10 mesi, 8 ragazzi, 5 coppie, 3 gruppi di amici, 2 ragazze, 1 storia. Dove a causa di un piccolo problema 10 ragazzi si incontreranno e inizieranno a conoscersi, instaurando relazioni e creando disastri gli uni con gli altri. Riusciranno ad ottenere...
Hongjoong 25 gennaio 2021 Quando quella mattina mi svegliai lo feci solo per un odore che avevo sotto il naso. Aprii gli occhi e mi ritrovai di fronte ad un corpo mezzo nudo. Arrossii ripensando agli avvenimenti della sera prima: io e Seonghwa ci eravamo baciati e avevamo dormito insieme. Era stato carino a chiedermi se volessi andare oltre, l'avevo apprezzato davvero. Per un momento avevo sperato anche che lui avesse voluto fare qualcosa ma non glielo dissi. Quel ragazzo mi stava facendo uscire di testa: in poco tempo mi aveva cambiato del tutto, mi sentivo più maturo di prima senza un evidente motivo in realtà, ma mi faceva apparire come una persona importante per lui, e ciò mi faceva stare bene. «Buongiorno.»mi disse quando notò che i miei occhi erano aperti. Alzai lo sguardo ed incontrai il suo, sorridente già di primo mattino. Non risposi al saluto, semplicemente mi sporsi avanti e li misi una mano sulla guancia per poi lasciargli un bacio sulle labbra. «Vado a farmi una doccia, va bene?»mi domandò lui quando ci separammo accarezzandomi una spalla e io annuii. Si alzò dal letto e inizió a frugare in alcuni cassetti e nell'armadio, probabilmente per l'occorrente per farsi la doccia. Quando trovò tutto mi liquidò con un "torno subito" ed uscí dalla porta. Mi voltai e cercai il mio telefono che la sera prima avevo lasciato sul comodino. Lo presi e notai subito che la batteria fosse quasi del tutto scarica ma non mi importò perchè la prima cosa che feci fu entrare su twitter.
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Appena messo quel tweet sentii dall'altra parte del letto squillare un altro telefono che probabilmente era quello di Seonghwa. Lo presi e lessi un "woo🤪" con una foto di Wooyoung sullo schermo. Non sapevo che fare, probabilmente a Seonghwa avrebbe dato fastidio, ma non potevo di certo attaccargli. «Pronto?»dissi subito dopo aver accettato la chiamata. «Seonghwa, sei tu?»mi chiese la voce di Wooyoung. Per quanto però l'avessi sentito parlare sentii che non era la sua solita voce, sembrava quasi sofferente. «Si sta facendo la doccia, sono Hongjoong.»gli dissi sinceramente e lui sbuffò nel sentire quelle parole. «Puoi andargli a dire che è importante e che deve richiamarmi il prima possibile?»mi chiese e non avvertí la solita arroganza con cui si riferiva alle persone che non conosceva. «Va bene, vado.»lo rassicurai e lui nemmeno salutò perchè mi chiuse la chiamata. Mi alzai dal letto incerto se andare al bagno oppure no: insomma, Seonghwa si stava facendo la doccia, era privata come cosa. Ma Wooyoung sembrava non stare molto bene, poteva essergli successo davvero qualcosa di grave. Presi coraggio e mi alzai dal letto per uscire dalla stanza e camminare lentamente verso il bagno, cosí avrei avuto più tempo per pensarci. Quando però mi ritrovai di fronte alla porta non esitai ad aprirla e ad entrare subito dopo. Inizialmente non guardai davanti a me, ma poi i miei occhi si posarono sul box doccia completamente in vetro dove all'interno c'era Seonghwa. «Che diavolo...?»iniziò a dire lui non appena sentí il suono della porta richiudersi e voltandosi verso di me, ma si ammutolì nel vedere chi fosse ad essere entrato. «Hongjoong.»pronunciò il mio nome a bassa voce e io sentii le gambe tremare. Non aveva fatto nulla per coprirsi le parti intime e io non riuscivo a