Mi svegliai con un grandissimo mal di testa. Mi sentivo male. Vuota. Morta dentro. Non sopportavo più la situazione. Era troppo per me.
Sbloccai il cellulare e trovai 32 chiamate perse di James e 2 messaggi sempre da parte sua.
*Elena mi dispiace per favore rispondi. Non so cosa fare senza di te*
*Mia madre è venuta a portarmi i bambini. Devo parlarti*
Bloccai il cellulare pensando a cosa fosse la cosa più giusta da fare. Non lo sapevo. La situazione era difficile.
Il mio cuore mi dicevo che perdonarlo era giusto mentre il mio cervello mi diceva che fosse la cosa più stupida da fare.
Ero confusa. Piena di domande e incertezze. Era giusto stare con l'amore della propria vita se quest'ultimo porta solo tristezza?
Stetti seduta sul letto per qualche minuto. Ripensando a quello che era successo il giorno prima. Ripensando a tutto quello che avevo vissuto con James. Lo amavo ma lo odiavo allo stesso tempo.
Mi alzai lentamente e raggiunsi la cucina in cui trovai mio fratello intento a fissare il suo caffè. Andai verso di lui cercando di stamparmi un sorriso sul volto.
Non volevo sembrare abbattuta. Non volevo stare male per un ragazzo. Il ragazzo che mi aveva rubato il cuore. Il ragazzo che mi aveva regalato due bambini.
"Buongiorno" sussurrai timida.
"Buongiorno. Come ti senti?" Mi chiese mio fratello guardandomi. Feci un sorriso tirato e guardai le mie mani quando gli risposi con un semplice
"Bene"
Alex si alzò e venne verso di me abbracciandomi. Le sue forti braccia mi circondavano completamente e mi ritrovai a singhiozzare tra le braccia del ragazzo che mi conosceva meglio di chiunque altro al mondo.
Mio fratello c'era sempre stato. Non mi aveva mai abbandonata. Mi aveva sempre ascoltata e protetta da quello che sembrava poter essere un male. Persino quando non ero a New York mi chiamava e chiedeva se ci fosse qualcosa che non andava. Era la persona su cui potevo sempre contare.
Continuai a pingere disperata contro il suo petto. Sfogandomi nuovamente piangendo ogni lacrima possibile.
Le mie lacrime bagnarono la maglietta bianca di mio fratello e lui si mise ad accarezzarmi la schiena facendo dei piccoli cerchi immaginari su di essa.
Continuava a sussurrarmi che si sarebbe risolto tutto ma non gli credevo. Non riuscivo a credergli.
Il campanello della porta ci fece staccare. Mi asciugai velocemente le lacrime e cercai di far sparire ogni traccia di pianto mentre Alex andava ad aprire la porta.
Sentii delle voci ma erano troppo basse perché io potessi riuscire a sentirle bene. Presi una ciotola per metterci dentro i cereali e mi girai verso il tavolo. Quando alzai lo sguardo mi ritrovai LUI davanti. In tutta la sua bellezza stava in piedi sull'uscio della porta.
I capelli castani come sempre perfettamente tirati indietro. La maglietta nera che aderiva con il suo corpo muscoloso e i jeans scuri che gli ricadevano sulle gambe.
I suoi occhi blu erano lucidi. La ciotola mi scivolò dalle mani e cadde per terra rompendosi. La mia bocca era aperta e dentro di me ribollivano la rabbia e la tristezza.
La sua faccia era sconvolta e piena di tristezza. Era pentito. Glielo leggevo negli occhi.
"Elena io... Mi dispiace. Non volevo. Non era mia intenzione fare una cazzata del genere"
Si passò la mano tra i capelli con un gesto distratto. Lo sguardo lo aveva abbassato verso il pavimento.
Non potevo odiarlo. Non potevo stagli lontana. Era tutto quello che avevo sempre voluto. Tutto ciò di cui avevo bisogno.
Mi avvicinai lentamente e mi fermai davanti a lui.
"Io non so cosa fare con te. Mi spezzi il cuore talmente tante volte che ho perso il conto. Ho sofferto come non l'avevo mai fatto prima" gli risposi.
Feci una pausa in cui cercai nei suoi occhi un segno. Qualcosa che mi dicesse che la pensava come me. Ma il suo sguardo era illeggibile.
"Ma allo stesso tempo ho trascorso i momenti più belli della mia vita con te. Mi sono innamorata ogni giorno di nuovo dei tuoi occhi, del tuo sorriso, di te. Io ti amo ma devo essere sicura che non succeda più una cosa così"
"Te lo prometto. Ti amo così tanto"
Senza aggiungere niente si avvicinò a me e mi prese il volto tra le mani e mi baciò.
La sua affermazione era più che altro un richiamo. Aveva bisogno di me ma sapevo che c'era qualcosa che non tornava.
Mi staccai velocemente dal bacio
"Non è così facile James"
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Un grazie enorme per tutte le visualizzazioni. GRAZIE GRAZIE GRAZIE
Non sapete quanto è importante per me tutto questo. Vi adoro ragazzi <3
Un bacio enorme a tutti :*
Hannah<3

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Ti odio, ma ti amo
RomanceDopo 5 anni tornò all'improvviso. Senza nessun preavviso mi ritrovai l'essere più bello del mondo davanti. Occhi verdi smeraldo, un sorriso sempre allegro, lo sguardo penetrante e quei capelli castani sempre in disordine a causa dei ricci. Bastò un...