Hai mai rubato qualcosa? Non parlo dei furti ai cavò stile film o di un libro in biblioteca, anche se le due cose sono ai poli opposti. Rubare qualcosa non riguarda soltanto il materiale, un oggetto, a volte è qualcosa di astratto, morale, interiore.
Tutti noi nella vita veniamo influenzati dal periodo storico e della nostre conoscenze, spesso imitiamo qualcuno ma non viene definito rubare, giusto? Oggi si parla di seguire la massa ma in effetti è comunque un furto, rubare l'originalità di qualcuno, perché non creiamo da soli la nostra originalità? Semplice, perché non tutti sanno riuscirci, esistono le pecore e i pastori. E' così che va il mondo ma è così che tu lo assecondi.
Sono piuttosto sicura che anche copiare un'idea sia un furto, ma non viene giudicato se non sei "famoso". Quindi se nessuno nota che non hai rubato, copiato è come se non lo avessi fatto? Le leggende servono a questo dopotutto, sono una linea guida, non la vera storia.
Ti sto confondendo? E' così che operano quelli che rubano, mostrano quello che vuoi vedere e cambiano le parole per farlo.
Era così che Yon-Rogg aveva trovato la vera storia di Fire Death ed era così che altri, nello spazio infinito, cercavano risposte di un furto. Ma ci arriveremo dopo.
Prima voglio parlavi del primo tipo di sottrazione, quello famoso, rubare qualcosa, un oggetto di valore o meno. In questo il valore era inestimabile.
Bucky Barnes aveva ragione sul Cerchio Interrotto, se si stava così tanto propagando sulla Terra voleva dire che c'era una fase che non aveva letto sul diario, non una Fase della Cenere. Per ideare il piano ci avevano messo dei giorni interi, avevano convocato Stark e parlato a lungo di come era la struttura, senza fare nessuna chiamata a Wanda. Visione non poteva collaborare, era un pessimo bugiardo, anche se era il potere di Josie ad avergli dato la vita.
Era in quel momento che con Edith, il nuovo programma di Tony, avevano trovato qualcuno di totalmente estraneo. Qualcuno che chi viveva nella base non conosceva, fu un colpo di genio e inizialmente Steve ne fu contrario per l'età del ragazzo. Tony andò nel Queens tutto da solo e bussò alla porta giusta, conobbe la famiglia Parker, formata da una donna attraente che era la zia di colui con cui voleva parlare. Stark usò una borsa di studio come scusa per parlare con Peter Parker, il quale era stato così nervoso davanti al suo eroe da provare a nascondere la sua vera identità. Ma andiamo, quello era Iron-man, poteva fare qualsiasi cosa con internet ed era riuscito a risalire a lui, anche se era stato difficile, ma non lo avrebbe ammesso. Gli piacque davvero il ragazzo di sedici anni, c'era una luce in lui e le sue capacità erano interessanti, adeguate alla missione. Si faceva chiamare Spiderman, poteva arrampicarsi dappertutto, era straordinariamente agile, camminava sui muri e aveva prodotto un dispositivo per sparare ragnatele. Era un bell'affare per la squadra e il compito era proprio il più importante, ora che avevano rintracciato Fury e le due vedove erano andate a prelevarlo, mancava solo questo. Ovviamente Peter aveva accettato di entrare negli Avengers ed aveva avuto quasi un attacco di panico quando Stark era arrivato con una tuta tutta nuova, epica.
Il perimetro della base fuori NY era sorvegliato ma c'era un piccolo punto ceco che Tony aveva usato per le sue scappatelle, aveva detto alla moglie che non si sarebbe messo nei guai ma ci finiva comunque alla fine. Steve, Sam, Bucky, Tony e Peter erano nascosti proprio lì, con indosso le loro armature, in caso di problemi.<<Ripassiamo il piano. Tony entra e presenta Peter a Banner, Rhodes. Ormai sono gli unici Avengers che ci vivono davvero, evitate il terzo piano delle reclute. Tony li ammalia e il ragazzo trova una scusa per allontanarsi, va in camera di Pietro al primo piano e prende da dietro il muro il diario. Comunichiamo con le cimici nascoste mentre Sam allude la sicurezza delle telecamere. Apre una finestra, Redwing prende il libro e ce lo porta, poi uscite da qui ed è fatta>>
Dopo che Steve disse tutto questo Tony fece una smorfia dietro i suoi occhiali, lui faceva il lavoro sporco e gli altri se ne stavano a prendere il sole, pensò divertito. Redwing, comunque, era il drone di Falcon ed era abbastanza veloce da non essere visto.
Bucky era nervoso e il Bimbo Ragno lo notò, anche se onestamente per quanto fosse fan degli Avengers era spaventato dal Soldato D'Inverno, non perché si fosse lasciato condizionare dai telegiornali ma per quello che aveva fatto, uccidere innocenti.
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𝐅𝐈𝐑𝐄 𝐃𝐄𝐀𝐓𝐇 - 𝐓𝐡𝐞 𝐀𝐯𝐞𝐧𝐠𝐞𝐫𝐬
FanfictionL'universo ha visto molte guerre, ha sentito l'odore della cenere e ha visto il fuoco bruciare le anime dei propri eroi. Eroi che avevano un solo compito: proteggere la vita. Ma a volte è la vita stessa ad essere una fiamma che arde e ha un tempo b...