La mattina del mio compleanno mi svegliai tardi. La luce del sole filtrava attraverso le tende della finestra. Mia madre mi augurò un buon compleanno lasciandomi semplicemente un pacchetto sul tavolo della cucina e un biglietto di auguri con dei palloncini colorati.
Quando capirà che non ho più tre anni?
Aprii il pacchetto e mi ritrovai con un maglione di lana bordeaux dentro. Era bello davvero e soprattutto era già lavato e profumava di mia madre.
Andai in camera e mi feci una doccia calda facendo scorrere l'acqua calda sulla pelle per rilassare i muscoli ancora indolenziti per il giorno prima.
Le corse che avevo fatto con Louis per tutto il parco e tutte le volte che lo avevo preso in braccio avevano teso la muscolatura delle gambe e delle braccia.
Tornai in camera per vestirmi e decisi di mettermi dei pantaloni neri attillati e il maglione di mia madre. Era caldo e morbido cazzo. Sembrava avessi addosso una nuvola.
Presi le chiavi della macchina e sfrecciai per le strade di New York verso la casa di Alex.
Parcheggiata la macchina mi avviai per il viottolo ed entrai nella villetta con le chiavi che mi aveva dato Alex qualche settimana prima.
Sapevo di poter fare come se fossi a casa mia. Eravamo come fratelli da quando avevamo tre anni.
Appena mi affacciai in cucina vidi due occhi verdi che si erano rivolti verso me. Sfociai un sorriso enorme e mentre lei mi correva incontro aprii le braccia per accoglierla in un abbraccio.
"Buon compleanno amore mio" disse in un sussurro al mio orecchio quando la strinsi forte a me.
"Grazie amore" le risposi felice.
Ci staccammo dal l'abbraccio solo per far incontrare le nostre labbra. Cazzo quanto mi erano mancate.
Il bacio era casto, leggero.
"Aww che dolci siete voi due"
Sentii una voce dietro noi che ci canzonava.
"Alex. Sembri uscito da un film dell'orrore" gli risposi divertito riferendomi ai suoi capelli sparati in aria.
"Grazie James. Buon compleanno vecchio" disse stringendomi in un amichevole abbraccio.
"Buongiorno" disse un'altra voce dietro ad Alex e mi accorsi di avere davanti a me un ragazzo sulla ventina con due occhi ghiaccio.
"Anche a te. E tu sei..?"
"Dean" mi rispose lui rivolgendomi un sorriso.
"Ciao Dean" gli feci in risposta io.
Rivolsi uno sguardo interrogatorio ad Alex che diventò rosso, o meglio viola, e andò a prendersi un bicchiere d'acqua.
Qualcosa puzzava di bruciato.
"Amore io devo andare in città un momento. Mi accompagni?" Mi chiese Elena.
"Ehm.. Cosa devi farci?"
"Devo andare a fare shopping per stasera" mi disse con un sorrisetto sulle labbra.
La guardai divertito e le rivolsi uno dei miei più bei sorrisi.
"Allora no. Voglio che sia una sorpresa"
"Hahahah ammetti che odi portarmi al centro commerciale"
"Hahahaha si"
"Va bene amore allora ci vediamo stasera" mi disse lei stampandomi un bacio sulle labbra.
Si staccò velocemente ma le cinsi la vita con un braccio facendo riprendere il bacio. Non la vedevo da tre giorni e l'avevo sentita di rado, non avevo voglia di lasciarla andare.
"Amore se fai così non sarò pronta per stasera" mi disse sulle mie labbra.
"Sei bellissima anche in pigiama piccola" le risposi io.
"Prendetevi una stanza" sentii la voce canzonante di Alex.
"Stai zitto fratellone" gli rispose Elena di rimando senza staccare gli occhi dai miei.
Mentre si metteva la giacca intravidi una garza sulla sua pancia scoperta dalla maglietta per il gesto.
Aggrottai la fronte continuando a fissare il punto in cui era sparita la garza e Elena se ne accorse.
Diventò rossa e con un saluto veloce se ne andò uscendo dalla porta. Cosa aveva fatto nei giorni passati?
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Arrivò la sera. La festa era in piena evoluzione e tantissime persone che non avevo mai visto prima mi avevano fattogli auguri.
Ma chi vi conosce?
Ero intento a bere il mio drink quando vidi un angelo venirmi incontro. Due occhi verdi contornati dall'eye-liner e un filo di mascara, il corpo perfetto avvolto in un vestito bianco che le arrivava sopra il ginocchio e un coprispalle dello stesso colore che le copriva le braccia esili.
Dire che ero a bocca aperta era poco. Il mio mento a poco toccava terra. Non solo il mio sguardo era stato catturato da quella meraviglia. Sentii dei fischi alla mia destra e mi girai curioso di sapere chi osava fischiare dietro alla mia ragazza.
Il sorriso fiero di Alex gli era dipinto sul volto e i suoi occhi erano pieni di gioia. Gliela feci passare liscia solo perché era il fratello.
Elena intanto si era messa davanti a me. Il suo sguardo era pieno di amore.
"Buon compleanno amore. Questo è per te" mi disse mettendomi tra le mani un piccolo pacchetto e mi diede un bacio lungo e sensuale.
Guardai il pacchetto e lo aprii con cautela. Dentro trovai un bracciale di pelle con incise le nostre iniziali. Era bellissimo e incastrati nella chiusura intravidi dei diamanti.
Ero sbalordito. Era il più bel regalo che mi potesse fare.
"Questa è la prima parte del mio regalo mi disse sorridendomi"
"E l'altra parte?" Le chiesi curioso.
"Sono io. Ma dovrai aspettare per scartare il tuo regalo"
Ritiro tutto. In quel momento mi aveva fatto il più bel regalo che potessi ricevere. La mia bocca si aprì e si richiuse subito dopo. Non sapevo cosa dire.
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Ciao a tutti :)
Ecco il nuovo capitolo. Che bel regalo che ha fatto Elena a James. *~*
Domani aggiorno di nuovo.
Un bacio
Hannah <3

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Ti odio, ma ti amo
RomanceDopo 5 anni tornò all'improvviso. Senza nessun preavviso mi ritrovai l'essere più bello del mondo davanti. Occhi verdi smeraldo, un sorriso sempre allegro, lo sguardo penetrante e quei capelli castani sempre in disordine a causa dei ricci. Bastò un...