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Hongjoong
14 giugno 2021
Tutto il pomeriggio trascorremmo insieme la giornata. Ormai nel nostro gruppo si erano formate cinque coppie e eravamo stati tutto il tempo insieme in caffetteria a parlare del più e del meno. Dato che Frannie e Christina sarebbero rimaste a dormire da noi giocammo a sasso carta forbice per decidere chi di noi sarebbe andato a dormire e alla fine Seonghwa aveva perso, stando a significare che lui e Yeosang avrebbero trascorso la notte nella macchina del più grande. Quando iniziò a farsi buio ordinammo delle pizze e le mangiammo nel cortile della confraternita come era successo mesi prima, prima di iniziare a notare i primi segni di sonnolenza. Avevo le braccia sulle spalle di Frannie quando infatti la vidi sbadigliare e accoccolarsi al mio braccio, capendo che si era svegliata presto quella mattina decisi che saremmo stati i primi ad andare a dormire.
«Vuoi andare?»le chiesi allora avvicinando la testa alla sua per lasciarle un bacio tra i capelli mentre annuiva. Allora mi alzai e feci alzare anche lei.
«Noi andiamo a dormire che Frannie è stanca. Ci vediamo domani.»annunciai allora, prendendole poi la mano e voltandomi con i saluti dei nostri amici.
«Certo, proprio a dormire.»mi prese in giro Yunho e Mingi gli diede una spallata ridacchiando. Alzai gli occhi al cielo e ignorai il commento anche perché un po' ci speravo nel fatto che avremmo potuto fare altro quella sera.
Camminammo in silenzio verso il mio dormitorio e per tutto il tragitto le tenni la mano stretta, sentendo come quel gesto fosse ricambiato. Le lanciai un'occhiata e lei mi rispose con un leggero ghigno, simbolo che in realtà di sonno non ne aveva molto.
Una volta entrato in stanza infatti chiusi la porta e poi la presi per la vita, appoggiandocela contro e mettendomi davanti a lei.
«Non avevi sonno?»mi chiese ridacchiando mentre mi circondava le spalle nel momento in cui mi abbassavo e le mettevo le mani sotto le cosce per tirarla su e prenderla in braccio.
«In realtà eri tu quella ad avere sonno.»borbottai allora quando la sentii stringersi a me e mi circondò il bacino con le gambe, risvegliando in me qualcosa che era rimasto a tacere da molto tempo.
Attaccai allora la bocca alla sua, facendole schiudere subito le labbra per rendere quel bacio più passionale di qualsiasi bacio ci eravamo scambiati e lei portó le mani tra i miei capelli, accarezzandomi gentilmente.
La portai sul mio letto, facendola sdraiare sul materasso e poi mettendomi sopra di lei, iniziando a lasciare una scia di baci che partiva dalla mascella fino alla base del collo dove mi curai di iniziare ad abbassare il bordo della sua maglia solo per lasciare dei baci misti a dei morsi sulla sua clavicola.
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Le sue mani corsero subito ad afferrare il tessuto che indossavo in quel momento e mi staccai da lei solo per togliermelo, cosa che feci l'attimo dopo con il suo indumento. Le pelli dei nostri corpi che si sfregavano mi mandavano letteralmente in tilt il cervello e ebbi subito l'istinto di mordere i lembi di pelle al di sopra del suo ombelico. Mi abbassai a mordicchiare allora proprio quella parte e lei mi infilò le mani tra i capelli mentre le mie correvano sul suo seno e sul collo.
Scesi con le labbra arrivando all'elastico dei suoi pantani della tuta, cosa che mi aveva fatto impazzire da quando l'avevo vista quella mattina. Le lanciai un'occhiata a cui lei rispose mordendosi il collo, e le iniziai a slacciare la cordicina dei pantaloni, continuando a massaggiarle i capezzoli e i due piccoli seni.
