Capitolo 23

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Nel pomeriggio eravamo tutti insieme attorno un tavolo ed Edoardo era di fronte a me.
Io cercavo di evitare il suo sguardo guardando altrove e lui non faceva altro che guardarmi.
Non riuscivo a sostenere il suo sguardo.
Se lo avessi guardato sarei scoppiata a piangere lì, Davanti a tutti e non avrei mai voluto questo.

<Edoà perché non canti qualcosa?? Almeno così ci divertiamo> gli chiese Cardiotrap.

Lui mi guardò e sorrise.
Io volevo evitarlo ma se mi sorride così non corrisponderò delle mie azioni. Mi voltai per evitare di sorridergli a mia volta e vidi con la coda dell'occhio che lui si alzò.
Andò a parlare a Pino, Cardiotrap e Filippo all'orecchio e loro iniziarono un ritmo battendo le mani sul tavolo.
Lui si mise di fronte al tavolo e iniziò a cantare

"Mi manca il respiro la notte
Mi manca il sapore di un bacio
Mi mancano le tue carezze spontanee di quanto passavi per caso
Mi mancano i vuoti che tu mi colmavi sapendo anche dove eravamo
Mi mancano gli occhi di te che guardandomi su c'era scritto "ti amo"

Ti amo.. non ce lo eravamo mai detto ma bastava guardarci per capirlo..

"Oh, oh, oh, oh, oh
Cosa c'è che mi manca di te?
Oh, oh, oh, oh, oh
Cosa c'è che mi manca di te?
Mi manca guardarti
Mentre dormi, mentre parli, mentre sogni
E ti nascondi in debolezze che non hai
Mi manca svegliarmi al mattino, vedendoti in giro
E sapendo che da me verrai
Mi manca mancarti sapendo che in fondo un po' mi mancherai"

Avevo tutti gli occhi addosso e lui la stava dedicando a me, era scontata come cosa. Tutti ci avevano visto litigare il giorno prima..

"Chissà se ti mancherò
Perché mancarsi è universale
Chissà se ti rivedrò
Perché mancarsi fa più male
Di non averti più
Di non amarti più"

Mi hai fatto male.. non dedicarmi questa canzone..

"Oh, oh, oh, oh, oh
Cosa c'è che mi manca di te?
Oh, oh, oh, oh, oh
Cosa c'è che mi manca di te?
Mi manca guardarti
Mentre dormi, mentre parli, mentre sogni
E ti nascondi in debolezze che non hai
Mi manca svegliarmi al mattino, vedendoti in giro
E sapendo che da me verrai
Mi manca mancarti sapendo che in fondo un po' mi mancherai
C'è che sto bene con te
E che mi manchi anche quando ci sei, ah
So che stai bene con me
E se ti manco qualcosa c'è"

No. Non mi manchi. Mi blocco a guardarti mentre canti, ma non mi manchi.

"Mi manca guardarti
Mentre dormi, mentre balli, mentre sogni
E ti nascondi in debolezze che non hai
Mi manca svegliarmi al mattino, vedendoti in giro
E sapendo che da me verrai
Mi manca mancarti sapendo che in fondo un po' mi mancherai
Oh, oh, oh, oh, oh
Cosa c'è che mi manca di te?
Oh, oh, oh, oh, oh
Cosa c'è che ti manca di me?"

Mi manca quando non mi mentivi.

La canzone finì e tutti gli batterono le mani. Feci un respiro profondo e cercai di non piangere.
Tornai sul divanetto e cercai di non pensarci.


Verso le 5 tornammo sul pullman e io adesso ero sola, dato che Naditza stava con Filippo. Mi girai a guardare verso il finestrino tanto per distrarmi e sentii il sedile muoversi.
Andai per girarmi e lo vidi lì. Accanto a me che mi sorrise.
Avevo il cuore in gola. Perché era accanto a me? Doveva andarsene.
Mi rigirai verso il finestrino per non fargli vedere quello che provavo.

<Il fatto che non mi sbraiti in faccia per farmene andare è già una cosa positiva> mi disse lui, con il suo fare spavaldo.
Mi rigirai verso di lui con gli occhi sgranati.
<Dimmi di andare e vado via.> mi disse.
Continuavo a ignorarlo. Mi limitavo a guardarlo. Mi perdevo dentro i suoi occhi.
<Vuoi che vado via?> Mi disse guardandomi negli occhi. Era forse la prima volta che lo riguardavo negli occhi da ieri mattina.
Io non rispondevo. Non ci riuscivo. Lo ignoravo girandomi verso il finestrino
<Dimmi di restare e resto.> Mi disse.
Non gli avrei mai detto di restare. Mi limitai a scuotere la testa stavolta.
Fece un ghigno e mi lasciò in pace.
Era ancora seduto accanto e me e il pullman iniziò il viaggio di ritorno.
Io ero stanca, mi sentivo esausta. Lui, i suoi modi, la canzone mi avevano portato stress..
Così, mentre il pullman ritornava verso l'Istituto io chiusi gli occhi e crollai
Non prima di aver tolto la bandana che mi circondava il polso e che per tutto il giorno mi aveva provocato caldo al braccio. La misi sul mio sedile e mi addormentai..

Ci Sta Il Mare Fuori. (Mare Fuori.)🌊Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora