Tornato in classe mi ritrovai con uno stomaco ancora brontolante e una testa pieni di pensieri. Ero concentrato a pensare ai momenti precedenti, in cui avevo urlato in faccia ad Allison che era una troia con tutta la mensa che ci osservava, che non mi accorsi che l'ora era già finita.
Mi aspettavo mormorii, pregiudizi o persino insulti ma quando vidi tutti i presenti applaudire e fischiare ero più sorpreso che divertito. Fu divertente vedere Allison che girava sui tacchi e sculettava in direzione della porta insultando per sentirsi meglio qualche ragazza di prima.
Sul mio banco nei giorni seguenti ritrovai sempre biglietti di complimenti in cui mi esplicitavano la loro ammirazione ogni tipo di ragazzo/a, ma ogni mattina i bigliettini finivano dentro al secchio della carta straccia. Gli avvenimenti mi avevano reso più popolare che mai ma nonostante tutto ero infelice.
Qualche giorno dopo mi ritrovai faccia a faccia con la persona che cercavo nuovamente di ignorare per non farla soffrire.
"Elena" dissi con tono pressato
"Ciao James" mi salutò lei con un sorriso meraviglioso sulle labbra.
Quelle labbra che avrei voluto baciare ogni istante della mita, quelle labbra che avevano provocato più sentimenti dentro di me che ogni altra ragazza che avevo baciato in passato.
"Senti mi chiedevo... ehm... se hai voglia di andare a pranzo con me domani" mi chiese lei con tono incerto.
"Elena te lo dico una volta e non lo ripeterò un'altra. Io non ho intenzione di frequentarti, ne oggi ne domani ne mai. Posso avere ogni ragazza della scuola. Perchè dovrei scegliere te?" le risposi duramente con un dolore che incominciò ad espandersi dentro di me quando vidi i sui occhi feriti riempirsi di lacrime.
Dovevo fare lo stronzo per proteggerla. Non volevo ma per il suo bene ero costretto.
Non cercò nemmeno di trattenere le lacrime. Probabilmente si era accorta che non serviva a niente e che avrebbe pianto così o così. Scendevano lente e silenziose sul suo volto. Il suo viso bagnato e i suoi occhi pieni di tristezza e mi fecero sentire un assassino.
Avevo ucciso la speranza che le era nata nel cuore. Il suo cuore già maltrattato e mutilato era stato squarciato dalle mie parole.
Continuai a fissarla, cercando di non comparire triste anch'io. Dentro di me volevo avvicinarmi a lei, prenderla tra le mie braccia, dirle che tutto sarebbe tornato alla normalità, ma sapevo anche che se lo facevo l'avrei messa in pericolo.
E non potevo continuare a ferirla. Non potevo farle conoscere il vero James che prendeva a calci e pugni il suo avversario spaccandogli a volte qualche osso. Non ero pronto a rivelarle il mio segreto come non ero pronto a tenerla lontana da me.
Sentii un groppo alla gola e mi accorsi che stavo per scoppiare.
Allungai la mia mano verso Elena posandola dolcemente sulla sua spalla. Cercavo di trasmetterle con un solo tocco tutti i sentimenti che provavo. Ma lei si scansò velocemente con lo sguardo schifato.
"Non mi toccare mai più. Sei solo un puttaniere e non sei meglio della troia che hai messo in imbarazzo in mensa" mi disse acida.
"Ti odio James, ti odio con tutta me stessa"
"Fidati che è meglio odiarmi che amarmi. Ti metterei soltanto in pericolo"
Elena si girò facendo segno di andarsene ma dopo qualche passo si fermò.
La sua testa si girò verso sinistra e con lo sguardo rivolto al pavimento mi disse"Mi metterai in pericolo non proteggendomi"
Sembrava una minaccia e questo mi fece venire l'ansia che avevo cercato di trattenere.
----------------------------------------------
Ciaooooooo
Immagino che la maggior parte di voi sia ancora a scuola ma non fa niente.
Spero il capitolo non sia uno schifo assoluto.Un bacio
Hannah

STAI LEGGENDO
Ti odio, ma ti amo
RomantizmDopo 5 anni tornò all'improvviso. Senza nessun preavviso mi ritrovai l'essere più bello del mondo davanti. Occhi verdi smeraldo, un sorriso sempre allegro, lo sguardo penetrante e quei capelli castani sempre in disordine a causa dei ricci. Bastò un...