Continuai a prendere a pugni il muro finché le forze mi lasciarono. Accasciato a terra con le lacrime che scorrevano sul volto
Calde.
Amare.
Tristi.
Stavo seduto lì. A fissare il nulla. A pensare a tutti quei bei momenti che avevo passato con Louis.
Pensai a come sorrideva già di prima mattina con quei suoi dentini da latte e quella sua fossetta sulla guancia.
Pensai ai suoi occhioni blu che mi scrutavano attentamente quando facevo i compiti. Pensai al modo in cui mi chiamava: giames.
Sentivo le ferite bruciare e l'odore del sangue ormai si era diffuso in tutta la stanza.
Presi la testa fra le mani tirandomi i capelli. Il mio pianto divenne ancora più isterico.
Non mi vergognavo affatto. Continuai a piangere, a singhiozzare, a disperarmi.
Una mano mi si poggiò sulla schiena. Alzando lo sguardo incontrai gli occhi di mio fratello, anche quest'ultimo con le lacrime agli occhi.
Senza dire niente si sedette vicino a me e cominciò a disinfettarmi le nocche delle mani.
Il batuffolo di cotone inzuppato del liquido bruciava sulla pelle ma non osai dire niente a riguardo.
Quando finì buttò tutto e si alzò per andarsene. Di scatto lo presi e lo abbracciai.
"Grazie"
Le mie parole erano un sussurro. Le prime che gli rivolgevo da giorni. Ma erano parole piene di gratitudine.
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Il cimitero era grigio e triste. Sembrava uscito da un libro dell'orrore. Il cielo era coperto e pioveva.
Gocce fredde che si sentivano cadere sull'ombrello nero.
Fissavo la scena di mio fratello che veniva calato nella sua tomba. Ero rimasto impassibile a tutta la scena mentre sentivo i miei famigliari piangere.
Il prete benedisse la bara e ci chiese se qualcuno voleva dire qualcosa. Sentii la mano di Alex sulla mia spalla e quella di Elena chiudersi nella mia.
"Io vorrei dire qualcosa"
Tutti si girarono verso la fonte delle parole. Eravamo tutti a fissare il punto in cui stava.
Persino io mi ero girato verso Elena che aveva detto quelle parole.
Lei mi strinse poco la mano prima di lasciarla andare verso il buco dove giaceva la bara.
"Non ho mai conosciuto Louis come avrei dovuto. L'ho visto solo una volta mentre giocava felice con i fratelli.
Era felice. Non aveva subito niente di male.
Vorrei citare una frase di un libro che mi ha molto colpito. *alcuni infiniti sono più grandi di altri*.
Sono sicura che Louis abbia vissuto a pieno il suo piccolo infinito. Che abbia vissuto la sua vita che era piena di affetto, amore, dolcezza e felicità. Ci mancherai piccolo"
Le sue parole fluttuavano nell'aria. Rimbombavano nelle mie orecchie. Elena mi sorrise e vidi che tutti gli invitati sorridevano. Sentii un colpetto sulla mano e mi girai verso mia madre.
"Quella ragazza è meravigliosa. Vai..."
Sorrisi a mia madre e con passo veloce raggiunsi Elena stringendola per i fianchi sussurrandole le parole che pensavo non avrei mai rivolto a nessuno.
"Ti amo"
Lei mi guardò sbalordita ma poi prese il mio viso con le sue delicate mani e fece combaciare le nostre labbra.
Sentii aprirsi un applauso ma ignorai tutti mentre baciavo la ragazza con cui volevo passare ogni istante della mia vita.
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Ecco un nuovo capitolo :)
Grazie mille per i voti ero davvero felicissima.
Avevo un dubbio e pensavo che non sapessi scrivere dal punto di vista di un ragazzo. Il pensiero mi è ancora rimasto. Voi che ne dite?
Un bacio
Hannah<3

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Ti odio, ma ti amo
RomanceDopo 5 anni tornò all'improvviso. Senza nessun preavviso mi ritrovai l'essere più bello del mondo davanti. Occhi verdi smeraldo, un sorriso sempre allegro, lo sguardo penetrante e quei capelli castani sempre in disordine a causa dei ricci. Bastò un...