distogliere lo sguardo dal suo viso, convinto che sulle mie guance ci fossero due peperoni. «Ha chiamato Wooyoung, ha detto che è importante e di richiamarlo.»dissi soltanto, puntando questa volta i miei occhi sui suoi piedi, completamente in imbarazzo. Non seppi se tutto quello gli stava dando fastidio e non volevo nemmeno saperlo. «Vieni qui.»mi disse soltanto. Alzai immediatamente la testa per incontrare il suo sguardo e, ancora una volta, mi sentii nella sua trappola. Ubbidii come in trance e mi avvicinai al box doccia che nel frattempo lui aveva aperto, lasciando che il vapore dell'acqua calda fuoriuscisse e mi raggiungesse in pieno, facendomi accaldare ancora di più. Ci ritrovammo l'uno davanti all'altro, io completamente vestito e lui tutto al contrario. Non perse nemmeno un attimo però nel portare le mani sulla maglietta che stavo indossando e prendere i suoi lembi per sfilarmela. Tutto questo lo fece senza interrompere il contatto visivo tra noi due e, una volta che mi ebbe spogliato, attaccò irruentemente le labbra alle mie. Portai instintivamente le mani sul suo collo mentre le sue continuavano ad armeggiare coi miei vestiti, tirando giù i miei pantaloni dopo averli sbottonati. Alzai un piede alla volta per sfilarmeli del tutto e poi mi tirò a sè dentro la doccia, nonostante indossassi ancora i boxer. 🚱 Presto le sue labbra finirono sul mio collo e io gemetti portando le mani a stringergli il sedere. Mi prese un lembo di pelle tra i denti e succhiò quella parte, per poi lasciarci dei teneri baci come a lenire il dolore. Mi accarezzò per lungo la mia schiena ormai bagnata fino a quando incontrò l'elastico dei miei boxer. Staccò il viso dal mio collo solo per guardarmi negli occhi. «Sei sicuro?»mi domandò con gli occhi che mi pregavano di dirgli "si". Allora annuii e lui mi sfilò i boxer che dopo pochi secondo finirono sul pavimento del box doccia. Le nostre intimità ormai dure si scontrarono tra loro e un mugolio uscii dalla sua bocca quando spostai le mani fino a posare un dito sul suo buchetto. Non sembrò gradite però quel tocco perchè mi prese le mani e se le portò tra i capelli per poi attaccare la bocca sul mio collo, sulle clavicole, sul petto e facendola scorrere per tutta la pancia fino a quando non si ritrovò in ginocchio tra le mie gambe, all'altezza della mia intimità. Lo guardai dall'alto e gli accarezzai una guancia: questo lui lo prese come un invito a lavorare su di me. Non si fece problemi infatti ad infilarsi la mia erezione in bocca, iniziando a fare su e giù con la testa e alternando i movimenti con la mano. «Oddio...»mugolai. Era la prima volta che mi succedeva di provare una cosa simile e mi diedi dello stupido per aver aspettato 22 anni della mia vita per fare una cosa del genere. Alzò gli occhi nei miei mentre mi inglobava del tutto, cosicchè sentii la mia punta sfiorargli la curva della sua gola. Non ci volle molto che mi sentii vicino all'orgasmo, era pur sempre la mia prima volta e non ero affatto abituato. Gli diedi uno schiaffetto sulla spalla per avvertirlo, nel caso non gradisse, ma lui continuò a fare su e giù fino a quando non mi sentii raggiungere il limite e gli riempii la bocca di me. 🔞 Subito dopo tornò su e mi prese i capelli per baciarmi di nuovo, stavolta con meno violenza di prima, anzi con soltanto pura dolcezza. «Dovremmo uscire di qui.»mi disse tra un bacio e l'altro e io riuscii solo ad annuire. «G-già.»balbettai, ancora non completamente ripreso da ciò che era appena successo. Lui ridacchiò e chiuse il getto della doccia, per poi uscire dal box prima che io facessi lo stesso.
Yunho 25 gennaio 2021 Mi sentii strizzare. Intorno alla mia vita c'era qualcosa che mi stava strizzando verso l'indietro. Aprii gli occhi e subito capii di essere in camera mia ma quando feci per voltarmi sentii solo un grande mal di testa colpirmi in pieno. «Cazzo...»avvertii una voce mugolare dietro di me. A quel punto ignorai completamente il dolore che mi stava affliggendo e mi alzai di scatto, spaventato da chi sarebbe potuto esserci. Mi girai e una testa bionda fu la prima cosa che mi saltò sotto agli occhi. «Mingi...che diavolo stai facendo nel mio letto?»gli chiesi confuso più che mai. Della sera prima ricordavo poco o nulla e sentivo la testa cadere verso l'indietro. «Il tuo letto? Ma...»cercò di dire alzandosi a sedere anche lui ma, subito dopo aver dato una veloce occhiata intorno, si azzittí capendo che quello che avevo appena detto era vero. «Oh merda.»disse e con uno scatto veloce alzò le coperte per vedere probabilmente se avessimo ancora i vestiti. Sospirò di sollievo quando capí che evidentemente non eravamo nudi e si appoggiò alla parete di dietro. «Tu non ricordi proprio nulla?»gli domandai grattandomi dietro la nuca e cercando di ricordare qualcosa: l'unica immagine che avevo davanti era quando tiravamo fuori le bottiglie e le mettevamo su quel tavolo improvvisato. «Ricordo più o meno tutto in realtà, non ero cosí andato. Io e Jongho ti abbiamo riaccompagnato in camera e San ci ha aiutati con Frannie.»mi spiegò portandosi poi le mani dietro il collo per stiracchiarsi e vidi i suoi muscoli delle braccia tendersi come cardini. Distolsi lo sguardo ma lui sembrava essersi reso conto dove avessi guardato e mise su un ghigno mentre io arrossii leggermente. «Aspetta un momento. San? San era lí?»dissi cambiando discorso e ricordandomi di quello che era successo tra San e Wooyoung. «Si, è tornato dopo che sei svenuto con una birra in mano. Sinceramente non so cosa sia successo ma non stava benissimo.»mi spiegò non guardandomi e scendendo subito dopo dal letto e sistemandosi i vestiti. «E...perchè tu sei rimasto a dormire qui, se stavi bene?»gli chiesi poi dato che non ne capivo il motivo. Aveva detto che aveva aiutato Jongho a riportarmi in camera, perciò non aveva avuto problemi, no? «Io...non lo so, avevo paura che tu...che Frannie si sentisse male magari.»disse riprendendosi quando stava dicendo di poter essere preoccupato anche per me. Mi sentii in imbarazzo dopo aver sentito quelle parole: era un pensiero gentile, anche se a quanto pare si era sentito anche lui stesso di non ammetterlo. «Siete molto legati, mh?»gli dissi e appena sentí quelle parole lui sorrise. Notai come la sua espressione cambiò al solo sentire parlare della ragazza e non potei fare a meno di chiedermi se avessero altro. «Ma, state insieme?»aggiunsi subito dopo e lui spalancò gli occhi e ridacchiò. Per un attimo ebbi paura che mi avrebbe mandato a quel paese dato che potevo essere entrato troppo nel personale ma da come mi sorrise dopo capii che in realtà non era cosí. «No, oddio! Voglio dire l'abbiamo fatto la sera della prima festa e poi abbiamo provato a conoscerci, ma non ha funzionato. È come una sorella minore per me, non so se mi capisci.»mi spiegò lui e io annuii subito anche de credevo che lui provasse altro nei suoi confronti. Voglio dire, non si rimane a dormire nel letto di un ragazzo solo per controllare la propria migliore amica, o sbaglio? «Capisco perfettamente. Ora se non ti dispiace vorrei prepararmi per le lezioni, salto la prima ma la seconda vorrei farla.»annunciai io per poi uscire dal letto e andargli incontro. Lui annuí e venne verso di me per salutarmi. Io feci per dargli una mano e salutarlo mentre lui si sporse col viso per darsi i soliti bacetti sulle guance. Spalancammo entrambi gli occhi e io mormorai uno "scusami" per poi andare in avanti con la testa mentre lui si ritirava indietro porgendomi la mano. Ci guardammo negli occhi e subito dopo scoppiammo a ridere. «Che idioti.»esclamai e poi gli diedi la mano e per poi dargli un bacio sulla guancia. Lui continuava a ridacchiare nel mio orecchio fino a quando non ci separammo. Tenemmo le mani legate l'uno a l'altro fino a quando notai il rossore sulle sue guance e, da come mi sentivo, probabilmente lo avevo anche io. «Allora, ci vediamo?»mi chiese poi mentre si dirigeva verso la porta ancora con il rossore sulle guance. «Si, ovvio. Sai dove trovarmi, ora!» Da dove cazzo mi era uscita quella battuta? Che cazzo mi stava a significare? Lo avevo indirettamente invitato a tornare in camera. «Certo, beh, ciao allora!»rispose lui prima di andare ad aprire la porta e ad uscire velocemente mentre io muovevo semplicemente la mano.
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👇🏻Spazio autrice!👇🏻 Lo smut fa schifo lo so mamma mia sono davvero pessima cosbdowb, comunque Yunho e Mingi mi piacciono molto come li ho descritti non so per quale motivo🤷🏻♀️
