Ieri abbiamo passato una giornata davvero divertente, Yuna e Les sono diventate subito amiche, sono rimasti da me a dormire ma stanotte Max non è venuto.
Stamattina sono andata a fare la visita, a quanto pare si, sono incinta, non è che l'idea di avere un pancione abnorme mi attiri molto.
Siamo tutti sul divano io accanto a Max, Yuna accanto a Derek e Les accanto a una ciotola enorme di pop corn, stiamo guardando Titanic.
"Spostati e fallo salire Rose!" Dice Les nella scena finale.
"Forza Jack buttala giù e sali" dico urlando.
Io e Les ci alziamo contemporaneamente appena dicaprio affonda lentamente.
"Dicaprio no!!!!!" Dice Les disperata.
"Fatela affogare" dico indicandola.
Una barca con delle vecchie torna indietro, lei prende un fischietto e riesce a fischiare.
Le donne la vedono e la caricano "cioè ma....cosa.....perché lui si e lei no?" Dice Yuna alzandosi.
"Ragazze è un film" dice Max ridendo.
"È tratto da una storia vera però" dice Les con gli occhi lucidi.
"E hanno fatto morire Dicaprio" dico triste.
"Mentre Rose è sopravvissuta" dice Yuna.
"Oh andiamo non era neanche credibile" dice Derek ridendo.
"Derek non cominciare anche tu" dice Max esasperato.
"Perché?" Dice Les incuriosita.
"L'acqua non è così fredda" dice stringendosi nelle spalle.
"E quando ci saresti stato scusa?" Dico alzando un sopracciglio.
"Non ci sono stato io ma mio padre si, l'acqua non è così fredda"
"Ti ricordo che gli umani hanno il sangue caldo, anche 0 gradi per noi è il gelo" dice Max.
"Mi dispiace per voi, ora capisco perché sono morti quasi tutti, bel film" dice divertito.
"Ora che si fa?" Dice Max togliendo il film.
"Mangiamo il gelato" dico fischiettando.
"È troppo freddo per le donne incinte" dice Max ridendo.
"No, ti sbagli tesoro, è la prima cosa che sono andata a cercare dopo averne avuta la conferma e c'era scritto che posso mangiare il gelato alla frutta" dico sorridendo.
"Fa vedere" dice porgendomi la mano, gli do il cellulare già aperto sulla pagina.
"Puoi mangiare sono quelli confezionati" dice divertito.
"È pur sempre gelato no?" Dico sorridendo furbetta.
"Io penso che andrò a casa" dice Les stiracchiandosi.
"Anche noi dobbiamo ripartire, ci stanno aspettano i suoi per cena" dice Yuna indicando Derek.
"Questo vuol dire che saremo solo noi tre a cena stasera" dico sorridendo.
"vi accompagnamo alla baia" dice Max sorridendo, usciamo tutti di casa e camminiamo sulla spiaggia gustandoci l'aria salmastra del mare.
Salutiamo i ragazzi che si trasformano e accompagnamo Les fino a metà strada "ti va una pizza?" Dice Max appena rimaniamo da soli.
"Si, perché no" dico sorridendo, mi avvolge un braccio attorno alla vita stringendomi a se.
Andiamo in una pizzeria proprio sul mare, sorrido nel vedere il calore del locale, i colori e le luci ti fanno sentire a tuo agio, ci sediamo in un tavolino esattamente accanto alla finestra, sulla terrazza rialzata sul mare.
"È meraviglioso" dico guardando fuori, un cameriere si avvicina e facendomi l'occhiolino mi porge il menù, sorrido imbarazzata e lo prendo, guardo le pizze e decido la più semplice.
Quando ritorna io sono la prima a ordinare.
"Una margherita perfavore" dico sorridendo, il cameriere scrive lanciandomi qualche occhiatina.
"Per me invece una quattro stagioni" dice Max innervosito.
"Da bere?" Dice il cameriere.
"Acqua naturale" dice Max.
Il cameriere se ne va "ehy Max, che ti prende?" Dico prendendogli la mano, incrocia le dita con le mie.
"Niente, solo che quel cameriere mi da sui nervi, sembra che si trattenga dal saltarti a dosso" dice serio.
Rido "sei geloso?" Dico portandomi la sua mano alla bocca, gli bacio le nocche e sorrido.
"Ovvio che sono geloso" dice sorridendo.
"Max sono una sirena e tu sei il mio re siamo sposati ora, non c'è motivo di essere gelosi" dico dolcemente.
"Gwenny, tu sei la persona più importante della mia vita, il fatto che ci siamo sposati è stato tutto così improvviso che ancora non mi capacito che tu sia mia" dice cercando di trovare le parole, sorrido dolcemente, mi alzo e gli vado vicino, mi siedo sulle sue gambe e gli do un bacio.
"Io sono tua Max, tutto di me è tuo ora" dico sulle sue labbra.
