La magica Roma

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Quanto mi era mancata Roma, soprattutto Roma di notte. Roma illuminata. Roma illuminata dalla luna e da qualche lampione non rotto. Il Colosseo illuminato invece era pura magia.
Appena passammo davanti al Colosseo mia figlia esordì con "mamma ma chi ci abita dentro quella casa gigante. È grandissima, ma tutta rotta" a quelle parole io sorrisi e risposi semplicemente dicendo " Non è una casa, ma il Colosseo, un giorno ti porterò a vederlo".

Appena scendemmo dal taxi potetti notare un'insegna che forse era la cosa chi mi era mancata di più di Roma. Osteria "da Francesco"... o almeno cercavo di convincermi che Francesco e il suo ristorante fossero la cosa che mi era mancata di più.

M: "Ma come è bella la mia damigella" disse Marta appena entrammo nel ristorante, ricevendo una giravolta da Stella che era super vanitosa, al contrario di me.

Avevo lo sguardo basso su mia figlia, avevo il terrore di guardarmi intorno. Adriano e Marta avevano organizzato questa cena con tutti gli amici in vista delle nozze...

C: "Bella addormentata, tua figlia ha iniziato il suo show"

A quelle parole di Clarissa mi resi conto che mia figlia non era più vicino a me, alzai lo sguardo ed un sorriso sincero si fece spazio sul mio viso e nel mio cuore. Erano lì, uguali a come li ricordavo, tanto casinari quanto perfetti.
Adriano aveva in braccio mia figlia, ed intorno a lei vi era la schiera di Miserabili che la guardavano come se fosse la cosa più bella del mondo, e tutti i torti non avevano.
Io e Clarissa raggiungemmo Marta , che a sua volta aveva raggiunto anche lei Adriano e gli altri.

R: "Buonasera" azzardai a dire
Tutte quelle persone che prima erano concentrate su mia figlia, ora avevano spostato la sua attenzione su me e Clarissa, soprattutto una persona.

G: "A belle" disse Cocco che fu il primo ad avvicinarsi
R: "Ciao Gabri"
C: "Ciao" disse Clarissa con il suo entusiasmo
G: "Bentornate nella Magica Roma"
S: "Mammina, Zio Adri mi ha presentato tutti i suoi amici"
NASSI: "Oddio Reb , è tua figlia? Nun te somiglia proprio" disse Nassi, ed aveva ragione. Stella era la fotocopia del padre..
S: "Mamma sono anche tuoi amici?"
R: "Si amore"
G: "Stellina, noi semo altri zii, come lo è zio Adri"
S: "Davvero?" disse Stella scioccata alternando il suo sguardo tra me e i Miserabili
S: "Mamma ho tutti questi zii?"
R: "Si amore" dissi ridendo, mia figlia era una vecchietta
R: "Sei una bimba fortunata, hai tanti zii"
S: "Che bellooooo, non ho un papà ma ho tantissimi zii"

Il mio cuore in quel momento si rimpicciolì, forse per qualche secondo scomparve. Avevo gli occhi di tutti i Miserabili addosso, mentre Stella ignara di tutto continuava a saltare di gioia cercando di coinvolgere Adriano, che però come me era rimasto di pietra all'affermazione di mia figlia.
L'unica cosa che riuscì a risollevarci fu una voce, tanto bella quanto odiosa, ma in quel momento era l'unica cosa che poteva salvare quel momento.

N: "Buonasera a tutti, scusate er ritardo...ma stemo a un funerale?"
S: "Zio Adri è lui. È lui il ragazzo pieno di colori che mi ha fatto cadere le valige"

Niccolò a quel "Zio Adri" dedicò tutta la sua attenzione a mia figlia, dedicando però subito dopo uno sguardo di rammarico ad Adriano. Avevo già capito tutto, non mi era stato mai difficile leggere gli sguardi di Niccolò... era nervoso con Adriano perché sperava che lui lo tenesse aggiornato sulla mia vita...

A: "Ah si? È Niccolò, un altro mio amico"
S: "È un altro zio?"
C: "Stella vogliamo andare in bagno a lavarci le mani?"

Grazie Clarissa.

Adriano si avvicinò a noi per salutare Niccolò insieme a Marta...
N: "Zio Adri"
A: "Che pretendi Nì?"
R: "Sinceramente non capisco questo tuo nervosismo nei confronti di Adriano"
N: "Ah no? Beh sa che la mia ex tiene na figlia e non me lo ha mai detto?"
R: "E quindi ? Pensi che Marta mi tenga aggiornata sulla tua vita? Ovviamente no, e sai perché ? Non mi interessa"

Feci qualche passo per distanziarmi da quei tre, avevo l'intenzione di raggiungere anche io il bagno, ma un tocco che conoscevo bene e che probabilmente mi era mancato più dell'Osteria di Francesco, mi fece bloccare.

N: "Perché Stella?"
R: "Mi piaceva come nome"
N: "Il padre?"
R: "Stella ha solo me"
N: "Quanti anni ha ?"
R: "Il 22 settembre ne ha fatti 5... come mai tutto questo interesse ?"
N: "Nun te vedo da 6 anni, e te ritrovo co na figlia"
R: "Sorpresa Moriconi" dissi andandomene ed entrando in bagno dove trovai Clarissa e Stella che si riempivano di foto davanti allo specchio.

R: "Ma che state facendo?"  dissi ridendo
S: "Mamma qui a Roma è tutto più bello, anche gli specchi"
C: "Già ti sei innamorata di Roma?" A quella domanda mia figlia annuì
S: "Perchè zio Gabriele ha detto bentornate nella magica Roma ? Roma è magica ?"
R: "Si amore, è magica"
S: "Ma magica perché ha qualche super potere?"
R: "Beh diciamo di sì, Roma è magica Stellina mia e presto te ne accorgerai anche tu"

La stella più fragile dell'universo - 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora