Parlare pare la cosa più facile del mondo, chissà quante parole pronunciamo ogni singolo giorno ma siamo anche bravi a tacere, quando? Solitamente proprio nel momento di alzare la voce, di ammettere la verità.
Quante volete avremmo dovuto dire qualcosa ma non lo abbiamo fatto? Io avrei una lista intera, non si parla di abbassare solo la testa ma anche di avere paura delle conseguenze. Dire il tuo parere non ti rende coraggioso, oggi forse fin troppo pensano di avere la libertà di dire tutto quello che vogliono e così ferire gli altri. Essere coraggioso vuol dire dire di no, vuol dire ammettere di aver sbagliato, di aver mentito e magari vuol dire anche amare.
Se ami qualcuno devi domandarti se ne vale la pena, avere l'abitudine di innamorarsi di chi non si può avere è l'ordine del giorno per alcuni ma se è reale, se hai la possibilità di stare con chi ami dovresti prendere quel coraggio e parlare. Dì che cosa provi, anche se ti terrorizza, per una volta cancella le conseguenze, quella vocina nella tua testa e buttati.
E' facile parlare, quindi perché stiamo ancora zitti? Forse perché è più comodo non rischiare.
Questo concetto si estendeva ad ogni Avengers, in realtà a tutti i nostri personaggi. Erano eroi, questo voleva dire che avevano più coraggio nell'osare ma alla fine tutti i loro errori erano stati basati sulle bugie, sulla comunicazione sbagliata.
I primi ad arrivare alla base Avengers, fuori New York, fu la squadra di New Orleans mentre quelli in Wakanda avevano avvisato Steve dell'attacco, ma anche di non rifugiarsi più nel regno, di correre alla base. Il messaggio in diretta sembrava aver dato i suoi migliori risultati, le persone in tutto il mondo avevano visto la verità sul viso e le parole di Bucky, avevano compreso ed ora neanche Ross avrebbe potuto fermarli sul serio.
La base era vuota, senza nessun agente come una volta, avevano disertato dopo il video. Questo rendeva tutto più facile, almeno in parte ma erano tutte delle mine, stare insieme non era più un piacere ma una tortura, tutto per Josie.
Monica e sua madre incontrarono, fuori dal cancello, uno skrull che conoscevano, diede loro l'attrezzatura su un furgone. Gli Avengers presenti scaricarono tutto nel magazzino di vetro dove c'era ancora la pista di pattinaggio, si misero ad aggiustare la macchina, doveva essere pronta per Yo-Rogg. Parliamo meglio di questo piano : non era un normale apparecchio cognitivo per la configurazione dei ricordi, era una tecnologia aliena avanzata che permetteva di poter guardare qualsiasi ricordo e di controllare il soggetto, obbligarlo a guardare in un certo punto, per trovare dei dettagli.
Era così, dunque, che avrebbero potuto studiare il padre di Jo, avrebbero visto cos'era successo in quell'anno, avrebbero visto le sue intenzioni, il passato. Non era un brutto piano ma questo non vuol dire che scavare nella testa di uomo senza il suo permesso fosse anche giusto.
Si erano tutti dati una lavata, si erano cambiati attendendo l'arrivo degli altri ma c'era un'aria pesante, da iniziare con Natasha che stava davvero lontano da Steve, voleva solo riavere sua sorella e parlare, sì, voleva parlarle e doveva confessarle delle cose, così come Yelena.
Monica pareva stare meglio dopo la botta di potere di Wanda ma notava come la squadra fosse silenziosa, tanto che fu felice di vedere l'aereo wakandiano atterrare.
Tutti corsero fuori, si fermarono quando videro l'aspetto dei presenti, non erano sporchi visto che si erano lavati in Wakanda ma avevano dei lividi o tagli e ancora peggio avevano l'umore a pezzi. Pietro guardò T'Challa<<Che cos'è successo?>><<Abbiamo trovato quello che cercavamo>>
Senza dire una parola tutti entrarono, Yelena era nervosa e quando tutti furono fermi, seduti o almeno al loro posto fu lei a parlare<<A parte il padre di mia sorella che state aspettando? Diteci cosa cazzo è successo in Wakanda>>
Loki si guardò in giro<<Nostro padre ci ha parlato della profezia, del Cerchio Interrotto prima di, sì, ecco di scomparire. La Morte di Fuoco non va fermata ma protetta, venerata e abbiamo promesso di farlo ma alla sua morte nostra sorella è stata libera di tornare. Hela, la dea della Morte è la più potente, perché il suo potere proviene da qualcosa che non finirà mai. Lei ci ha attaccati, ha un piano e non sono sicuro che abbiamo vinto, direi perso>>
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𝐅𝐈𝐑𝐄 𝐃𝐄𝐀𝐓𝐇 - 𝐓𝐡𝐞 𝐀𝐯𝐞𝐧𝐠𝐞𝐫𝐬
FanfictionL'universo ha visto molte guerre, ha sentito l'odore della cenere e ha visto il fuoco bruciare le anime dei propri eroi. Eroi che avevano un solo compito: proteggere la vita. Ma a volte è la vita stessa ad essere una fiamma che arde e ha un tempo b...