Capitolo 11

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ELENA'S POV

mi svegliai con un forte mal di testa, in un letto non mio e con i raggi del sole che rompevano i coglioni, illuminandomi il viso.

*dove cazzo sono?*

Senza indugiare mi alzai dal letto e mi avvicinai ad una porta aprendola cautamente ritrovandomi in un bagno.
Mi osservai allo specchio emettendo un gridolino di spavento.

I miei occhi erano arrossati e il trucco era dappertutto tranne che sulle ciglia dove doveva stare. Mi diedi una leggera sciacquata alla faccia uscendo poi dal bagno.

Aprii una seconda porta e mi ritrovai in un corridoio familiare. Percorsi fino in fondo quest'ultimo arrivando nel salotto in cui ero stata seduta il pomeriggio prima.
Ero a casa di James.

Arrivata vicino al divano lo vidi beatamente addormentato su di esso coperto solamente da una leggera coperta. I capelli solitamente sempre perfetti gli ricadevano disordinati negli occhi facendolo sembrare soltanto un bambino indifeso.

Non sapevo come ero arrivata da lui o perché mi trovavo li ma non mi interessava più di tanto.

Andai in cucina e cercai qualcosa di commestibile trovando del caffè e dei biscotti.
Preparai un vassoio e lo portai in salotto appoggiandolo lentamente sul tavolino davanti al divano.

Mi sedetti piano sul divano vicino a James e sorseggiando il caffè bollente.
Sentii un grugnito e i suoi occhi spalancarsi sbattendo più volte per abituarsi alla luce.

"Buongiorno" dissi con voce timida.

"Anche a te" mi rispose con voce roca e assonnata.

Gli indicai con un cenno il vassoio davanti a lui

"Ti ho preparato il caffè e dei biscotti. Ho frugato nella cucina, scusami"

"Grazie. Nono fai pure come se fossi a casa tua" mi disse velocemente.

I suoi occhi blu si piantarono nei miei cercando di scavarmi in fondo. Non distolsi neanche un momento le mie iridi dalle sue.
Quello che provavo era una cosa innaturale per me. La mia pancia non si decideva a calmarsi e la mia testa si era completamente svuotata.

"Vado a farmi una doccia veloce. Torno subito" disse James strappandomi dai miei pensieri.

Con un movimento veloce tolse la coperta che lo copriva e mi accorsi in quel momento che era a torso nudo.

I miei occhi fissavano quei muscoli scolpiti e quei tatuaggi sulla sua pelle. Osservai i fianchi asciutti e le linee che gli scomparivano nei boxer grigi.

"Ti piace quello che vedi?" Mi chiese James all'improvviso facendomi distogliere lo sguardo dai suoi muscoli perfettamente scolpiti per arrivare ad osservare il suo viso su cui si era formato un sorriso divertito.

Sentii il viso andare a fuoco e abbassai lo sguardo fissandomi i piedi.

"Ehi.. Stavo scherzando piccola. Puoi guardare quando vuoi" mi disse lui facendomi alzare lo sguardo posando un dito sotto al mio mento e costringendomi a guardarlo.

Un brivido mi percorse la schiena e senza riuscire a rispondere mi limitai ad annuire senza distogliere però i miei occhi dai suoi.

Il nostro sguardo era intenso, per niente provocatorio. Ma quello che sentivo dentro non potevo metterlo da parte. Le farfalle nello stomaco avevano fatto figli e se possibile l'effetto era più intenso di prima.

Continuando a guardarmi negli occhi James avvicinava il suo volto al mio. Il mio battito accelerava di minuto in minuto e il suo respiro oramai vicino al mio era annebbiante.

Il suo profumo, un mischio tra colonia maschile, menta e fumo, mi faceva mancare il fiato.

Fu in quel momento che decisi di annullare la distanza tra di noi e far iniziare il meraviglioso concerto di sentimenti.

Le nostre labbra combaciavano perfettamente mentre assaporavo il suo sapore. Sapeva di sigaretta e caffè e mi stupii a non sentire il sapore di alcol.

Il bacio fu corto, appena azzardato e finì con un sospiro da parte di entrambi. Aprii gli occhi quando lui staccò le sue labbra dalle mie per fissarmi di nuovo con i suoi occhi meravigliosi.

Adesso ero sicura di non aver mai smesso di amare il migliore amico di mio fratello, da quando ero partita per San Francisco.

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Sono riuscita a scrivere un'altro capitolo. :)
Spero vi piaccia la piega che sta prendendo la storia ma attenzione: cambierà nei prossimi capitoli.
Ve se ama
Hannah

Ti odio, ma ti amoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora