Wooyoung
16 dicembre 2020
Uscii dalla sala di specchi e mi diressi subito verso gli spogliatoi per cambiarmi. Era qualche mese che ormai avevo iniziato a prendere delle lezioni serali di danza moderna, ovvero il mio sogno. Mi era sempre piaciuto ballare, fin da piccolo, e avevo deciso che ero abbastanza maturo e capace di prendere le mie decisioni, perciò mi ero iscritto ad un corso di una palestra vicino all'università. Non era nulla di che quel corso, ma era sicuramente meglio di niente. Mi guardai allo specchio e mi scattai una foto, cosí tanto per.
Ma chi volevo prendere in giro? Volevo che mio padre la vedesse e sapesse che lo stavo fottendo proprio sotto al suo naso.Uscii dalla palestra e mi diressi alla mia macchina, entrando e poi partendo per fare quei cinque minuti di strada. Li avrei anche fatti a piedi ma purtroppo la strada non era una delle migliori e molta gente correva con le macchine. Arrivato al grande parcheggio dell'università mi fermai nel posto vuoto accanto alla macchina di Mingi e poi scesi con lo zaino in spalla e roteando il portachiavi intorno all'indice. Mi indirizzai verso la confraternita ma una voce mi fermò in mezzo al buio, proveniente dal giardino principale di tutto il campus.
«Che cazzo, quando finite di pomiciare cagatemi.»presi il telefono e accesi la torcia per capire chi avesse parlato. Sul prato, ad una decina di metri da me c'erano infatti San, il ragazzo dai capelli blu e la sorella di Yeosang sotto ad un lampione: come avevo fatto a non notarli prima? Fissai la scena e notai subito le varie bottiglie, sicuramente contenenti alcolici, sparse intorno a loro e i due nominati da San intenti a limonare, mentre quest'ultimo li guardava con un'espressione schifata.
I miei piedi si mossero da soli e andarono vicino ai tre ragazzi: poteva essere la mia occasione, potevo conoscere quel ragazzo e sapere se fosse possibile fare qualcosa con lui. Ero vergine sia di rapporti etero che gay mentre lui si era dato da fare in entrambi i campi e a dir la verità questo mi metteva una certa angoscia ma comunque sperai potessi avere almeno una chiacchierata con lui.
«Hey. Disturbo?»domandai quando fui abbastanza vicino al trio. La coppia nemmeno si accorse della mia presenza, troppo presa a scambiarsi saliva l'uno con l'altra, mentre il moro alzò lo sguardo verso di me. Mi sorrise e io giurai di sentirmi sciogliere.
«No! Siediti, bevi con me. Fammi compagnia, dai.»biasciò San prendendomi per la manica e tirandomi verso il basso. A dir la verità me l'ero aspettata diversamente la nostra prima vera e propria interazione ma mi accontentai di quella.
Mi passò subito una bottiglia e io la presi in mano portandola subito alle labbra e lasciando che il forte bruciore alcolico scendesse giu.
«Vodka?»gli domandai guardandolo e lui mi annuí continuando a sorridermi e facendo spuntare delle adorabili fossette ai lati della sua bocca. Nonostante fosse buio pesto riuscii comunque a vederle e questo mi fece capire che erano davvero profonde.
«Perchè lo zaino?»mi chiese indicando la borsa che mi ero messo sulle gambe.
«Ho appena finito lezioni serali.»gli risposi io sincero. Se parlavo con lui mi sentivo come in dovere di raccontargli tutti i più inutili dettagli della mia vita anche se non ne capivo benissimo il motivo.
«Uh, e di cosa?»continuò a chiedermi avvicinandosi incuriosito a me. Sentii quasi il suo respiro caldo e profumato di alcol quando pronunciò quelle parole e mi trattenni anche dall'avvicinarmi ancora di più a lui. Dopotutto nessuno sapeva che ero gay, oltre Seonghwa, e volevo che quel piccolo segreto continuasse ad essere...segreto, ecco.
«Di danza moderna, l'amo fin da piccolo.»gli confessai aspettando la solita risata da parte sua.
«Davvero? Anche io amo ballare! Dove prendi lezioni, voglio venire con te!»esclamò stupendomi completamente. Forse era l'alcol, o forse no, ma quelle parole mi resero più felice che mai. Non ero l'unico, almeno.
«In una palestra qui vicino. Deve rimanere segreto peró, ok? Mio padre non vuole che prenda lezioni di danza perchè dice che è troppo da ragazza. È uno di quegli uomini con la mente ottusa e purtroppo è anche il direttore di quest'università, perciò la voce gli arriverebbe subito.»gli spiegai la mia situazione e lui ascoltò attento e fissandomi negli occhi per poi appoggiare la testa sulla mia spalla e chiudere gli occhi. Sentii come il mio stomaco fece una piccola capriola a quel contatto ma feci finta di niente per l'ennesima volta.
«Ti prometto che me lo terrò per me. Anche io ho sempre voluto prendere lezioni di danza ma non posso permettermelo. Mio padre se ne è andato di casa quando ero piccolo e mia madre non si è più ripresa dopo di lui. Perciò la sua vita è fatta di lavoro e di casa.»mi confessò e io mi sentii stringere il cuore nel petto. Io avevo abbastanza soldi per mandare entrambi ad uno dei corsi più costosi di tutto il mondo ma non avevo il consenso. Per lui era praticamente il contrario, dato che poteva fare quello che voleva ma non aveva i soldi. Mi sentii pesante nel stargli accanto, come se non meritassi la sua compagnia.
«Nella sua vita ci sei anche te, però.»dissi, ritornando al discorso di prima, notando come la sua voce era andata ad inclinarsi più parlava della sua situazione familiare. Quando si è ubriachi puoi essere in due mood: felice come una Pasqua o triste come non mai. E lui stava andando verso il secondo mood.
«Già, credo di esserci anche io.»mi disse e poi sentii la sua testa farsi pesante sulla mia spalla.Seonghwa
16 dicembre 2020
Quella sera mi stavo annoiando più che mai in camera. Era da un po' che avevo smesso di uscire dato che le lezioni all'università si stavano triplicando. Dicembre era probabilmente il mese peggiore di tutto l'anno: le vacanze sarebbero iniziate ad una settimana da quel giorno perciò gli insegnanti dovevano finire le spiegazioni e i test. Se fossi sopravvissuto a quello, probabilmente sarei campato per almeno 90 anni.
Da quando avevo smesso di andare a letto con San non avevo più avuto qualcuno con cui avere un rapporto "fisso", chiamiamolo cosí. Trovavo sempre qualche ragazzo di turno, talvolta anche qualche giovane professore che ovviamente non insegnava direttamente a me. Purtroppo era più forte di me: per quanto volessi trovare qualcuno con cui creare una relazione stabile, la paura di dover rimanere solo era sempre dietro l'angolo della mia anticamera del cervello. Avevo questo terrore, probabilmente era un trauma che mi portavo fin da piccolo. Sbuffai alzandomi dal letto e prendendo il telefono. Aprii twitter e la prima cosa che mi apparve su il tweet di Wooyoung. Ero felice che avesse iniziato a prendere delle lezioni di danza, sapevo come lo calmasse ballare e pensavo che avrebbe potuto aiutare a smettere di fumare quella merda. Non avevo fatto caso se effettivamente avesse gia smesso o almeno diminuito con le sigarette ma probabilmente non era cosí, conoscendolo. Aveva bisogno di aiuto quel ragazzo e purtroppo non accettava il mio. E se non voleva essere aiutato da me mi chiedevo chi sarebbe potuto essere in grado di farlo, dato che io ero il suo migliore amico.Provai a scrivere questo tweet con la speranza che qualcuno mi rispondesse solo in amicizia e non anche per altro. Chissà, magari sarebbe potuto anche arrivare al ragazzo dai capelli blu, Hongjoong. Non l'avevo più visto dopo quella figuraccia e da una parte avevo preferito fosse stato cosí: se mi avesse rivisto avrebbe fatto bene a scappare il più lontano possibile, anzi, probabilmente io avrei fatto lo stesso.
Passarono alcuni minuti e notai che nessuno mi rispondeva. Sospirai, sentendomi più solo che mai e poi mi alzai. L'ultima spiaggia era quella di andare a rompere le scatole a Mingi e Yeosang. Ormai capitava anche spesso: Yeosang non era male, anzi, era un ragazzo dolce ed educato. Probabilmente ci avrei provato anche con lui se fosse stato gay. In realtà come bellezza lo mettevo ai livelli di Hongjoong, se non più in alto. Era davvero bello e sembrava un angelo, soprattutto con quei capelli biondi e il suo portamento timido.
Mi alzai e andai ad aprire la mia porta, per poi chiudermela alle spalle e fare qualche altro passo e spalancare quella del mio amico.
Non mi sarei mai aspettato però di trovarmelo seduto sul letto a chiacchierare amichevolmente con Yunho, il ragazzo con cui ero andato a letto.
«Seonghwa, ciao.»mi salutò Mingi alzandosi e scattando sul posto, come ad essere stato colto sul fatto. Cosa stavano facendo?
«Ciao.»dissi e guardai quello dai capelli rosa che mi salutò con un semplice cenno della mano.
«Stavo quasi per presentarvi ma poi mi sono ricordato che vi conoscete già. E anche abbastanza bene.»ironizzò Mingi facendo un ghigno ma io rimasi impassibile a quella battuta mentre l'altro fece un sorriso tirato.
«Che ci fai qui, comunque?»continuò poi risedendosi sul suo letto lanciando prima un'occhiata al ragazzo che aveva davanti e poi a me.
«Mi stavo annoiando in camera e avevo pensato di passare qui a rompere le scatole a te e Yeosang, ma a quanto pare ti ho trovato in un altro...momento, credo.»spiegai e vidi subito le guance di Yunho imporporarsi.
«Ehm, veramente anche io sto aspettando Yeosang. È andato a farsi una doccia.»parlò poi sentendosi preso in causa e io annuii sedendomi poi su una delle sedie della camera.
«Di cosa stavate parlando?»chiesi curioso. Guarda te se alla fine Mingi si voleva scopare quel ragazzo. Beh, per lui il problema non si poneva, era attivo in quel campo.
«Nulla di che.»disse Mingi prima che l'altro parlasse. Infatti questo aveva aperto la bocca per dire qualcosa ma l'aveva subito richiusa nel sentire le poche parole del biondo. Io annuii nuovamente, ma questa volta poco convinto, e ripresi il telefono per vedere se c'era qualche notifica. Non ne trovai nemmeno una. Bene, non solo stavo andando in depressione ma a quanto pare stavo anche diventando brutto. Perfetto, proprio ora che stavo cercando un ragazzo fisso. Che tristezza la mia vita.👇🏻Spazio autrice!👇🏻
Volevo fare una domanda, ma sarebbe un flop se a Natale postassi? Perchè ne ho uno pronto proprio per quel giorno 👉🏻👈🏻. Penso che in ogni caso lo posterò lo stesso lol
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•TREASURE•ATEEZ
Fanfic10 mesi, 8 ragazzi, 5 coppie, 3 gruppi di amici, 2 ragazze, 1 storia. Dove a causa di un piccolo problema 10 ragazzi si incontreranno e inizieranno a conoscersi, instaurando relazioni e creando disastri gli uni con gli altri. Riusciranno ad ottenere...