Capitolo 7

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Generalmente tutta la scuola si riuniva in mensa all'ora di pranzo. Il cibo non era il massimo ma era bello infondo stare almeno un'ora con Alex, Will, Sean e Jeremy.

Quel giorno fuori pioveva a dirotto e l'aria si era fatta molto più fredda del giorno prima e il vento venuto dal nord si faceva sentire.

Dopo mangiato chiesi ai ragazzi se volevano uscire a fumare una sigaretta ma loro mi guardarono solo male e si diressero verso il punto di ritrovo.

Uscii con la giacca che mi copriva fino sotto il mento e la sigaretta pronta per essere fumata in bocca.

Il silenzio fuori era solo interrotto dalla pioggia che cadeva rumorosamente sul tetto di vetro della scuola. Di tanto in tanto si sentivano strilli di ragazze dall'interno della scuola ma il silenzio continuava ad essere tombale.

Aspirai impaziente di sentire la nicotina riempirmi i polmoni e i pensieri viaggiarono per arrivare ai lineamenti fini e delicati del viso di Elena.

Per quanto lei potesse odiarmi o ritenermi uno stronzo io ero fissato con il suo corpo perfetto e la sua bellezza naturale. Gli occhi color smeraldo che scintillavano quando era arrabbiata e i capelli che le si scompigliavano ad ogni folata d'aria.

Ero talmente immerso nei miei pensieri che non mi resi conto che quello che vedevo nella mia mente era in piedi davanti a me, parlando animatamente al cellulare.

"Non ho intenzione di farmi prendere ancora in giro da te Tom"

"Non mi interessa affatto che sia stata lei a bacaiarti ma tu potevi anche evitare di portartela a letto"

"Tra baciarsi e scopare c'è una grande differenza caro mio"

Elena aveva un caratterino forte. Sapeva cosa voleva e cosa si aspettava.

"In che senso Tom?"

"Non mi serve a niente che mi dici che mi ami. In fondo siamo a migliaia di chilometri di distanza"

"No non lo siamo" rispose una voce bassa e rauca all'affermazione di Elena.

Quest'ultima guarda incredula il ragazzo che era apparso poco dietro di me.

Senza dire una parola fa cadere il cellulare per terra e con uno scatto si butta tra le sue braccia.

Lo guarda incredula e dice a bassa voce prima di baciarlo delicatamente

"Cosa cazzo ci fai qui?"

Non solo non riuscivo a muovermi ma, come ad Elena era caduto il cellulare, a me in quel momento cadde la sigaretta e, non so perché, il mio cuore perse un battito.

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Ehi
Questo è l'ultimo capitolo per oggi :)
Domani ne arrivano altri tre.
Un saluto
Hannah

Ti odio, ma ti amoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora