Capitolo 68

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L'universo non è eterno, forse può sembrare ma prima del Big Ben non c'era nulla. Qualsiasi cosa ha un inizio, qualsiasi entità, qualsiasi certezza. La morte non ci sarebbe senza la vita, la storia non sarebbe stata scritta se non fosse stata prima vissuta.
Eppure l'universo non sappiamo ancora contenerlo, non immaginiamo quanto sia vasto, chi c'è oltre noi e siamo alla disperata ricerca di risposte tra le stelle.
Guardiamo il cielo e non ci rendiamo conto di quanto pesi davvero, di come potrebbe schiacciarci come ha fatto con Atlante.
L'universo ha avuto un inizio, si è evoluto e questa è la più grande bellezza tra tutte, perché senza una esplosione noi non saremmo mai esistiti. Senza l'inizio e senza una fine noi non ci saremmo, i dinosauri sono un esempio, hanno avuto una fine e non dovremmo dare per scontato che non potrebbe ricadere.
L'universo può essere tutto ciò che scegli, può essere una forza cosmica che ha già scelto come andrà a finire per te, può essere un mucchio di galassie con sistemi solari diversi, può essere qualcosa di troppo lontano per poterlo anche solo desiderare.
Ma alla fine del giorno tutti noi sospiriamo, pronti a dormire come miliardi di altri individui e ci sentiamo come se fossimo noi ad essere l'universo, non vi succede? Non pensate che nello stesso modo in cui voi vivete lo ha fatto anche qualcosa di più grande? Siamo puntini per la nostra galassia, temporanei e forse il segno che lasciamo è quasi nullo, trasparente ma non per questo siamo differenti. 
L'universo è nato, come noi, è cresciuto, ha creato nuove vite e ha fatto degli errori e sempre come noi è certo che avrà una fine. Ci sono varie teorie su come accadrà e potrebbe accadere tra miliardi di anni ma accadrà, perché tutto ha una data di scadenza.
Il nostro dovere è vivere ogni momento che abbiamo, crescere, evolverci, migliorare e peggiorare finché non sarà il momento della grande fine, sperando che sia il più tardi possibile.
Josie doveva fare proprio questo, doveva compiere il suo compito e si domandava davvero se il cosmo fosse ancora sicuro di averla scelta, perché le sue certezze vacillavano come se avessero il mal di mare.
I gruppi che si divisero avevano una missione, così come lei e si sarebbero rivisti alla battaglia, non era affatto nervosa per quello ma lo era nel salire sull'Helion con la sua ex squadra. Josie non aveva scelto chi andare con chi, era stato quasi meccanico, ognuno conosceva il suo posto.
Il gruppo di Shang.-Chi era composto da Scott, Hope, Fury, Monica, Maria, Darcy, Melina e Alexei.
L'ultimo si era rifiutato di stare vicino a Steve, non che Rogers se lo ricordasse minimamente. La squadra per Hala era formata Visione, Strange, Wong, Yon-Rogg, Korath con la Starforce,  Valchiaria e Wanda, che per quanto volesse chiarire con Josie non poteva lasciare Visione.
In Wakanda, oltre l'esercito di Ross, ci andò T'Challa, Okaye, Shuri, Sam, Parker e Rodney. Thor guidava coloro che dovevano raggiungere Asgard : Carol, Quill, Gamora, Groot, Rocket, Drax, Nebula e Mantis.
Insieme a Josie potete immagine : Natasha, Yelena, Bucky, Steve, Tony, Banner, Clint , Loki e Pietro.
Quest'ultimo si era rifatto vivo prima di partire, aveva abbracciato la sorella e aveva detto che non poteva andare con lei su Hala, doveva seguire la gemma. Non sembrava distrutto come lo era realmente ma appena tutti salirono sull'Helion si sentì una grande tensione. 
Josie diede degli ordini a Korath, che parve preoccupato per lei e poi prese le coordinate da Quill, egli le fece l'occhiolino dicendole di fare attenzione, quel tipo le piaceva. Shang-Chi l'abbracciò persino, dicendo che avrebbe chiamato sua sorella e un'amica, sarebbero stati in molti. Il portellone si chiuse e Clint notò come ella non degnasse nessuno di uno sguardo.

<<Allora, sai pilotarla?>>

<<Vi conviene sedervi se non siete mai stati nello spazio. Oppure rimanete in piedi, così non mi annoierò>>alzò le spalle  avvicinandosi ai comandi. 

Bucky sapeva che diceva il vero, perciò si affrettò a sedersi nei sedili posteriori attaccati alle pareti, lasciavano un corridoio lungo.
Gli altri lo seguirono, persino Loki, si allacciarono più forte che poterono.
Ella era ancora in piedi, toccò vari pulsanti, poi andò indietro, guardò un pannello. Appoggiò la mano<<Conferma dati e coordinate, nome: Capitano Jo-Rogg>>

𝐅𝐈𝐑𝐄 𝐃𝐄𝐀𝐓𝐇 - 𝐓𝐡𝐞 𝐀𝐯𝐞𝐧𝐠𝐞𝐫𝐬Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora