Livius si comporta in modo strano dalla serata in discotea, l'ho detto a Cloe e lei ha incaricato una farfalla di seguirlo, ha detto che si limita ad uscire con la ragazza, non l'ha ancora baciata, è un ragazzo intelligente e so che non lo farà.
I bambini passano tutta la mattina con Potter ad allenarsi, li guardo attentamente apprendendo i loro movimenti, chissà magari un giorno potrebbero essermi utili.
Max ed Erry hanno legato molto, stanno spesso da soli, giocano a carte, a scacchi, si fanno lunghe passeggiate oppure Erry gli insegna qualche incantesimo.
A volte gli da anche dei consigli su come regnare.
Il bambino è cresciuto un pò, guardo fuori dalla finestra, qualcosa cade giù dal cielo "nevica!" Dico ad alta voce, tutti guardano fuori e i bambini lanciano gridolini felici.
"Potter possiamo..." dice Michael sorridendo, lui annuisce divertito. Tutti i bambini corrono al piano di sopra, sorrido e li seguo salendo le scale tranquillamente.
Cerco Max per tutta la villa e mi perdo finendo il biblioteca, un grosso libro è aperto su un leggio.
Mi guardo attorno e mi avvicino, ne leggo le prime righe.
"Questo libro narra della storia di una giovane regina, figlia di una dea e di un essere umano, il suo destino si intreccia con creature dolci e creature ostili" il campanello dell'ingresso mi fa sussultare distogliendomi dalla mia lettura.
Voglio leggerlo.
Qualcosa si muove su uno scaffale, urlo spaventata, corro verso la porta e la chiudo velicemente, mi salgono le lacrime agli occhi, qualcuno è fermo di fianco a me, alzo lo sguardo e il viso di Potter mi fa accasciare a terra.
"Signorina si sente male?" Dice abbassandosi accanto a me.
"No....no sto bene grazie" dico riprendendo fiato.
Mi aiuta ad alzarmi, lo ringrazio, gli chiedo indicazioni per la cucina e mi avvio, cammino per i vasti corridoi guardando i quadri di paesaggi meravigliosi e molto antichi, infondo al corridoio, in un vicolo cieco, un quadro solo spezza la monotonia.
"Cloe!" Dico guardandolo meglio, la donna del ritratto sorride, ha un bellissimo vestito lilla, i suoi capelli sono ondulati dietro la schiena con qualche ciocca sul davanti, sulla sua testa invece c'è una corona d'argento, mi avvicino al dipinto e leggo la targhetta, ci passo sopra un dito.
"la giovane regina" leggo sottovoce, a destra del dipinto qualcosa attira la mia attenzione, è una maniglia, ci appoggio sopra una mano e la abbasso, la porta si apre ma dentro c'è solo il buio.
Ora non posso, tornerò un'altra volta
Chiudo e mi allontano correndo, entro in cucina con il fiatone
"CLOE!!!!" Dico quasi urlando.
"Dimmi" dice sorridendo.
"Oh, ci sono dei ragazzi" mi inchino educatamente e la guardo "stava nevicando hai visto?" Dico divertita.
Vorrei chiederle del libro, del dipinto e della porta ma forse in un altro momento.
"Lo so" dice sorridendo.
"Okey, comunque sai qualcosa di Livi?" Dico preoccupata.
Bella trovata Gwenny, ma potevi fare di meglio.
"Mhhh" dice bevendo.
"Si o no?" insistento.
"Certo, la farfalla sta tornando e quindi anche lui" dice girandosi guardare la finestra, corruga la fronte vedendo dei giornalisti che scattano foto.
"Cosa succede?" Dice Erry andandole vicino.
"Giornalisti" dice alzandosi, sospira "torno subito"
Guardo fuori, sembrano in cerchio attorno a qualcuno, strizzo gli occhi e vedo Livius, Cloe scuote la testa ed esce dalla stanza. Mi avvicino alla finestra, una farfalla viene verso di me appoggiandosi sulla mia spalla.
Mi bisbiglia qualcosa all'orecchio, ma riesco a captare solo poche parole.
