Amare una persona complicata è un vero casino.
Non parlo di una storia difficile, con mille ostacoli, o di due persone che si amano incredibilmente ma di una storia dove entrambi sono troppo complessi. Così complessi da non riuscire a stare insieme come avrebbero desiderato o meritato.
E fa male, fa male amare qualcuno che sai non sarà mai destinato a te, il fato ti è contro e forse va bene rischiare, fino ad un certo punto.
Bucky aveva corso innumerevoli rischi, ancora prima di diventare il Soldato d'Inverno. Ma anche dopo i rischi non erano per la sua vita, sapeva sempre cosa sarebbe successo, avrebbe eseguito gli ordini e sarebbe stato congelato.
Poi lo avevano assegnato ad una base in Russia, una base che ospitava il famigerato programma delle Vedove Nere.
Aveva eseguito gli ordini per anni, allenare e mentire, rendere la sua alunna una perfetta spia e assassina, farle il lavaggio del cervello, insegnarle che le emozioni sono una debolezza e ci era riuscito, almeno per la metà. Il problema era che in realtà sapeva di aver fallito, perché seppur lui dovesse far sì che ella si fidasse era stato lui la vittima di quel rapporto, era stato lui a cambiare. Si era ritrovato a non sapere più nulla, a non voler seguire gli ordini perché l'amava.
Un uomo che non conosceva ricordi o sentimenti aveva perso la testa per la sua pupilla, una pupilla estremamente pericolosa, eppure si era ritrovato a rischiare e a non riuscire a smettere di farlo. La amava ancora.
Bucky dormiva e nei suoi incubi c'erano sempre le sue vittime, vittime innocenti e che l'Hydra gli aveva messo in testa fossero colpevoli, così come avevano fatto a Josie, solo che lei ci credeva tutt'ora e lui no. Ma i suoi sogni orribili erano alternati da momenti di pace, sogni che riguardavano la sua Josephine, l'unica cosa positiva di tutti quegli anni, ma che riusciva a torturarlo ancora.James camminava in un lungo corridoio, le porte erano troppe per contarle e le luci a neon erano fredde, non riusciva a capire dove fosse. Sul legno delle porte erano incisi numeri, date e nomi, i nomi dei suoi obiettivi e da ognuna di essere udiva le urla delle sue vittime. Svoltò in un'altra galleria e vide qualcosa di diverso, una ragazza correva tra le varie assi, non la vide in faccia ma aveva una chioma ramata.
<<Josephine? Josephine! Aspetta!>> esclamò.
Il soldato iniziò a correre buttando a terra gli occhialini, la inseguì per corsie e sembrò durare un'infinità. Ogni volta che la vedeva era diversa, i capelli erano corti, lunghi, intrecciati o l'età cambiava, ma era sempre lei, era la stessa ragazza.
Poi egli si fermò, esausto e cadde a terra, mise le mani tra i capelli lunghi e cercò di scacciare via le lacrime per la frustrazione. Non sarebbe mai stata sua, perché il destino non era stato dalla loro parte all'epoca.
Ad un tratto sentì una pressione sulle proprie dita di metallo, alzò il viso e si paralizzò quando vide la bellissima donna davanti a sé. Josephine aveva gli occhi azzurri che parevano essere pieni di ribellione, svegli e attenti, i capelli rossi erano mossi sulle spalle e le labbra erano incurvate in un sorriso furbo.<<Ti arrendi già, J? Non combatti per me?>>
<<Non sono quello di cui hai bisogno>>
<<Ti sbagli, io sceglierò sempre di avere bisogno di te. Non ti ricordi?>> sussurrò dolcemente mettendogli una ciocca dietro la maschera.<<Io sono la tua casa e tu la mia>>
Lo fece alzare e James guardò cosa indossava, era un abito rosso di pizzo, le maniche erano trasparenti se non fosse per i fiori ricamati, la scollatura era profonda tra i seni ma non c'era niente di volgare in essa, la gonna era così leggera da vedere la mutanda alta. Gli strinse la mano di carne, sentire il suo tocco lo face calmare.
<<Dove mi porti?>>
<<A toccare le stelle>>rise.
Entrarono in una stanza e per un secondo il soldato non volle farlo, temendo che fosse un mezzo per arrivare ad una vittima, ma la porta era bianca, mentre tutte le altre era nere. Alla fine acconsentì ed entrò con lei, sentiva il suo tocco e si fidò di questo, però dentro era buio e quel contatto sparì.
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𝐅𝐈𝐑𝐄 𝐃𝐄𝐀𝐓𝐇 - 𝐓𝐡𝐞 𝐀𝐯𝐞𝐧𝐠𝐞𝐫𝐬
FanfictionL'universo ha visto molte guerre, ha sentito l'odore della cenere e ha visto il fuoco bruciare le anime dei propri eroi. Eroi che avevano un solo compito: proteggere la vita. Ma a volte è la vita stessa ad essere una fiamma che arde e ha un tempo b...