Nei giorni seguenti non parlai con nessuno. Ero chiuso in me stesso. I miei occhi erano arrossati continuamente.
I miei amici cercavano di parlarmi chiamando il mio nome in corridoio ma io li ignoravo completamente seminandoli nei bagni della scuola.
Erano passati tre giorni dalla morte di Louis e il giorno seguente ci sarebbe stato il funerale. Non ero pronto. Gli avevo detto addio una volta in ospedale ma non ero pronto a dirglielo di nuovo davanti a tutti.
"James?" Una piccola mano mi si era posata sulla spalla mentre stavo fissando il mio armadietto chiuso.
Mi girai lentamente e incontrai le iridi verdi di Elena che mi guardava triste. Non disse niente semplicemente mi prese tra le braccia e mi strinse forte a se.
Era la mia droga quella ragazza ma allo stesso tempo anche la medicina che guariva tutte le mie ferite.
Passammo un'eternità in quella posizione. Lei con le braccia intorno al mio collo e il mento posato sulla mia spalla mentre io l'avevo avvolta con le mie braccia e la tenevo stretta al mio petto.
Quando mi staccai dall'abbraccio il suo sguardo cercò subito il mio.
"Io ci sarò sempre James. E anche i tuoi amici lo saranno. Non escluderci dalla tua vita"
Il suo tono era triste ma calmo allo stesso tempo. I suoi occhi verdi lucidi per le parole che aveva detto erano intenti a fissare i miei.
Erano passati tre giorni da quando avevo sorriso l'ultima volta è in quel momento i lati della mia bocca si tirarono in su. Guardando la meraviglia che avevo davanti a me che riusciva a rendermi felice ogni giorno, ogni ora, ogni maledetto istante della mia misera vita mi era scappato un sorriso.
"Vieni con me al funerale"
"J-james i-io c-credo c-che n-non sia una b-buona idea"
"La mia non era una domanda piccola, ma un'affermazione" le risposi io dandole un leggero bacio sulla fronte.
"Ok" sospirò malinconica e mi prese per mano portandomi verso la mensa per mangiare qualcosa.
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Stavo in piedi davanti allo specchio guardando il mio riflesso che mi rivelava la mia figura slanciata avvolta da dei pantaloni eleganti abbinati alle scarpe e una giacca scura di mio padre.
Nessuno in casa aveva spiccicato parola nei giorni precedenti. Regnava un silenzio surreale nel nostro appartamento. A tavola fissavamo i nostri piatti e quando eravamo riuniti in salotto si poteva sentire il ronzio di una zanzara che stava in cucina.
Ero imbambolato davanti allo specchio quando qualcuno bussò alla porta. Il tocco era leggero, insicuro era mia madre.
Quando aprii la porta la vidi con un lungo vestito nero che la copriva quasi interamente. I suoi occhi erano rossi e sembrava essere invecchiata tantissimo negli ultimi giorni.
La faci entrare senza dire niente e lei si sedette sul mio letto guardandosi le mani che stringevano una piccola scatolina.
"So quanto soffri James. Soffriamo tutti... Ma tu specialmente avevi un legame meraviglioso con tuo fratello. Questi li avevo tenuti per il suo futuro che però ora non..." La sua voce si spezzò a metà frase è scoppiò a piangere.
Le lacrime le scendevano calde sulle guance e le rigavano il viso. Si alzò di scatto e mi lasciò da solo correndo fuori dalla mia stanza.
Il mio sguardo era fisso sulla scatolina che aveva lasciato sul mio letto. Mi sedetti lentamente e presi la scatola fra le mani.
Era piccola e malconcia, con delle rose disegnate sopra. Aprii la scatola che conteneva svariati fogli pieni di scarabocchi e cose scritte malissimo.
Presi un foglio e vidi che era un disegno di Louis. Aveva disegnato noi due. Un albero che era proporzionale alla mia altezza, una casa che mi arrivava al ginocchio e un cane più grande di me.
Dietro al foglio c'era scritto:
Uis e giames
Intorno ai nostri nomi c'era un cuore. Le lacrime erano scese senza avvertimento. Non si volevano fermare.
Scoppiai in un pianto disperato pieno di tristezza e odio verso il mondo. I miei pugni erano chiusi e senza indugiare cominciai massacrare il muro.
Sentivo il sangue caldo scivolarmi sulle nocche. Sentivo la mia pelle urlare dal dolore. Ma sentivo dentro di me il dolore più grande di tutti. Avevo perso una parte di me.
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Ciao a tuttiiii :)
Scusatemi se sono riuscita solo ora ad aggiornare ma sono a casa con un mal di testa tremendo. Ho la testa che mi scoppia.Spero di riuscire a mettere il prossimo capitolo domani sera. Intanto fatemi sapere se vi piace la storia con un commento o un like/stellina (quel cavolo che è)
Un bacio
Hannah <3
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Ti odio, ma ti amo
RomanceDopo 5 anni tornò all'improvviso. Senza nessun preavviso mi ritrovai l'essere più bello del mondo davanti. Occhi verdi smeraldo, un sorriso sempre allegro, lo sguardo penetrante e quei capelli castani sempre in disordine a causa dei ricci. Bastò un...