'Baciarsi', 'cinema', 'sesso', 'una passeggiata nel parco', 'mano nella mano', 'li ho seguiti' e 'paparazzi".
La ringrazio "dillo anche a Cloe perfavore" dico sorridendo, lei vola verso la padrona che sta mandando via i giornalisti.
"Cosa le ha detto?" Dice la ragazzina sorpresa.
"Sono riuscita a capire solo poche parole, ma se ho capito bene, il mio amico ha scopato con una ragazza, sono andati al cinema, al parco e si sono baciati" dico sospirando.
"Avete incaricato a una farfalla si seguirlo?" Dice a bocca aperta.
"Si è stata un'idea di Cloe, le farfalle possono entrare ovunque e si nascondono bene, è l'ideale per seguirlo"
Cloe entra nella stanza sembra furiosa, apre il frigo e prende il gelato, comincia a mangiarlo.
"Se ne sono andati?" Dice mamie preoccupata.
"Si" dice innervosita.
"Cos'è successo stavolta?" Dice sospirando.
"Davvero non capisco! Perché gli uomini sono così stupidi? Cos'ha che non va il loro cervello, insistono nonostante qualcuno dica loro di no" sbotta continuando a mangiare il gelato.
"Non tutti sono così" dice lei dolcemente, Cloe chiude il gelato mettendolo via.
"Preparo la valigia" dice uscendo dalla stanza "Cami vieni con me, mentre preparo le cose mi dirai cosa ha costretto le tue gambe a venire qui"
Cami la segue stanca, guardo mamie che scuote la testa rassegnata.
"Deve partire?" Dico preoccupata.
"Si andrà a Milano, ha del lavoro da fare li" dice sospirando.
"È una dottoressa anche a Milano?" Dico curiosa.
"Oh, no! Certo è una dottoressa di fama internazionale ma nessuno sa che lavoro faccia li" dice avvicinandosi a me, il ragazzino si siede sullo sgabello accanto al mio e ascolta attentamente, lo guardiamo sorprese, alza le mani in segno di difesa.
"Ehy! Anche a me interessano i gossip" dice facendoci scoppiare a ridere.
"Comunque, sembra che neanche Al lo sappia eppure lui è sempre al suo fianco, ha una guardia del corpo che però questo mese è in vacanza tornerà tra una settimana.
"Una guardia del corpo?" Dico scioccata.
"Si, devi sapere che spesso la signorina si è trovata in situazioni al quanto spiacevoli, ma in quei casi la sua personalità era ancora divisa e la Cloe gentile non riusciva ad uccidere o a far del male a qualcuno, ora invece è forte ed è capace di uccidere a sangue freddo, un po come faceva prima di morire" dice dolcemente "ma non voglio fare gossip e tantomeno parlare alle spalle di qualcuno, vado a finire di fare il bucato, ci vediamo dopo ragazzi.
"Ciao mamie" dico sorridendo
"Buon lavoro signora" dice lui trattenendo una risata, scoppiamo a ridere.
"Andiamo in salotto?" Dico sorridendo, annuisce e ci avviamo verso la grande stanza.
"Che creatura sei?" Dice all'improvviso.
"In che senso?" Dico ridendo.
"Esistono, fate, sirene, elfi, ninfe, dei, angeli, demoni e altre creature tu cosa sei?" mi spiega gentilmente.
"Una sirena, ma non sono di questo mondo" dico sorridendo "e tu?"
"Io sono una fata" dice annuendo "in che senso non sei di questo mondo?"
"È una storia lunga" dico ridacchiando al pensiero di come ho parlato alla dea, ci sediamo sul divano.
"Racconta, mi piacciono le storie lunghe" dice sorridendo, nei suoi occhi c'è la curiosità e la voglia di imparare.
"Nel mio regno...io sono la regina, diciamo che doponessermi sposata ed essere salita al trono, la mia dea ci ha sottoposti a una prova..."
"Ci?" Dice interrompendomi.