"Davvero?" Dice dolcemente.
"Si sciocchino" dico dandogli un'altro bacio. Il cameriere viene verso il tavolo e io torno al mio posto mangiamo la pizza divertendoci.
Torniamo a casa camminando scalzi sulla spiaggia, Max passa un braccio sulle mie spalle abbracciandomi.
"Ora che ci penso da quando tutto questo è iniziato non siamo mai stati da soli se non per piccoli spostamenti" dico sorridendo, ci pensa.
"Già è vero, ma possiamo rimediare" si ferma e toglie il braccio, mi giro a guardarlo e lui si gira inchinandosi "mi concede l'onore di questo ballo sulla spiaggia mia regina?" Dice sorridendo.
Mi inchino "sarà un piacere signore" cominciamo a ballare come matti mentre io canto lui sorride e si diverte.
Balliamo per un'ora buona fino a cadere sulla sabbia sfiniti, il cielo stellato ci fornisce una vista meravigliosa e la luna riflessa sull'acqua è altrettanto splendida.
Max mi guarda e io scoppio a ridere "abbiamo ballato come dei matti" dico guardandolo, prende la mia mano e ne bacia le nocche.
"Luna che splendi nell'immenso blu,
Guida chi la via, ha perso perché,
Stella cometa che scendi qua giù,
Ora che la mia voce,
Ha chiamato il tuo re,
Stella che canti nel cielo blu,
Ascolta la voce di chi chiamerà,
Senti il mio cuore, pazzo d'amor,
Proteggi quest'oggi il mio grazie amor" canto allegramente.
Max ride "è una canzone strana" dice guardando il cielo.
"Togli i primi due versi" dice sorridendo "Stella cometa che scendi qua giù,
Ora che la mia voce,
Ha chiamato il tuo re,
Stella che canti nel cielo blu,
Ascolta la voce di chi chiamerà,
Senti il mio cuore, pazzo d'amor,
Proteggi quest'oggi il mio grazie amor" canta anche lui.
"Sei bravo a cantare" dico sorridendo.
"Imparo dalla migliore" dice sorridendo, mi da un bacio e sorride sulle mie labbra "voglio tornare nel mare" dice sussurrando.
Rido "non possiamo, dobbiamo resistere" dico sorridendo.
"Non possiamo neanche toccare l'acqua?" Dice dolcemente.
"No, quando la voglia di tornare in mare il solo toccarlo può renderti pazzo" dico sorridendo "come quando io facevo surf"
"Eri davvero brava" dice sorridendo.
"Quell'arcobaleno erano dei pesci colorati sai? Facevo surf per sentirmi vicina al mare e alla mia gente nonostante fossi obbligata a stare qui" dico giocando con la sabbia.
"Bhe vedila così, stando qui sulla terra ci siamo incontrati e tutto è andato bene" dice sorridendo, annuisco.
"È andato tutto a meraviglia" dico toccandomi la pancia. Guarda la mia mano e mi da un bacio sulla pancia.
"Ehy piccolo sei li dentro?" Dice punzecchiandola con un dito "sai, la mamma aveva fame e ti ha mangiato"
Scoppio a ridere "non è vero, la mamma non mangia i bambini, la mamma mangia papà" dico divertita.
"Oppure è il contrario ed é papà che mangia la mamma" dice sorridendo maliziosamente.
"Ma la mamma scappa quando papà la vuole mangiare" dico divertita.
"Ma papà la blocca con le spalle al muro e la mangia" dice bloccandomi sulla sabbia con le braccia, mi da un bacio e subito un'altro e un'altro ancora, scende lentamente.
"Max" dico ridendo "siamo sulla spiaggia, potrebbe passare qualcuno" dico senza smettere di ridere, mi guarda.
"Sembra un dejavu" dice sorridendo, mi prende in braccio in stile sposa.
"Oh cielo, Max mettimi giù dove stiamo andando?" Dico divertita.
"A casa, non ti lascerò scappare" dice sorridendo.
"Non scapperei comunque" dico ricordandomi l'isola, mi da un bacio ed entriamo in casa, mi porta direttamente di sopra e salendo sul letto facciamo l'amore tutta la notte.
#spaziome
Salveeeee.
Cavolino è da un po che non scrivo questo spazio, vi piace la storia bhe, non so esattamente come continuare ma ce la farò promesso.
Grazie per le visualizzazioni e per i voti.
Ho una mezza idea di far unire le due storie per uno o due capitoli.
Che ne pensate?
Aspetto le vostre risposte bye bye
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il mare che mi culla dolcemente [in revisione]
RandomGwen: occhi azzurri come il mare, corpo esile e curve al posto giusto, capelli biondi e un segreto che non deve essere scoperto. un amore che sorpassa ogni cosa. la rinuncia alla cosa più preziosa e per la quale hai sempre vissuto. un amore per il m...