32 ~ Addio...?

587 27 35
                                    

Buongiorno gente! Da qui in avanti la storia è completamente spoiler free, tutto frutto della mia immaginazione quindi non temete!

L'odore di disinfettante di quel posto era qualcosa di tremendo, le sirene continuavano a fare un rumore assordante ed i medici correvano per i corridori del reparto indaffarati più che mai.

La luce del giorno, amplificata da quell'ambiente totalmente bianco, le fece bruciare gli occhi.
Ci mise un po' a realizzare dove si trovasse, onestamente ad un certo punto non ci aveva nemmeno più sperato, pensava fosse giunta la fine.

"Bentornata tra noi Yukiko"

Quella voce familiare la fece sobbalzare.

"È finita?"

Aveva bisogno di sapere cosa fosse accaduto dopo la sua sconfitta.

"La missione è stata portare a termine con successo, il fronte è caduto"

"Hitashi, Hawks?"

Chiese fin quasi spaventata di conoscere la risposta alla sua domanda.
Ancora frastornata non riusciva a mettere insieme troppe parole, ma l'unica cosa che le importava sapere in quel preciso istante era cosa fosse successo poi a Takami.

Il giorno dopo, contro il parere dei medici, ma per decisione della commissione, Eri, ancora barcollante, poté lasciare quell'orribile ospedale in cui si era ritrovata.
Per quanto odiasse quei posti, quel giorno sarebbe rimasta anche all'infinito. Varcare quella porta infatti significava andare avanti, lasciare tutto alle spalle e il solo pensiero la uccideva dentro.
Ma prima di tutto aveva ancora una cosa da fare lì, la più difficile di tutte.

"Mi dispiace Keigo, mi mancherai"

Eri si chinò per lasciare un bacio sulla fronte del ragazzo mentre con la mano gli spostó indietro quei meravigliosi capelli biondi le cui punte erano ormai sbruciacchiate.
Non avrebbe mai voluto andarsene così, avrebbe almeno voluto aspettare che Keigo potesse riprendere conoscenza, ma forse questo rendeva le cose più facili.

La sua missione lì era finita ed alla commissione non piaceva perdere tempo, così le avevano già affidato un nuovo compito in un'altra città dall'altra parte del Giappone. Sembrava quasi fatto apposta, Hitashi non aveva accettato quella relazione fin dal primo istante ed ora l'aumento della criminalità in una cittadina dispersa era così importante da spostare una delle loro risorse in seduta stante? Sembrava assurdo.

Fece scivolare la mano dai capelli alla morbida guancia dell'eroe ed osservò i suoi lineamenti ancora qualche istante come a volerli imprimere nella mente e conservare quel ricordo il più a lungo possibile. A quel contatto con la pelle sempre troppo fredda della ragazza Keigo sembrò muoversi nel sonno come se l'avesse sentita, come se potesse percepire la sua presenza.
Una lacrima solitaria disegnò il contorno del viso di lei risvegliandola da quel momento e facendole capire che era giunta l'ora di andare, l'ora di dire addio alla persona che non solo l'aveva guidata nel suo debutto, ma che le aveva insegnato ad essere se stessa. Il ragazzo di cui si era innamorata irrimediabilmente.

"Scusami"

Farfugliò imboccando l'uscita, non riuscendo più ad aggiungere altro. Ognuna di quelle parole che non potevano essere ricambiate faceva un male assurdo.

Qualche ora dopo Keigo si svegliò urlando da quel lungo sonno. Subito scattò a sedere incurante dell'enorme fitta di dolore che il brusco movimento gli aveva provocato.
L'ultima cosa che ricordava era il fuoco di Dabi, la sua schiena in fiamme, il male lancinante e gli occhi di Eri.
Preso dal panico, la prima cosa che fece fu cercare di muovere quel poco che era rimasto delle sue ali provocandosi ulteriore dolore, ma facendogli tirare anche un sospiro di sollievo, non aveva perso quella parte di lui.
Senza forze si lasciò andare più tranquillo sul letto dell'ospedale, ma proprio in quel momento tornò ai suoi pensieri.
Cosa era successo poi? Dov'era Antarctica? Era ancora viva?
L'eroe chiuse con forza i pugni fino a far sbiancare le nocche, doveva essere viva, non poteva nemmeno pensare il contrario.

Antarctica ~ Hawks x OCDove le storie prendono vita. Scoprilo ora