2 ~ Volo liberatorio

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"Calma bambini, mi sono stufato"

Uno dei membri della commissione degli eroi fece il suo ingresso in scena alzandosi svogliatamente dal divanetto in pelle dell'ufficio.
Era lì con Antarctica evidentemente, ma l'attenzione di Keigo era stata attirata completamente dalla ragazza tanto da non fargli notare anche l'altra presenza.

"Hitashi che ci fai qui con lei?"

Chiese il biondo mantenendo però uno sguardo di sfida fisso sulla castana.

"Hawks lei è Antarctica, la tua nuova tirocinante se così vogliamo definirla"

Disse in tono calmo e monotono l'uomo vestito elegante

"tirocinante? Ma non ne avevo richiesti altri al festival della UA"

"Takami lei non è una studentessa"

A quelle parole Keigo vide per la prima volta il sorriso della ragazza misteriosa, un sorriso debole ma compiaciuto come se sapesse già che Hitashi stesse per adularla

"Antarctica è stata allenata da noi, come te, è molto forte ed ora è il momento del suo debutto come hero e come nostra risorsa per l'operazione. Abbiamo quindi deciso di affidarla a te che la introdurrai come tua tirocinante. Lei sa già tutto quello che sappiamo noi e mi aspetto grandi cose, quindi BASTA"

Ed il calmissimo Hitashi alzò la voce scandendo ogni parola

"GUARDARVI IN CAGNESCO"

"Ma..."

Cercò di ribattere il biondo, Hitashi non lo fece finire

"Niente ma, è una decisione della commissione, ora assegnale un appartamento e da domani siete in servizio insieme. Yukiko buona fortuna"

L'uomo con il suo fare autoritario lasciò l'ufficio dell'eroe senza permettergli neanche di rispondere, ma tanto Takami ormai sapeva che sarebbe stato inutile, la commissione decideva, lui eseguiva. Era stato cresciuto ed addestrato per quello, non che fosse entusiasta di doversi infiltrare nella lega dei villain, ma non aveva altra scelta, come non aveva altra scelta di obbedire a questo nuovo ordine.

Rassegnato incalzò il suo solito sorrisetto e si avvicinò pericolosamente alla ragazza, lei continuò ad osservarlo come se lo stesso Hawks potesse essere una minaccia.

"Allora a quanto pare tu sai tutto di me ed io non so niente di te, mi piacciono le ragazze misteriose, ma potrei sapere almeno il tuo nome?"

"Antarctica, non ti serve altro"

"uhm questo già lo so, ora voglio il tuo vero nome"

Keigo era veramente determinato a scoprirlo dal momento in cui lei l'aveva chiamato con il suo cognome

"Eddai"

si avvicinò aprendosi in un grande sorriso dei suoi, con la faccia ormai talmente vicina da sentire sulla sua pelle il sibilo della ragazza evidentemente a disagio

"Dammi un buon motivo"

Keigo sapeva che stava per cedere, era evidentemente nervosa e probabilmente se era cresciuta come pensava, non era molto abituata ai contatti umani, sfruttò così la situazione a suo favore e con quel suo fare quasi provocante che gli aveva regalato il titolo di Casanova da parte dei media continuò a pochi centimetri di distanza

"Perché voglio saperlo e quando mi metto in testa di volere qualcosa non posso proprio trattenermi, è la mia natura"

nel dirlo mosse leggermente le ali che la castana sfruttò subito come nuovo punto di interesse per il suo sguardo spostandosi fulminea e cercando di nascondere un leggero rossore in viso che i modi di fare di Takami le avevano provocato, lui se ne accorse e per la seconda volta in quel giorno, la prese per il polso tornando a fissarla in volto. Come abituato stava per ottenere quello che voleva, ne era convinto

Antarctica ~ Hawks x OCDove le storie prendono vita. Scoprilo ora