È mattina ieri sera ci siamo addormentati entrambi sul divano, la voce canterina di mia zia mi giunge, dalla cucina, ovattata.
Mi alzo "oh Gwenny ti sei svegliata, bentornata cara"
"Si sono sveglia, dobbiamo andare" dico sorridendo.
Sento la fronte di Max, la febbre è scesa, lo muovo un pochettino.
"Ehy Max, svegliati forza, è ora di andare" dico avvicinandomi a lui, mi afferra per un braccio facendomi finire sotto di lui, lo spingo senza riuscirci "Max, Max svegliati, sei pesante Max" dico muovendolo, non lo svegliano neanche le cannonate.
Ogni tanto dei mormorii fuoriescono dalle sue labbra rosse e carnose, avvicino il mio viso al suo ma mi blocco tornando indietro con la testa, apre gli occhi e mi guarda confuso.
"Ragazzi perfavore siete in casa mia" dice mia zia affacciandosi in salotto.
"Ora signore, se lei volesse togliersi io partirei" dico sorridendo.
"Si certo scusa" si alza e mi alzo anch'io.
"La febbre ti è passata quindi muoviti" dico scocciata "zia noi dobbiamo tornare in mare okey?"
Annuisce e continua a canticchiare.
Io lo stavo per baciare, mi tocco le labbra, cosa stavo facendo? Scuoto la testa per scacciare questo pensiero, è il legame, è il legame.
Lo vedo scendere le scale e mi sento avvampare per la vergogna, mi giro e apro la porta.
"Ciao ragazzi, buon viaggio" dice mia zia dalla cucina.
"Ciao" dico sospirando.
Esco e chiudo la porta.
Arriviamo in spiaggia e una folla di ragazzi mi guarda mangiandomi con gli occhi, alzo gli occhi al cielo a ogni fischio di ammirazione, andiamo alla piccola baia e partiamo, Max si attacca a me e andiamo a palazzo in meno tempo rispetto all'altra volta, appena entrati Yuna mi salta addosso abbracciandomi rigidamente.
"Tuo padre era furioso" dice quasi piangendo.
Le do un bacio sulla fronte e lei si rilassa "vado da lui" dico guardandola negl'occhi, annuisce ed entro nel palazzo, lasciando Max in sua compagnia. Arrivo davanti allo studio di mio padre e busso.
"Padre! Padre posso entrare?" Apro la porta e vedo mio padre a terra.
"Padre! Cosa ti è successo" dico andandogli vicino.
"Oh mio dio! Max, Yuna, Tony"
Appoggio la sua testa sulla mia coda, è bollente mi lascio andare alle lacrime "rispondimi ti prego, papà, ehy non lasciarmi" gli dò dei leggeri colpetti sulla guancia "svegliati ti prego, Max! TONY!" urlo vedo Max entrare velocemente nello studio.
"Cos'è successo?" Dice venendomi vicino.
"Non risponde, ha la febbre, oddio Max se lui...se lui morisse...io..." Max mi guarda negl'occhi e mi abbraccia.
"Andrà tutto bene, Yuna è andata a chiamare qualcuno" vedo Yuna entrare nella stanza seguita da Tony e Wisky, il medico di corte e una guardia.
Tony prende mio padre "dov'è la sua camera lo devo visitare" mi dice serio.
Lo porto nella camera di mio padre e lui lo adagia sul letto, tengo stretta la mano di Max che mi trasmette calore e tranquillità. Dopo qualche ora di viste il dottore si gira verso di me scuotendo la testa.
"Non va bene, è stato avvelenato, ha poco tempo"
"Quanto Tony?" Dico avvicinandomi e lasciando la mano di Max.
"Due giorni"
"Cosa? No...lui non...se lui muore chi governerà?"
"Mia principessa mi sembra ovvio che lei dovrà salire al trono"
"Ma io non posso, la legge dei diciotto anni può cambiarla solo mio padre" un mormorio proveniente dal letto interrompe la nostra conversazione. Mi avvicino a mio padre che mi guarda debolmente.
"Chiama Preston veloce" dice a Wisky "digli di portare le leggi" mi guarda e allunga una mano verso di me toccandomi la guancia "Ondina, ti prego, devi salire al trono ma per farlo devi sposarti, mi manca poco tempo e non permetterò a nessuno di quegli stupidi di salire al trono, sarai tu a succedermi, stai attenta figlia mia, avrai molti nemici, ma sono sicuro che sarai un'ottima regina" appoggio una mano sulla sua.
"Ti prego non lasciarmi anche tu" dico piangendo.
"Non piangere piccola mia, sorridi ci rivedremo, la dea Ondina non ha un addio in serbo per noi" mi dice sorridendo debolmente.
"Perché, la dea mi ha tolto mia madre e ora te perché padre, non voglio, non posso, non sono in grado di governare" dico baciandogli la mano appoggiata sul mio viso.
"Parlale tu hai il dono, mia piccola Ondina tu se colei che è stata baciata dalla dea, lei sarà al tuo fianco e al fianco del tuo sposo, parlale figlia mia tu puoi" tossisce diverse volte e fa cenno a Max di avvicinarsi, mi allontano e vado da Yuna abbracciandola. Non capisco le sue parole.
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il mare che mi culla dolcemente [in revisione]
RandomGwen: occhi azzurri come il mare, corpo esile e curve al posto giusto, capelli biondi e un segreto che non deve essere scoperto. un amore che sorpassa ogni cosa. la rinuncia alla cosa più preziosa e per la quale hai sempre vissuto. un amore per il m...