"Si a me e a mio marito" dico sorridendo "la prova consisteva nello stare una settimana sulla terra e di non toccare l'acqua del mare nemmeno con un dito o non saremo più stati in grado di trasformarci e respirare sott'acqua, tuttavia i nostri nemici hanno deciso di attaccare proprio in quel momento, così noi siamo rientrati per salvare il nostro popolo" dico divertita.
"E quindi ora non potete più regnare!" Dice scioccato.
"Oh no, possiamo farlo, abbiamo superato la prova, in quanto se fossimmo tornati a salvarli saremo stati ottimi sovrani, solo che...ecco...prima che la dea desse il suo giudizio e ci rivelasse che la prova era superata, le ho detto cose non proprio carine quindi...diciamo che ci ha puniti mandandoci in questo mondo" dico sorridendo.
"Wow!" Dice sorpreso.
Cami entra nella stanza a sguardo basso.
"Tutto okey?" Dico dolcemente.
"Non era così, lei non era così" dice scuotendo la testa.
"Cami tu sei cambiata" dice Erry entrando, si siede su una poltrona.
"Non è vero!" Dice offesa.
"Allora dimmi, quante volte sei andata da lei negl'ultimi cinque anni, il primo anno eri sempre da lei e tornavi a casa felice, dopodiché ci andavi sempre meno fino a scordarti di lei, del suo viso" dice lui serio, Cami abbassa lo sguardo, tristemente.
Max entra in silenzio e si siede accanto a me dandomi un bacio, nessuno si è accarto di lui tranne il ragazzo che lo saluta con un sorriso.
"Tu non sai niente" dice lei tristemente.
"Non è mancata solo a te Cami, non sei l'unica che ha sofferto e non lo sarai neanche in futuro, eri solo una bambina che amava Cloe con tutta se stessa e ora la odi" dice lui con voce piatta e dura.
"Ci ha abbandonati, come fai a perdonarla?" Dice lei furiosa.
"Chi ti dice che io l'abbia perdonata?" Dice lui piatto, dei passi rimbombano per il corridoio.
Cloe entra, il fuoco si accende e scoppietta entusiasta.
Si schiarisce la voce e si appoggia al muro di fronte ai due ragazzi.
La guardo preoccupata sembra innervosita per qualcosa.
"Quindi siete stati esiliati...quale incantesimo?" Sbotta seria, si passa la lingua sui denti.
"Separazione" dice il ragazzo a sguardo basso.
"Perché l'avete fatto?" Dice staccandosi dal muro.
"Stavamo cercando di capire il perché è proibito" dice Cami seria.
"E quimdi l'avete applicato" dice Cloe andando alla finestra.
"Si..." comincia Cami.
"Danni?" La interrompe.
"Si, abbiamo provato su un coniglio ma invece di separarsi gli sono cresciute due teste" dice lui esitando.
"E..." lo incita a continuare.
"Abbiamo provato diverse volte finché ci siamo riusciti e poi....abbiamo provato sul corpo di un morto e...lui...si è diviso a metà e ha cominciato a correre ovunque" dice con qualche esitazione qua e la, trattengo una risata all'immagine di un corpo che corre ovunque.
Max mi da una gomitata giocosa.
'Contieniti' mima con le labbra.
'Andiamo un corpo che corre ovunque?' Mimo in risposta, Erry ride silenziosamente girato di spalle verso il fuoco.
"Capisco" dice calma "e questo non è stato gradito"
"No" dice Cami stringendosi nelle spalle.
"E vorreste che io vi ospitassi qui...." dice lei incrociando le braccia al petto, si appoggia al davanzale della finestra e la guarda con severità.
"Si" dice sostenendo il suo sguardo.
"Cami porta rispetto" dice il ragazzo accanto a lei, lui la guarda "le chiediamo perfavore di ospitarci per qualche tempo"
"Mi rifiuto" dice seria, la guardo a bocca aperta.
"Cloe cosa...?" Dice Erry a bocca aperta.
"Erry non interferire" dice lei bruciandolo con lo sguardo.
"Perché....?" Dico esitante.
