Capitolo 7,

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Me ne andai da lì incazzata e non sapevo nemmeno perché lui fosse così scontroso..

Pov's Edoardo.
Mi stavo riprendendo e mentre ero a guardare fuori dalla finestra vidi lei che buttava l'immondizia. Che bella che era. Era molto delicata nei suoi movimenti.
Ma aveva addosso una maglietta che io conoscevo benissimo ed era quella di Ciro.
La cosa non mi andava per niente bene perché ero geloso sì. Non sapevo cosa mi avesse fatto questa ragazza, con tutto che a casa mia avevo la madre di mio figlio che mi aspettava, Ma quando si trattava di lei io non ragionavo lucidamente.
Ero veramente incazzato e dopo poco tempo la ritrovai dentro la mia stanza che mi aveva preparato dei biscotti, ma ero troppo arrabbiato per parlarle. Il fatto che avesse la maglietta di Ciro, il mio migliore amico, addosso mi dava veramente sui nervi. Così la trattai con indifferenza, lei si arrabbiò davvero molto e mi lasciò in quella cella con i biscotti che non mangiai neanche.
Dopo un po' venne Ciro
<Oh Edoà, Giorgia ti ha fatto i biscotti, pcchè un  li hai mangiati?>
<Un ne avevo voglia> dissi scocciato.
<Ma c tien?> Mi disse
<Posso sapere perché aveva addosso la tua maglietta? C're? Te la sei scopato? Guarda che lei non è una delle tue. E soprattutto non trattarla come tratti le puttane con cui vai> gli dissi urlando e prendendolo dal collo sbattendolo contro il muro
<Edoà ma ti s bevut o cervell? Ma ti pare che sapendo c ti piac me la faccio io? > Urlò anche lui e iniziò una rissa.
Mi stava raccontando un sacco di cazzate e non mi aveva ancora detto perché le aveva dato la sua maglietta. Avevano scopato sicuro.
Ci fermò solo il comandante che ci dette uno schiaffo dei suoi e ci portò dalla direttrice.

Qualche ora dopo..

Giorgia pov's
Ero sul mio letto a pensare a quel cretino.
Era un deficiente. E io che gli avevo preparato i biscotti. Ma che voleva da me? E perché mi ha trattato in quel modo?
I miei pensieri vennero interrotti da Serena

<Oh Giò, Naditza mi ha detto che andavi da Edoardo, com'è andata?>
<Guarda Seré lassam perder> gli dissi parecchio scocciata
<Oh ragà avete sentito della rissa?> Arrivò Naditza.
<Che rissa?> Gli dissi. Volevo sapere chi si era picchiato
<Tra Edoardo e Ciro> disse Naditza.
<Che cosa?> Rimasi scioccata. Perché quei due avrebbero litigato?
<Eh Giò hai capito bene. Me l'ha detto Filippo. Sono andati dalla direttrice che li ha messi in isolamento entrambi>
<Devo sapere che è successo> gli dissi.

Andai nel dormitorio maschile per ricevere qualche informazione ma nessuno sapeva parlarne.
Sia Ciro che Edoardo erano in un'altra ala dell'istituto e c'erano due guardie a sorvegliarli. Avrei rischiato di essere scoperta.
Così decisi di fregarmene di quella rissa e di continuare la mia vita.

Passò una settimana circa e io non ero più riuscita a vedere né Edoardo né Ciro.
Tra qualche giorno sarebbero cominciati i corsi d'arte e di musica,dove maschi e femmine potevano stare insieme .
Speravo di vederlo e di potergli parlare, anche se ero ancora arrabbiata per come mi aveva trattata l'ultima volta

Edoardo pov's
Era passata una settimana e io mi dovevo scusare con Giorgia. Ero in isolamento e stando qui ho potuto parlare con Ciro e mi ha spiegato che l'acqua del rubinetto le è schizzata addosso, bagnandola tutta e per non farle fare tardi lui le ha dato la sua maglietta.
Mi andava bene così ma ero veramente stato un coglione con lei.
Mi dovevo scusare e l'avrei rivista tra qualche giorno per l'inizio dei corsi.

Ecco. Era questo il giorno in cui l'avrei rivista. Ma appena entrai nel laboratorio,vidi una ragazza che mi squadrò dalla testa ai piedi. Era carina e sembrava anche molto gentile
Provai ad avvicinarmi a questa nuova ragazza per vedere la reazione di Giorgia e davanti i suoi occhi mi presentai

<Piacere Edoardo> dissi alla ragazza nuova, facendole il bacia mano come avevo fatto con lei
<Io sono Teresa> mi disse lei parecchio imbarazzata
<Sarà un piacere lavorare con te pccrè>
Si lo so avevo esagerato, ma volevo solo vedere se in lei scaturiva qualcosa.

Giorgia pov's
Era stato un vero stronzo. Dopo una settimana che non ci vediamo tu vai a fare il bacia mano e chiami "pccrè" un'altra che non sono io?
Ma io ti avrei lasciato morto a terra.
Decisi di fare l'indifferente davanti ai suoi occhi. Se prima avevo intenzione di parlargli adesso poteva strisciare ai miei piedi.
Continuai con il mio disegno e all'improvviso...

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