29 ~ La nostra ultima notte 🍋

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Quando quel giorno raggiunsero il tetto dell'agenzia Antarctica sospirò, quello era il penultimo giorno prima del termine della sua missione. Secondo gli ordini ricevuti da Hitashi era anche l'ultimo giorno in cui avrebbe lavorato come tirocinante di Hawks.Tutto quello che sarebbe successo a partire dall'indomani era un'incognita anche per lei.

Dal canto suo Keigo aveva già deciso, finito tutto le avrebbe offerto un lavoro fisso nella sua agenzia, al suo fianco. Non solo si era innamorato di lei, ma era anche un'hero incredibile, forte, intelligente, astuta e non avrebbe rinunciato a tutto quello che si era creato, sia dal punto di vista sentimentale che lavorativo. La loro intesa sul campo era qualcosa di veramente unico, non aveva dubbi che, se solo avesse voluto, avrebbe potuto raggiungerlo in classifica in men che non si dica.

La guardò avviarsi all'entrata, era così fiero di lei e finalmente quella sera avrebbero avuto la loro cena insieme. Cercò di fissare nella sua mente ogni dettaglio della ragazza per poi raggiungerla in quell'ascensore in cui erano stati innumerevoli volte.

L'atmosfera in quella piccola scatola di metallo era indescrivibile, persino il logorroico pennuto si sentiva quasi a disagio a parlare. L'aria era pregna di una sensazione strana, quasi malinconica. Le dita di Keigo si allungarono ed Eri non esitò a stringerle subito tra le sue. I loro sguardi dicevano più di mille parole, finalmente tutta quella situazione assurda a stretto contatto con quella banda di psicopatici sarebbe finita, ma infondo loro non erano pronti.

L'arrivo al piano li fece sobbalzare entrambi come se si fossero appena risvegliati. Hawks prese anche la mano libera di Antarctica.

"Ci vediamo per cena"

"Sta volta puntuale polletto"

"Promesso"

Il sorriso della ragazza di ghiaccio riuscì a scaldare quel momento dissipando leggermente il timore dentro di loro, mentre le mani calde di lui scivolavano via.

18.59
addirittura in anticipo il bussare alla porta fece sobbalzare Yukiko. Erano stati insieme praticamente tutti i giorni da quando si erano conosciuti, ma inspiegabilmente quella sera l'ansia si era impadronita di lei.
Con una strana morsa allo stomaco si precipitò letteralmente ad aprire la porta, impaziente di ricongiungersi all'eroe.

Keigo la osservò dalla testa ai piedi, era bellissima, per l'occasione indossava un maglioncino bianco su una gonnellina nera, i collant scuri le coprivano le gambe fino agli stivaletti. Non l'aveva mai vista così.

"Wow"

Non riuscì a trattenere il commento dimenticandosi anche dei fiori che le aveva portato, finché una mano di lei non iniziò a sventolargli in faccia.

"Terra chiama Hawks"

Il ragazzo si affrettò un po'impacciato a consegnarle il mazzo di rose, non riusciva ancora a credere che finalmente stavano avendo quella serata tutta per loro e che lei si fosse vestita così.

"Fiocco di neve, dobbiamo proprio andarci a cena? Perché io passerei già al dolce"

"Baka, muoviti"

Sul volto alquanto pervertito dell'eroe precipitò in tempo zero una gelida palla di neve. Subito mise il broncio, ma quando la ragazza gli si attaccó al braccio per trascinarlo al loro appuntamento mantenere quell'espressione offesa divenne impossibile.
Fu praticamente trascinato verso l'ingresso ormai vuoto dell'agenzia ed appena prima di varcare la porta la vide fermarsi per prendere una grossa boccata d'aria.
Eri stava per uscire di lì come la sua ragazza, era veramente difficile per lei, al solo pensiero dei giornalisti e dei fan si sentiva male, ma quella sera non avrebbe permesso a nulla al mondo di mettersi tra loro.

Antarctica ~ Hawks x OCDove le storie prendono vita. Scoprilo ora