"Gwenny, finché starete qui dovete sapere le regole, la prima: il capo, ovvero io, ha sempre ragione.
Seconda: dopo una decisione mai fare domande.
Terzo: ciò che il capo decide non si discute, solo in capo può cambiarle.
Queste sono le regole" dice seria, il suo sguardo fa paura.
"Hai sempre detto che le regole sono fatte per essere trasgredite" dice Cami alzando un sopracciglio.
"Quelle erano parole di una ragazzina Cami" dice Cloe sospirando.
"E ora cosa sei scusa?" Dice Cami divertita.
"Una donna ricca, avvocato e medico scegline una delle tre, tanto è uguale" risponde divertita.
Le squilla il cellulare, alza un sopracciglio.
Parla con qualcuno facendo diverse domande e accigliandosi di tanto in tanto, improvvisamente il fuoco aumenta e il suo sguardo si incendia, le fiamme brillano nei suoi occhi.
Parla di un pagamento e di un luogo, hiude la chiamata, chiude gli occhi e quando li riapre il fuoco aumenta, chiama Pit il signore che ci ha ospitati una notte a New York, gli dice di portare pistola ed esplosivo.
La guardiamo in silenzio, esce dalla stanza borbottando qualcosa, Erry prende il block che ha lasciato sul divano e leggo qualcosa.
Fischia "due milioni di dollari" dice stupito.
"Cosa deve fare con due milioni di dollari?" Dico altrettanto stupita.
"È una bella domanda, chiediamolo a lei" Cloe rientra velocemente e si avvicina a Erry.
"Block notes perfavore" dice provando a prenderlo, lui lo alza in modo che non possa arrivarci.
"Cosa devi fare con tutti questi soldi?" Dice alzando un sopracciglio. "Non ficcare il naso nei miei affari Erry" dice innervosita, allunga una mano pre prendere il block, lui sorride alzandosi sulla punta dei piedi, una piccola fiamma gli va vicino e gli brucia un po la mano tesa verso l'alto, lo prende soddisfatta e ringrazia la fiammella.
"Che ti costa dircelo?" Dice Camilla seria, lei la guarda.
"Hanno rapito una persona e ora vogliono il riscatto, la somma è duemila dollari, ovviamente non darò i soldi e farò come sempre, li uccideremo" dice divertita, il fuoco continua a lampeggiare "e a meno che non abbiate voglia di uccidere qualcuno voi non mi siete di alcun aiuto"
"Nessuno ha voglia di uccidere" dico con una smorfia schifata.
"Io si" risponde decisa, si stringe nelle spalle e prima di uscire guarda i due ragazzi "resterete solo per stanotte chiaro?"
Annuiscono insieme, si guardano e sorridono.
"Grazie!" Dice il ragazzo mentre lei esce.
Guardo Erry "vai con lei" dico dolcemente, annuisce e la segue, in silenzio.
"Come fa ad avere voglia di uccidere?" Sbotto all'improvviso.
"Pensa che quando ero piccola diceva che odiava uccidere le persone, Zeus le ha cambiato la vita" dice Cami guardando fuori.
"Raccontami qualcosa di lei" dico sorridendo.
"Io non sono brava a raccontare e se comincio a raccontare di lei di faccio un monologo ancora più lungo della divina commedia" dice ridacchiando.
Mi metto comoda, appoggio la schiena contro il braccio del divano e le gambe su quelle di Max "vai inizia sono pronta" dico sorridendo.
"Sicura?" Dice preoccupata.
"Si vai" dico annuendo.
"Okey...." guarda il ragazzo che annuisce e le sorride incoraggiandola "Cloe ha uno sguardo particolare, nel suo sangue non solo scorre il dna di dea ma c'è un gene particolare che le permette di fare molte cose, il sangue di dea le permette di vedere oltre le apparenze, lei chiama gli esseri fatati habitu, ovvero travestiti, essi prendono sembianze umane ma lei può vedere oltre quelle sembianze e grazie a questo potere lei ha sempre trovato difficile relazionarsi con altri, era come un lupo solitario, creò un muro tra lei ele persone, ma non con tutti la sua famigi non sapevaniente di lei, non sapev dei suoi poteri o della sua vista. Vivian invece, la sua matrigna anche se non esplicitamente le insegnò melodie, incntesmi indirettamente, nonostante ciò loro due entrarono in conflitti, iniziarono un guerra tra loro, Vivin strappò diversi bmbini dalle loro famiglie, ma non ci trattava male anzi ci portò nel suo mondo per proteggerci, tuttavia il potere di Zeus era molto forte e riuscì a modellare le nostre menti e i nostri ricordi così che noi avesimo paura di Vivian, un giorno arrivò Cloe con una ragazza dai capelli viola, Ciel, la moglie di suo fratello allora non si conoscevano ma ora stanno bene insieme, comunque, riuscirono a salvare solo me e altri due bambini, li diedero in affidamento ad altre creature magiche, darli a degli umani sarebbe stato troppo pericoloso, mi tennero con loro, Ciel era diventata mia madre e Cloe mia zia.
Le uniche persone con cui si apriva eravamo io e Ciel, ci fu un periodo in cui Ciel accettò di lasciarmi da Cloe per un po, c'era già Erry, era arrivato all'improvviso, era il principe e noi le sue principesse" ride imersa nei suoi pensieri "Cloe si fidava di lui e viceversa, lei..." cerca di trovare le parile e io sorrido "lei era diventata dolce all'improvviso, il suo motto era 'non uccidere mai, a meno che non ei costretto', l'idea di uccidere la spaventava, perché a undici anni uccise un vampiro che stava per uccidere a sua volta una ragazza, era la sua migliore amica e lei prese ad odiarla dopo quello che era accaduto"
"Aspetta chi odiava chi?" Dice Max confuso.
"Oh, si scusa, la ragazza iniziò ad odiare Cloe, molte persone la odiavano ma lei non se ne curava, spinse anche alcuni ad odiarla per farli rimenere in vita" dice sorridendo appena.
"Perché? Non c'è cosa più brutta dell'odio" dico scioccata.
"Me lo sono cheista anch'io, ma quando glielo chiedevo lei rispondeva: 'quando una persona sta per morire, l'odio è l'unico sentimento, anche maggiore dell'amore, che la fa rimanere in vita' così spinse delle persone ad odiarla per dargli un ragione per vivere, per spingerli a compiere la loro vendetta, nessuno ugualiava la sua forza così tutti vivevano anni e anni per combattere di nuovo contro di lei" i suoi occhi scintillano mentre parla di Cloe, la guardo e sorrido "comunque..." si gira di scatto, chiude gli occhi e llung un braccio, sorride "stanno arrivando dei bambini"
I bambini entrano nella stanza preoccupati e spaventati.
"Cosa succede?" Dico mettendomi a sedere composta.
"La purificazione!" Dice Anastasia sbottando all'improvviso.
"Cloe è in fase di purificazione? È già iniziata?" Dice Cami sorridendo, i bambini la guardano male e vengoni da me.
"Gwenny" dice Dimitry sottovoce, mi abbasso per sentire, li guardano per un po "chi è questa?" Dice all'improvviso. Scoppio a ridere.
"Lei è Cami e lui è..." non so il suo nome.
"Mi chiamo Aruel ma potete chiamarmi Aru" dice sorridendo.
"quindi ora che sai chi siamo, mi dici di Cloe?" Dice Cami seria.
Lui la guarda male "no" dice imnervosito, si gira verso di me.
Mi avvicino con il viso "è in fase di una cosa chiamata purificazione, non sappiamo cos'é, mamie ha detto che starà male, non ci fanno entrare" mi dice sottovoce.
"D'accordo se non me lo vuoi dire andrò io stessa" dice Cami alzandosi, esce dalla stanza, la seguo di corsa e anche i bambini, apriamo la porta, sentiamo Cloe urlare dal dolore, è rannicchiata su se stessa, una sfera arancione la circonda.
"Cloe?" Dico in un sussurro, faccio un passo avanti.
"Gwenny aspetta-" Cami cerca di fermarmi ma entro nella stanza, mi giro a guardarla, vedo Erry che dorme su una poltrona.
"State zitti" dico facendo segno agli altri di entrare in silenzio, entrano e guardano Erry.
"Bambini non toccate la sfera" dice Cami sottovoce.
Annuiscono e guardano Cloe attentamente, le guardo il viso, apre un occhio e sorride, faccio un salto indietro terrorizzata, la sua risata si diffonde nella stanza.
"Lo fai apposta a farmi spaventare?" Dico divertita.
"Certo" dice la sua voce nel vento, appare la sua anima, va vicino ad Erry e mette i pugni sui fianchi.
"Scemo! Ti ho chiesto di fare la guardi al mio corpo non di dormire, guarda quanta gente è entrata!" Dice arrabbiata.
Rido divertita, lei mi guarda e sorride, viene verso di me, indietreggio fino ad arrivare con le spalle al muro, la guardo sorridendo.
Il suo corpo urla dal dolore, lo guarda preoccupato e cade a terra stringendosi le braccia con le mani, urla.
"Cloe" dico abbassandomi.
"Devo tornare dentro" dice con il fiato corto.
Il ragazzo del ballo, ovvero il re esce dalla sfera.
"Cloe se esci starai male" la rimprovera.
"Sro già male, sono più impura di quanro pensassi" dice lei rientrando, il ragazzo mi guarda attentamente e sorride.
"Io sono Daniel, la dimostrazione del suo potere è un onore conoscerla madame" mi aiuta ad alzarmi e mi bacia la mano.
"La ringrazio, anche per me è un onore, io sono Gwenny" dico sorridendo, mi inchino appena.
"Scusate la mia maleducazione ma devo chiedervi di uscire" dice dolcemente, usciamo "Cami, comportati bene, vadi di andare d'accordo con Cloe, rimane la tua regina non che maestra" dice severo alla ragazza, lei alza gli occhi al cielo e chiude la porta.
"Non sei in buoni rapporti con Cloe vero?" Dico sospirando.
"Non è che non andiamo d'accordo, è... che come gli altri ho paura" dice stringendosi nelle spalle.
"Di cosa?" Dico confusa.
"Lei se n'è andata facendo soffrire tutti, soprattutto me ed Erry, non so come comportarmi perciò mi sono allontanata, ma a quanto pare il destino vuole che le nostre vite siano unite" dice sospirando.
Entriamo in salotto, io mi siedo accanto a Max mentre Gwenny si mette accanto alla finestra, Aru sembra sparito, Jean e Ana camminano avanti e indietro per il salotto, Giorgius gioca con una macchinina e Dimitry e Michael giocano a sasso carta o forbice.
Passano quasi due ore, Cloe ed Erry entrano nella stanza, li guardiamo pietrificati, mamie porta a Cloe una coperta e un te caldo.
"Erry le hai fatto qualcosa?" Dice alzando un sopracciglio con aria indagatrice.
"No" dice lui alzando le mani "sono stato bravo e puro"
"Niente di te è puro" dice Cloe ridacchiando.
Lui le afferra i fianchi e le fa fare il casché "potrei farti diventare impura come me" dice divertito.
"No grazie, spariresti al solo contatto dei nostri corpi"
"Sul serio?" Dice deluso, la fa tornare dritta e lei annuisce barcollando, ha le guance rosse. Apre la bocca per spiegare ma Cami la precede.
"All'inizio le creature fatate non solo erano nude ma non hanno mai avuto bisogno di riprodursi tramite il sesso, la ragazza ha un fiore che compare alla nascita mentre il ragazzo ha per natura del polline, succede come nei fiori normali, puoi considerare il sesso come un divertimento per loro, ma nel caso di Cloe essendo una mezza dea e mezza umana, la cosa è più complicata" dice seria.
"Nel mio sangue è presente un gene che si trova ogni duemila anni, ho i poteri di dea, i quali il vento e il potere della luna che però non ho mai usato, e tutti gli altri elementi li ho governati grazie al gene e alla mia pazienza, comunque...nel mio caso per procreare sono come tutti gli altri ovvero posso farlo solo grazie al sesso, inoltre la purificazione può essere considerata al pari delle mestruazioni, devo stare nuda per due ore, dopodiche per 24 ore devo indossare gli abiti fornitimi dalla sfera, se indossassi qualcos'altro esso scomparirebbe. Similtmente il mio corpo nudo a contatto con quello di un altro farebbe scomparire la persona e la sua anima entrerebbe nella mia uccidendolo" dice seria, si siede sul divano accavallando le gambe, il cellulare comincia a squillare.
Risponde mettendo in viva voce "buon pomeriggio signore" dice divertita.
"Guardi l'orologio signorina" risponde bruscamente, alza lo sguardo.
"Oh cielo! Sono già le dieci" dice scioccata.
"Perspicace signorina White, visto che ci sta facendo aspettare la richiesta sale di 500 dollari" dice freddo.
"Oh, andiamo! Ma fai sul serio? Lei è li con te?" Dice divertita, dalla sua calma. Stringo la mano di Max che mi tira a se dalla spalla.
"Si è qui" dice con tono divertito.
"Passamela" dice lei sorridendo, sentiamo un rumore e ascoltiamo con pazienza.
"Parla ragazzina!" Dice l'uomo in tono sprezzante, probabilmente si riferisci al suo ostaggio.
"Regina non venire, ci sono esplosivi ovunque, loro ti-" è la voce del Boss, qualcuno la colpisce, la sentiamo urlare e piangere.
"Boss" dice Cloe calma, guarda Cami, lei annuisce e apre la finestra.
"Regina?" La voce del Boss la fa sorridere, sospiro.
"Grande uomo amante dei soldi, potresti metterle il telefono all'orecchio perfavore senza viva voce" dice Cloe seria.
"D'accordo" dice brusco l'uomo.
"Dimmi" dice il Boss.
"Ora fai tutto quello che ti dico" davanti a Cloe appare uno schermo e lei appoggia il cellulare accanto a se, l'immagine del deposito appare su di esso, il Boss è a terra, è ferita gravemente, l'uomo le tiene il telefono all'orecchio.
"Okey" dice con un filo di voce.
"Mettiti seduta" obbedisce "brava, ora guarda con cautela alla tua sinistra" abbassa lo sguardo diventando seria, sussulta appena "l'hai visto? Di qualcosa anche di stupido, sta cominciando ad insospettirsi"
"Quando verrai?" Dice lanciando un'occhiata all'uomo, pelato, la sua testa brilla alla luce.
"Tra poco, comunque quella piuma ti servirà per scappare, ad un certo punto sentirai la mia voce nella tua testa, non preoccuparti hai un auricolare nascosto tra i capelli, solo io posso rimuoverlo, dovrai seguire le mie indicazioni, verrò a salvarti è una promessa, fai finta di paingere"
Cloe tiene gli occhi fissi sull'uomo, la ragazza comincia a piangere "sei un mostro regina" dice quasi urlando, abbassa il viso allontanandosi dal telefono, luomo rimette il viva voce.
Cloe sorride divertita "Boss amare una persona può essere molto pericoloso, non fidarti mai di nessuno" dice beffarda, trattiene una risata allo sguardo scioccato dell'uomo.
Cos'ha in mente questa donna?!
"Pelatone, parlo a lei ora: drogatela magari troverà sollievo alle sue sofferenze, verrò a prenderla tra un'ora con il riscatto o senza lo scoprirà sul momento" dice spegnendo il telefono, appoggia la guancia sul pugno, muove un dito e il signor Pit fluttua verso di noi.
"Dove sono le armi?" Dice lei divertita.
Lui si batte un pugno sulla mano destra e ne esce un fucile, dalla sinistra invece una pistola "ammirevole, pronto?"
"Sei pura?" Dice squadrandola, Cloe si alza e annuisce sospirando.
"Pura come è pura l'acqua di una cascata, ma entro l'alba tornerò impura" dice divertita, lo fa scendere, gli fa segno di seguirla e scompaiono.
"Erry, in che rapporti sono quei due?" Dice Cami divertita, gli occhi di Erry lampeggiano di gelosia.
"Non lo so" risponde brusco.
Cami ridacchia divertita "il principe è geloso"
"Non è vero" dice lui guardando fuori.
"I tuoi occhi dicono il contrario"
"Gli occhi possono dire molte cose e non sempre quello che vogliamo" dice lui sospirando.
"Quindi tu non vorresti che lo dicessero ma lo dicono" insiste lei sorridendo.
Cloe e Pit tornano da noi, la valigetta con i soldi è già sul tavolino, Cloe si abbassa e la apre, i soldi sono tutti riposti perfettamente. "Quanti sono?" Dico avvicinandomi.
"Duemilini e cinquecento" dice seria.
"Hai intenzione di pagare?"dico senza fiato.
"No di ucciderli" fa apparire lo schermo con l'immagine del Boss, è di nuovo a terra ha molte ferite "non pagherò nessuno, Pit guarda" gli indico l'intera aria che circonda il suo corpo avvolto dall'esplosivo.
"È della tnt" dice stupito.
"Guarda atrorno" lui spalanca gli occhi.
"Gasolio" dico scioccata.
Cloe sorride divertita "è ora di andare" lancia una pistola a Cami "vieni con noi" dice sorridendole.
Lei la guarda stupita, Erry alza un sopracciglio "ovviamente vieni anche tu" dice divertita.
Apre lo spacco e prende un altra pistola, gliela lancia, una valigetta vola dall'esterno, la apre e ne prende l'ennesima pistola, mi guarda alzando un sopracciglio, alzo gli occhi al cielo e la prendo sorridendo.
"Non ti lascio sola" dico divertita, sorride e annuisce.
"La sai usare?"
Prendo la mira e sparo, un piccione precipita a terra, Cloe fischia guardandolo "ottimo, siamo pronti Max tu vieni?"
"Resto qui, non amo uccidere la gente o vedere qualcuno morire" dice sorridendo.
Gli vado vicino e gli do un bacio sulle labbra "ci vediamo dopo" lui annuisce e sorride, Cloe mette a posto le sue armi nello spacco del vestito.
"Cloe, la proteggerai?" Dice Max guardandola, la guardo anch'io.
"Io proteggo tutti Max, è questo il mio compito sono un angelo custode e un angelo della morte tutto dipende dalle persone, tu ti fidi di me?" Dice mettendosi dritta.
Dopo un po di esitazione lui annuisce, sorride "e tu Gwenny?" Io sorrido.
"Certo che mi fido" dico seria.
Si abbassa e lega bene gli stivali, dice qualcosa sottovoce.
"Hai detto qualcosa?" Dico confusa.
"Non preoccuparti, andiamo adesso o mi uccideranno il Boss prima dell'alba" dice sorridendo, usciamo di casa, il ragazzo biondo è seduto sul muretto con una gamba piegata.
"Grande capo, dove andate?" Dice divertito.
"Facciamo strage vuoi venire?" Dice Cloe sorridendo.
lo superiamo ed entriamo in macchina, Cloe si siede al posto del guidatore, Pit si siede davanti accanto a lei, mette in moto.
Apre una mano e una valigetta, probabilmente quella con i soldi vola dentro la macchina, la mette sulle gambe di Pit, che la guarda sospettoso.
"Pagherai?" Dice sboccandola.
Cloe sorride cambiando la marcia, guardiamo la valigetta, Pit la apre.
"Ci farai saltare tutti in aria così" dice spaventato.
"Certe cose vanno fatte per bene" risponde lei divertita.
"Hai detto che non saremo morti"
"Infatti non saremo noi a morire, e...non ricordo di averlo mai detto"
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il mare che mi culla dolcemente [in revisione]
RandomGwen: occhi azzurri come il mare, corpo esile e curve al posto giusto, capelli biondi e un segreto che non deve essere scoperto. un amore che sorpassa ogni cosa. la rinuncia alla cosa più preziosa e per la quale hai sempre vissuto. un amore per il m...