«Hongjoong...»mugolò quando, insieme ai pantaloni, abbassai anche le mutandine e sfilandogli solo dopo averle tolto le scarpe. Tornai sopra il suo corpo nudo, lasciandole una seconda scia di baci dalle labbra fino a quella parte ancora inesplorata. Arrivai in quel punto e presi a lasciare dei baci e degli assaggi della sua intimità, mentre con una mano le stringevo il collo e l'altra la tenevo sul capezzolo.
«Dio...»mormorò poi quando presi a succhiare la sua parte intima, facendo mischiare la mia saliva al suo liquido, simbolo che era già eccitata prima ancora che la toccassi. Avvicinai la mano alla sua apertura, tenendo l'altra sulla sua gola, e infilai solo il dito indice al suo interno. Gemette a quella sensazione e io dovetti ringraziare solo i porno che Yunho mi aveva costretto a vedere.
Strinse le cosce intorno alla mia testa e io di conseguenza strinsi la presa sul sul collo il che la fece mugolare una seconda volta. Capii che era su un punto di non ritorno e, prima che lo facessi io, fu lei ad alzarsi e a mettersi seduta, lasciando che io mi mettessi in ginocchio tra le sue gambe e mi lasciassi sfilare pantaloni e boxer dalle sue mani che in quel momento era l'unica cosa che volevo sentirmi addosso. Mi prese l'erezione in mano l'attimo dopo e avvicinò la bocca ad essa soltanto per dargli dei baci delicati che mi fecero grugnire.
«Non ce la faccio più.»annunciai alla fine. La presi per le spalle e la feci sdraiare sotto di me prima che lei invertisse le posizioni e mi facesse mettere seduto sul materasso con l'erezione pulsante nella mano. Si avvicinò a me e mi baciò un'ultima volta prima di mettersi sopra di me e penetrarsi da sola.
«Cazzo...»mugolai sulle sue labbra nell'avvertire una sensazione nuova per me. Avevo fatto sesso, si, ma questo era completamente diverso. Nonostante fosse esattamente l'opposto della mia prima volta, riuscivo comunque a sentirmi pieno e questo fu soltanto grazie a lei.
Rimase ferma sulle mie gambe, portando la testa sulla mia spalla e allora capii che, nonostante non fosse la sua prima volta, probabile che le dava un minimo di fastidio dato che era molto tempo che non lo faceva.
«Abbiamo tutto il tempo che vuoi.»mormorai accarezzandole la schiena e il sedere delicatamente e lei portò il viso alla mia altezza.
«Sto bene.»sussurrò semplicemente e io annuii mormorando un ok poco prima che lei facesse il primo movimento di bacino. Cazzo, non mi sarei aspettato una sensazione cosí piacevole.
Si alzò e si abbassò sopra di me, dandosi delle spinte ritmate e io corsi a metterle le mani sul sedere per aiutarla coi movimenti.
«Hongie...»disse nel mio orecchio e io portai la testa all'indietro, dandole l'accesso al mordermi il collo e a lasciarci dei baci mentre aumentavo la forza nelle braccia per darle un ritmo piacevole anche a me.
«Ti amo...»sussurrai poi al suo orecchio poco prima di sentirmi vicino all'orgasmo. Lei sorrise e poi aprí la bocca per il piacere che le stavo dando.
«T-ti amo.»rispose lei venendomi poi sopra. Forse per la sensazione di avvolgimento che mi aveva appena dato, ma raggiunsi immediatamente dopo il picco del piacere, sfilandomi da lei appena in tempo.
🔞
Si rimise sulle mie gambe e appoggiò il viso sul mio petto. La sentii ridacchiare.
«Perchè ridi?»le chiesi allora sincero, ridacchiando anche io. Lei alzò la testa e poggiò il mento sul mio sterno, mentre io le portavo una mano a sistemarle una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
«Il tuo cuore va velocissimo.»mi disse e io sorrisi, per poi darle un bacio sulla fronte.
Non le risposi ma semplicemente continuai a farle delle carezze lungo il corpo. Sarebbe stato troppo romantico se le avessi detto che il mio cuore andava cosí veloce proprio grazie a lei.

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