei Domini della Terra, adesso?»
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ELYRIA • L'ultimo sole
Fantasy[ELYRIA - PRIMO VOLUME] - Seconda stesura revisionata Evelyn Lewis ha un'unica regola: non disfare gli scatoloni prima di quattro mesi. Il continuo spostarsi di famiglia affidataria in altra non le ha dato molta fiducia nel trovare una sistemazione...