Il tuo profumo

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R: "Stella hai preso tutto ?"
S: "Si mammina"
R: "Allora iniziamo a scendere giù"
C: "Fate buon viaggio, chiamami per qualsiasi cosa, va bene ?"

Era passata una settimana precisa da quando io e Niccolò decidemmo di dare il suo cognome a Stella.
Ieri infatti era stato tutto certificato legalmente e Stella di questo sembrava molto felice.
Mancava solo un passo per viverci, l'annuncio alla mia famiglia...proprio adesso io e Stella stavamo aspettando Niccolò che ci sarebbe venuto a prendere. Oggi saremmo partiti tutti e tre per Napoli, sperando di ritornare a Roma più forti di prima.

N: "Buongiorno principesse" disse Niccolò scendendo dalla macchina per aiutarci con le valigie
S: "Ciao super papi"

Alla fine quella che dovette posare le valigie nel cofano fui io, Stella e Niccolò erano troppo presi l'uno dall'altra.

R: "Andiamo?" dissi avvicinandomi a loro dopo aver riposto in auto le valigie

Niccolò fece salire Stella in macchina, e prima di andare anche egli a sedersi mi bloccò per un polso facendo scontrare i nostri sguardi.
Dopo quella sera a casa mia io e il moro non avevamo mai più parlato di noi, o di quello che si era creato...gli sguardi tra di noi non mancavano, ma era tutto legato ad un filo.

N: "Tutto bene?"
R: "Ho solo un po' di ansia"
N: "Ce sto io"
R: "Lo so, e ne sono felice"
S: "Muovetevi voi due, i nonni ci aspettano"

Risvegliati dalla voce di Stella decidemmo di salire in machina, non prima però di aver ricevuto un bacio all'angolo della bocca da parte del moro, che come sempre mi scombussolò.

Avevamo deciso di partire da Roma la mattina presto, così da arrivare a Napoli ad un orario decente...ciò fece si che appena salita in macchina Stella si addormentò, lasciando in machina tanto imbarazzo e due cuori che non sapevano più battere insieme.

N: "Li hai avvisati?"
R: "Ho detto solo che saremmo andati a trovarli, ma ovviamente non sanno di te"
N: "Credo fortemente che tuo fratello mi butterà fuori a calci"
R: "Non glielo permetterò. Devono capire che io adesso sono felice"
N: "È la stessa cosa che gli dicesti sei anni fa, vedi poi che è successo"
R: "Cosa vuol dire ciò ? Ti stai tirando indietro? Ci stai ripensando?" dissi facendomi prendere dall'ansia, mia amica di grandi avventure
N: "Ma te pare? Non rinuncerei mai a Stella, è la cosa più bella della vita mia"

Già , lui non rinuncerebbe mai a Stella...e a me?

N: "Te sei ammutolita all'improvviso?"
R: "No"
N: "Hai qualcosa, lo sai non puoi nascondermelo"

Purtroppo aveva ragione.. avevo qualcosa si, volevo capirci qualcosa in più in tutto questo caos che stavamo facendo.

R: "Sono solo un po' confusa, poi questa cosa dei miei genitori non aiuta"
N: "Reb, i tuoi genitori forse sono le persone che più mi odiano al mondo. Tutti i torti non hanno, ho fatto soffrire la figlia infinite volte..ed ora che sono papà mi immedesimo nei loro panni. Ma ti giuro che cercherò di convincerli in tutti i modi che io senza te e Stella nun so stare. Proverò a dirgli che so cambiato, che a trent'anni si cresce e si è più maturi, che non ripeterò le cazzate fatte sei anni fa. Gli farò capire che , ora come ora, l'unica cosa che voglio é vivermi serenamente la vita, con mia figlia e con te. E sti cazzi se alla fine non mi accetteranno, non possono vietarmi nulla. Sono io il padre di Stella."
R: "Spero capiranno che anche io sto molto meglio da quando nelle nostre vite ci sei tu, forse odieranno anche me per non aver mai confessato la verità"
N: "Ti ho perdonato io, possono farlo anche loro"
R: "Tu hai un cuore d'oro Nicco"
N: "Non esagerare"
R: "Non lo faccio, dico solo la verità. Qualsiasi altra persona mi avrebbe mandato a quel paese, tu no"
N: "Non avrei mai potuto Reb, sono quello che sono grazie a te, senza de te io nun esisto...Risolviamo questa situazione e poi ti prometto che parleremo di noi, perché lo so che te stai a danná pure per questo"
R: "Sono così prevedibile?" dissi ridendo
N: "Non si tratta di essere prevedibili. Le due notti successive a quella passata insieme non sono riuscito a chiudere occhio, avevo il tuo profumo addosso"
R: "Stanotte dormiremo di nuovo insieme"
N: "Si, co Stella" disse facendomi ridere e mostrandomi finalmente quel suo bellissimo sorriso
R: "Quindi, una cosa alla volta?"
N: "Si, ma ti giuro che arriverà anche il nostro momento"
R: "Abbiamo aspettato sei anni, qualche giorno in più non cambia"
N: "Sappi solo, che penso di amarti più di dieci anni fa"

Quelle parole mi entrarono nel cuore, mi scavarono ogni singolo pezzo di pelle, le mie vene ormai non erano più piene di sangue, ma solo di Niccolò...

La stella più fragile dell'universo - 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora