Stessa routine del giorno prima ma oggi sarei dovuta andare pure in cucina per il pranzo.
Mi sbrigai a fare tutti i letti e arrivata alla cella di Edoardo vidi un pacchetto sul suo letto
"Pccrè chistu è ppe te, accussì divènt cchiu' dolc
-Edo."Aprii il pacchetto e c'erano dei cioccolatini all'interno. Sorrisi. okay ammetto che era stato dolce. Io adoravo i cioccolatini. Così decisi di mangiarne uno ed era davvero buono.
Decisi di sistemare i letti e poi andarlo a ringraziare. Ma forse lo avrei rivisto in cucina*In cucina*
Erano le 12:45 ciò significava che tra poco sarebbero arrivati i ragazzi e io dovevo iniziare a cucinare. Decisi insieme a Maria (la cuoca della mensa) di fare un po' di pasta col pesto .
Appena fù pronta mi precipitai nella mensa per metterla sul vassoio e aspettare l'arrivo dei ragazzi
Arrivarono e servii alcuni ragazzi tranne Ciro ed Edoardo che come al solito erano gli ultimi
Arrivarono pure loro e..
<Mi dai anche un po'di pasta?> Mi disse Ciro. Stavolta era davvero calmo. Ed era la prima volta che lo sentivo parlare in italiano
<Si certo>
Gliela misi sul piatto e andò via
Si avvicinò Edoardo e prima che iniziasse a parlarmi<Grazie davvero per i cioccolatini.> Dissi quasi imbarazzata.
<Ti sono piaciuti?> Mi disse lui sorridendomi
<Si, molto>
<Sono contento dai. Mhh ma questa pasta ha un'odore buonissimo. L'hai fatta tu pccrè?>
<Si. Con l'aiuto di Maria> diventai rossa perché adoravo cucinare e adoravo ancora di più chi mi faceva i complimenti.
<Ma tu hai mangiato?> mi chiede preoccupato
<Ehm, no>
<E pcchè?> Mi disse
<Un teng' fame >Mi guardò male e andò a sedersi.
Bah. Che strano.
Pensavo di aver finito di servire i ragazzi quando ne arrivò uno. Alto, con i capelli ricci. I suoi lineamenti non erano del sud e si vedeva<Ciao, è rimasto qualcosa da mangiare?> Mi disse
<Si è rimasta ancora un po'di pasta ma è fredda. Se vuoi te la riscaldo>
<Si grazie mille>
<Ehm senti però io non so come funziona quel fornetto. Quindi se magari vieni dentro con me, mi aiuti>
<Ah sisi certo> disse lui molto disponibile
sentii degli occhi addosso. E capii che erano gli occhi verdi più belli che avessi mai visto ma decisi di ignorarlo.Entrammo dentro la cucina
Lui prese la pasta e cercò di avviare il timer del fornetto con ottimi risultati<Visto? Ci sono riuscito> mi disse divertito e vantandosi
<Eh beato tu HAHAHAH>.
<Comunque piacere, Filippo> mi disse porgendomi la manoSolo allora capii di avere davanti "O CHIATTILL" di cui Naditza mi parlava quasi ogni sera
<Piacere Giorgia> replicai.
<Sei in stanza con Naditza, vero?>
<Si, tu come lo sai? >
<Mi parla di te>
<Eh spero bene >
Sentimmo il timer e lui prese il suo piatto.<Allora alla prossima>
<Eh magari se non fai tardi te la mangi pure calda>
Lui se ne andò e neanche il tempo che uscì sentii un rumore fortissimo
Mi precipitai in mensa e vidi Filippo a terra. Qualcuno lo aveva fatto cadere.
Non fui neanche in grado di aiutarlo che si alzò in piedi gridando ai ragazzi che fossero delle merde e che si era rotto di avere questo trattamento. Una guardia lo portò via per cercare di calmarlo e si ristabilì l'ordine.
In tutto questo vidi Edoardo che mi guardava in cagnesco.
Decisi di ignorarlo e di finire il mio turno in mensa cercando di sistemare.
Si era accumulata un sacco di spazzatura così decisi di salire in terrazza per buttarla nei contenitori.
E mi affacciai da lì. Si vedeva il mare ed era bellissimo. Da lì non sembrava di essere in un carcere ma in una villa. Mi sentivo rilassata<aie finito e' starti co ò CHIATTILL?> Sentii dietro le mie spalle..
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Ci Sta Il Mare Fuori. (Mare Fuori.)🌊
RomanceGiorgia per via di una rissa successa dopo solo due giorni passati all'IPM si ritroverà a fare i conti con la vita, con l'amore e con l'amicizia.