Capitolo 58

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Si dice che chi perde un'occasione allora non la rivedrà passare, o che chi si alza perde il proprio posto o il diritto di riaverlo.
Presumo che sia per questo motivo che molto spesso ci si accorge di quanto valore avesse quello che abbiamo perso.
Sì, forse le cose accadono una sola volta ma tentare una seconda, se ne vale la pena, non mi sembra tanto sbagliato. Forse due persone sono state distanti, si sono perse e si sono fatte del male ma chi dice che debbano stare lontani? Forse la loro separazione è stata data da altri fattori, non da loro.
Gli Avengers erano tornati insieme, forse non in perfetti rapporti come una volta ma era solo una questione di tempo. Si erano dovuti dividere per fare tutto insieme.
Fury aveva chiamato Carol e speravano che arrivasse al più presto, almeno alle prime luci dell'alba; Thor, Loki, Valkyria, Strange, Wong e gli altri tre wakandiani usarono un portale per tornare da Odino.
Mentre tutti gli altri aspettavano nella casa l'arrivo di Danvers e iniziarono a discutere del video.
Era una questione importante.

<<Non capisco perché voglia farlo tu, Barnes>>mormorò Fury<<Non hai più una bella fama>>

<<Per questo dovrei farlo io>>sospirò Pietro.

Bucky guardò Darcy sistemare la telecamera davanti al divano. <<Ross vuole vendicarsi di me e di Josephine, è una mia responsabilità>>

Steve chiuse le tapparelle, non volevano essere rintracciati e qualche dettaglio avrebbe aiutato il  Segretario.<<Penso sia una buona idea, invece. Le persone sanno che Buck non è solo il Soldato d'Inverno, lo comprenderanno>>

<<Tu comportarti come se volessi piangere ma senza farlo, così avrai il consenso delle donne>>gli fece l'occhiolino Tony.

<<E per gli uomini, Signor Stark?>>chiese Peter.

Sam alzò le spalle<<Parleremo di Josie, dovrebbe bastare>>

Barnes si sedette e fece un bel respiro, non veniva ripreso da molto tempo, non dovevano esserci tracce del Soldato d'Inverno. Era agitato, non voleva peggiorare la situazione ma era l'unico che poteva farlo.

<<Sarai in diretta mondiale, sarai su tutti gli schemi collegati ad internet. Anche a Time Square. Potrebbe essere l'hackeraggio più famoso della storia!>> spiegò entusiasta Stark davanti ad un computer, forse non gli dispiaceva tanto essere un criminale e dopotutto non gli era mai piaciuto Ross, era persino più autoritario del padre.

<<Fai un bel respiro, Soldato, sembri nervoso>>gli sorrise Nat con voce confortante, speravo che niente potesse andare peggio di così<<Non è niente di che, dopotutto sarai solo davanti a tutto il mondo>>

Hulk rimase fermo a guardare il modo in cui Romanoff si sedette di fianco a Steve e appoggiasse la schiena al suo fianco, egli le baciò la fronte sussurrandole qualcosa all'orecchio e gli fu ovvio che ormai le cose erano davvero cambiate. Bucky fu geloso per un mezzo secondo, avrebbe voluto comportarsi così con Josie e Yelena lo notò, notò anche lo sguardo vuoto di Pietro, sembrava essersi perso lungo la strada per arrivare a quel momento.

<<Pronto>>annuì Wanda, guardando di sottecchi Monica, era ancora dispiaciuta per averla colpita ma nessuno l'aveva giudicata, quindi lo faceva da sola.

Tutti fecero un bel respiro, avevano una sola opportunità di fare questa cosa. Dire la verità era dura e il prezzo era alto, ma erano pronto a pagarlo, a chiedere scusa come Steve una volta disse, da allora passava essere passata un'eternità. Darcy indicò l'obiettivo con la lucina rossa e diede il via allo show.
Il mondo stava guardando, ed era vero. La gente su tutto il pianeta si fermò, i palazzi con gli schemi si riempirono del viso dell'uomo dai capelli ora corti. Tutti i computer e telefoni anche, in effetti Stark aveva appena fatto l'hackeraggio più grande mai fatto e ne era dannatamente fiero. Avevano tre minuti per non essere rintracciati.

𝐅𝐈𝐑𝐄 𝐃𝐄𝐀𝐓𝐇 - 𝐓𝐡𝐞 𝐀𝐯𝐞𝐧𝐠𝐞𝐫𝐬Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora