Capitolo 40

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Se solo, se solo..
Due parole, sei lettere e un potere immenso. Se messe vicine possono tormentarti per l'eternità o farti sognare, ti possono rubare l'anima e il sonno, possono arrivare a cambiare una mente.
L'ipotesi è un vero casino, è inevitabile chiedersi come sarebbero andate le cose se avessimo agito in modo diverso, se fossimo arrivati prima, se avessimo detto una cosa diversa. Se solo fossi stato più forte, se solo avessi capito prima, se solo.. se solo.
Forse è per questo che si dice di vivere senza mai pentirsi di niente, rischiando e se va male? Amen. Credimi, qualunque scelta compiresti avresti potuto prenderne un'altra, perché ci sono sempre più opzioni e bisogna solo stare attenti per notarle, se siano migliori o peggiori opportunità lo dirà il destino.
Se solo mi avesse amata, se solo avessi lavorato di più, se solo avessi detto sì, se solo non fossi stata così orgogliosa e se solo fossi nata in un'altra nazione. Beh, si, le variati sono infinite e sarebbero potute accadere miliardi di cose ma il punto è che non puoi cambiare il passato, le decisioni che hai già preso ma puoi provare a controllare il presente. Vivere rischiando può essere una bella frase motivazionale ma diciamoci la verità, ognuno vede un rimpianto in modo diverso. Per qualcuno rischio vuol dire mangiare tre cheeseburger del McDonalds mentre per altri vorrebbe dire prendere un aereo e andare a vivere in America per sempre.
Sognare è bello quando la tua realtà fa schifo ma sognare fa anche un bel po' male, perché vorresti cose che non ti sono permesse e rimpiangi ciò che è accaduto.
Josie non era stata per niente una buona sognatrice da piccola, sua madre non le aveva dato il tempo per esserlo, la Stanza Rossa e l'Hydra figuriamoci. Non aveva mai avuto tempo per chiedersi se solo...se solo... per lei non c'era stata nessuna ipotesi o opzione, solo ordini.
Era seduta di fianco a Zemo, che pilotava con il propulsore e dalla velocità riuscivano a malapena a godersi il paesaggio innevato, tutto era troppo rapido e anche quello che stava accadendo lo era. In quel momento avrebbe solo voluto pattinare con Pietro, ridere con Wanda o abbuffarsi con Thor, avrebbe voluto allenarsi con Sam e Rhodes, bere con Tony, osservare Mister Verde, ballare con Steve  e ancor di più stare con le sue sorelle. Ma tutti loro le avevano mentito, l'avevano usata e tradita e per quanto tenesse a Yelena e Natasha sapeva che era questione di tempo prima che la vedessero come gli altri. Nessuno la capiva, e J? Lui le aveva fatto male più di tutti.

Zemo si girò e aprì il proprio lungo cappotto, sembrava davvero un signore del crimine<<Ho una cosa per te>>

Josie si girò e lo vide estrarre una caramella<<Sei serio?>>

<<Delizie turche, erano le caramelle preferite di mio figlio>>Lei sorrise a questo e la prese, in effetti era proprio buona.  Egli continuò a guardarla, ma in modo dolce.

<<Allora, non pensate che sia strano?>> arrivò Erik appoggiando i gomiti sui sedili.<<Insomma, quanto è idiota questo Strucker per ricostruire una base esattamente dove l'Hydra è caduta la prima volta?>>

<<Proprio per questo non è stupido. Captain America e Teschio Rosso hanno combattuto sulle Alpi, nella base centrale che dopo gli anni 50' è rimasta sigillata dallo Shield. Ma ora che anche lo Shield non c'è più o almeno non ancora, il posto può essere riaperto. Chi ci penserebbe?>>

<<Uno che venerava i tipi sbagliati?>>

A Josie scappò un ghigno divertito<<Non ha tutti i torti, mio zio era un grandissimo figlio di puttana con seri problemi di xenofobia e di potere>>

<<Entrambi siamo imparentati con zii che sono in realtà degli assassini, abbiamo una cosa in comune>>mormorò sarcastico nel suo giubbino.

<<T'Chaka era un guerriero, ha ucciso tuo padre ma mio zio ha aiutato Hitler a sterminare milioni di vite. Direi che la mia famiglia batte la tua in fatto di mostri>>

𝐅𝐈𝐑𝐄 𝐃𝐄𝐀𝐓𝐇 - 𝐓𝐡𝐞 𝐀𝐯𝐞𝐧𝐠𝐞𝐫𝐬Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora