Ero appena rientrata in casa dopo qualche ora passata al supermercato, il nostro frigo necessitava di cibo. Avevo anche approfittato per fare una bella camminata da sola e concentrarmi sui miei pensieri, tra due giorni avrei iniziato a lavorare e come me anche Clarissa...dovevo quindi trovare una soluzione per Stella.
S: "Mamma finalmente sei tornata, zia Clari è diventata pazza" disse mia figlia appena varcai la porta d'ingresso
Notai dopo qualche secondo Clarissa che camminava avanti e indietro per la casa , gettando ogni due secondi il telefono sul divano, per poi andare a riprenderlo e compiere lo stesso gesto.
R: "Cosa è successo?"
La mia amica mi guardò, afferrò il telefono in mano e dopo qualche secondo udii la sua voce.
C: "Ciao Clà, ti volevo invitare alla braciata che farà Niccolò stasera alla villa . Dillo anche a Rebecca e alla peste. Un bacione solo per te ed un abbraccio a loro"
R: "Oddio, chi è ?"
C: "Chi può essere Rebecca ? Quel deficiente senza cervello, senza neuroni"
S: "Mammina non capisco"
R: "Penso stia parlando di zio Gabri amore"
C: "Si proprio lui, Cocco di merda"
S: "Quindi stasera andiamo a casa di zio Nicco?"Stella ormai, come me, chiamava Niccolò 'Nicco'.
R: "No , credo nella villa fuori Roma. Anche se a me non ha mandato nessun messaggio"
C: "Guarda caso lo ha inviato Cocco a me per invitarci. Cocco idiota e Moriconi deficiente che gli dà corda"
S: "Ma a zia Clari piace zio Gabri?"
C: "Ma sei impazzita Stella, non potrebbe mai piacermi un essere del genere, così spregevole"
S: "Si , ti piace proprio un sacco..ti comporti come la mamma con zio Nicco"
R: "Stella ma cosa dici"
S: "Ma mammina è vero, con zio Nicco o sei sempre nervosa o hai sempre le guanciotte rosse"
R: "Questo non vuol dire che mi piace"
S: "Secondo me si, e a zia Clari piace zio Gabri"
C: "Questa bambina non guarderà mai più real time"La suoneria del mio telefono mi fece allontanare da Clarissa e Stella...notai sullo schermo il nome di Niccolò, e non so nemmeno il perché, ma prima di rispondergli mi rintanai in camera mia.
{R: "Nicco ciao"
N: "Ciao Reb, come va ?"
R: "Bene bene a te?"
N: "Si bene, Stellina ?"
R: "Pestifera peggio del solito oggi"
N: "Senti, Clarissa ha ricevuto il messaggio di Cocco ?"
R: "Non senti le urla?"
N: "Lo prendo per un si, senti verso le sei passo a prendere voi tre, va bene?"
R: "Si"
N: "Okay, ora scappo in ufficio. Dai un bacio a Stella da parte mia, a dopo"}Niccolò staccò la telefonata prima ancora di farmi rispondere...negli ultimi giorni era ovviamente sempre più presente per Stella, ma forse un po' più distaccato da me. Beh come dargli torto..
...
Eravamo da poco arrivati alla villa di Niccolò. Stella come sempre era la star della serata, tutti i Miserabili la coccolavano e giocavano con lei, Clarissa invece non si preoccupò nemmeno di salutare Cocco, ma si fiondò subito su Marta per raccontarle le ultime novità. Adriano e Nassi si occupavano della brace, chissà quando avremmo mangiato.
All'appello però mancava una persona... scorsi la sua figura su un divanetto isolato dal resto de gruppo. Dopo qualche secondo di indecisione decisi di raggiungerlo.R: "Nicco, posso?"
N: "Si"
R: "Che hai? Senza giri di parole"
N: "Nulla"
R: "Niccolò, posso vantarmi di conoscerti bene, so che hai qualcosa"
N: "Sono solo un po' stufo di questa situazione, ma è un momento"
R: "Non è vero, sono giorni che sei diverso. E poi, che situazione?"
N: "La nostra Rebè, nun me fa più bene sentimme chiamá zio, lo capisci?"
R: "Mi avevi detto che mi avresti dato tempo"
N: "Si, ma ti avevo anche detto che a na certa me sarei rotto...non capisci, io me sogno la notte na vita co Stella, io desidero che mia figlia me chiami papà" Niccolò aveva gli occhi lucidi, era sincero ma soprattutto stanco di tutto ciò
R: "Scusa, è tutta colpa mia."
N: "Rebè te prego"
R: "Va bene, ma non stasera. Dobbiamo essere solo noi tre"
N: "Si, domani. È domenica, niente asilo e niente lavoro. Giornata in famiglia"
R: "Ah a proposito di lavoro, da lunedì inizierò a lavorare ed anche Clarissa. Lei dovrà lavorare tutto il giorno, io invece solo di mattina e mi trovo con gli orari di Stella dell'asilo. Solo il giovedì pomeriggio oltre che la mattina dovrò fare un paio d'ore anche il pomeriggio, prendere una tata per due ore a settimana mi sembra esagerato, quindi se tu non devi andare in studio o altro, potresti tenere Stella?"
N: "Certo, non ti preoccupare, starà con me"
R: "Sicuro? Non vorrei incasinarti e .."
N: "Rebè nun me incasini, è mia figlia Stella"
R: "Giusto, scusa"
N: "Accompagnerò ogni mattina lei all'asilo e te al lavoro, e farò così anche al ritorno, va bene? Poi il giovedì ti verremo a prendere io e lei"
R: "Niccolò non sei il nostro autista"
N: "No, ma solo il capo famiglia" disse finalmente ridendo dopo qualche giorno di tristezza sul suo volto e nei suoi occhi
N: "Quindi domani?"
R: "Si Moriconi, domani"
N: "Me devo prepará un discorso? Sarà peggio dell'Olimpico, me lo sento"
R: "Si te stesso, che quella bimba è perdutamente innamorata di te. Ora però non ci pensare, andiamo da nostra figlia" a quelle parole il viso di Niccolò riprese a brillare
N: "Me piace quando dici nostra figlia
R: "Beh è la verità"
N: "Già , una fantastica verità"
STAI LEGGENDO
La stella più fragile dell'universo - 2
Teen Fiction5 anni possono cambiare una vita intera? "ti va se ci lasciamo che torna il desiderio poi vieni qui vicino e raccontami un segreto" 🥇 28/10/20 - #11 in #stella 🥇 02/11/20 - #5 in #stella 🥇 10/11/20 - #3 in #stella 🥇 23/11/20 - #1 in #stella 🥇...