Siamo una familgia

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Il giorno della verità era arrivato. Mille sensazioni contrastanti girovagavano nella mia mente. Se fosse stato per me , mi sarei presa ancora del tempo, ma sapevo che Niccolò ormai era arrivato al limite. Ero stata una madre egoista per cinque anni, e mi ero ripromessa di non esserlo più, per il bene di mia figlia, e forse un po' anche per il mio di bene.
Fissavo Niccolò e Stella parlare, lui di profilo intento a guidare, e lei che lo guardava come se fosse la cosa più bella al mondo. Beh per me erano loro due insieme la cosa più bella al mondo. Niccolò sarebbe stato un padre esemplare, dolce, sicuramente avrebbe fatto casini uno dopo l'altro, ma era questo che lo rendeva perfetto.
Cercavo di auto convincermi che questa cosa avrebbe migliorato la vita di Stella, ma dentro di me , inconsciamente, sapevo che la verità avrebbe migliorato anche la mia vita. Niccolò dal giorno zero ci ha considerato come una famiglia, ed era quello che eravamo, era quello che sognavo da anni, era quello che volevo...anche se non avevo avuto mai il coraggio di ammetterlo, e forse tutt'ora non riuscivo ad ammetterlo, ma con il moro al mio fianco sentivo tutto meno pesante..

Arrivammo davanti al cancello della villa dove la sera prima avevamo fatto la braciata.. Niccolò aveva deciso di passare la domenica in famiglia lì, per divertirci e rilassarci insieme, lontano da occhi cattivi. Mi aveva svegliato stamattina con una chiamata dandomi la notizia. Per telefono quando gli dissi che poteva venire anche a casa nostra, lui mi rispose dicendo "So stato sveglio fino alle 5 per pulire tutto er casino, dammi sta soddisfazione" , e quindi fui costretta ad accettare.

S: "Fa freddo per il bagno in piscina?"
R: "Si Stella, è fine ottobre , no Agosto"

Mia figlia amava nuotare , sperava sempre di trasformarsi in una sirenetta con l'acqua del mare, ed ogni volta che non accadeva ciò lei però non si buttava giù di morale, mi ripeteva "tranquilla mamma, io sono una sirena, ed un giorno te lo dimostrerò". Voleva con la fantasia, come è giusto che faccia una bambina di cinque anni...voleva con la fantasia , come incoscientemente le aveva insegnato il padre.

N: "Ho preso dei corretti, cioccolato per la stella più piccola e frutti di bosco integrale per la stella più grande"
R: "Grazie Nicco"
S: "Sei il migliore zio"

Ci sedemmo a tavola per fare colazione. Vedere dialogare e giocare Niccolò e Stella mi fece capire che il moro aveva ragione, non si poteva privare una persona di una cosa così bella, e loro due insieme erano davvero belli.
Ero in difficoltà perché non sapevo come iniziare una sorta di discorso, volevo andarci piano per non mandare in confusione Stella, ma ovviamente tutti i miei piani e pensieri andarono in fumo, probabilmente avevo una figlia speciale, forse troppo speciale, e ancora non lo sapevo.

S: "Mi piace tanto fare sempre colazione insieme, sembriamo una famiglia" disse ridendo e continuando a mangiare il suo cornetto stracolmo di nutella

Niccolò non rispose a quell'affermazione di Stella, iniziò a fissarla con la bocca aperta e con in mano la sua graffa bigusto. Era il momento di prendere la situazione in mano, Niccolò forse era troppo scosso ed impreparato per farlo...in realtà anche io ero molto impreparate, però o ora o mai più.

R: "Ti piacerebbe essere una famiglia?"
S: "Ma io e te non siamo già una famiglia?"
R: "Certo che lo siamo, ma se in questa famiglia si aggiungesse una terza persona?"
S: "No mamma, non lo voglio un fratellino" disse mia figlia facendo ridere me e Niccolò
R: "Amore, no un fratellino, un papà"
S: "Bhe dipende"
N: "Da cosa?"
S: "Se sta bene anche alla mamma. Lei mi ha sempre detto che siamo io e lei è che io non ho un papà"
R: "Amore tu hai un papà, un papà innamorato di sua figlia, un papà innamorato della sua stella"
S: "Se è così tanto innamorato di me , perché io non lo conosco ? Ho cinque anni"
R: "Amore il tuo papà non sapeva di essere così fortunato, ma ora che lo sa vorrebbe ..non so come dire"
N: "Ora che lo sa vorrebbe provare ad avere un rapporto con te. Vorrebbe stare con te il più tempo possibile, giocare con te, andare al parco con te, accompagnarti a scuola e portarti la colazione, vorrebbe farti addormentare sul suo petto e darti tanti baci"
S: "Non so se è possibile. Io lo voglio davvero un papà zio Nicco, ma tutte queste cose le fai già tu con me, e a me piace stare con te"

Gli occhi di Niccolò dopo quella frase iniziarono a cedere e a non controllarsi più.

S: "Zio che hai?"
N: "Allergia peste, solo allergia"
R: "Stella , tutte queste cose tu potrai farle sia con Niccolò sia con il tuo papà"
S: "E come ?"

Rivolsi uno sguardo a Niccolò, era compito suo...

N: "Stella, vieni in braccio a me un attimo?"

Mia figlia subito si alzò dalla sua sedia per andare a sedersi su quella di Niccolò. Si accoccolò sul suo petto e il moro la strinse tra le sue braccia.

N: "Stella, penso proprio di essere io il tuo papà"

A quella frase mia figlia non rispose, non disse niente. Niccolò mi guardava cercando un segnale, ma lei non parlava. Dopo qualche minuto di gelo, Stella che era ancora tra le braccia del moro, annodò le sue piccole braccine al collo di Niccolò, facendo nascere un sorriso sul volto di quest ultimo.

S: "Ho sempre voluto un papà come te, non lo dicevo mai alla mamma, ma è sempre stato così."

A quella frase , sorrisi anche io.
Stella poi alzò il suo corpo dal petto di Niccolò, spiazzandoci ancora una volta.

S: "Quindi sei tu il mio papà? Sei un papà colorato?"
N: "Solo se tu lo vuoi"
S: "Quindi ora siamo una famiglia?"
N: "Se tu lo vuoi si, saremo una famiglia"
S: "Beh ma allora ti devi sposare con la mamma"
R: "No Stellina, possiamo essere una famiglia anche così"
S: "Sei sicura?"
R: "Sicurissima"
S: "Va bene allora, siamo una famiglia" disse Stella fiera di sè
N: "Sei felice?" disse Niccolò appoggiando la fronte contro quella di Stella, che dopo qualche secondo annuì.
S: "Ma abbiamo gli stessi occhi io e te"
N: "Si peste, abbiamo gli stessi occhi"

Avevano gli stessi occhi, ma in comune avevano anche il mio cuore.

La stella più fragile dell'universo - 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora