capitolo 38- ritorno a casa

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Sentiamo Cloe e Peter discutere,  rimaniamo tutti in silenzio.
"Andiamo Cloe calmati"
"Non hai sentito che domande orribili? Andiamo ci sono milioni di domande che puoi fare a una persona e tra queste non c'è: com'eri prima di farti donna" dice innervosita.
"Sono mas media loro hanno bisogno di scoop" dice Erry divertito.
"Glieli do io gli scoop!" Dice Cloe fermandomi improvvisamente sulla porta, ci squadra tutti completamente.
"Non fermarti all'improvviso" dice Pit guardando i presenti.
"Peter hai invitato ancora i tuoi amici?" Dice Cloe guardandolo male.
"Cloe" dico divertita.
"Dimmi" dice sospirando.
"Non li ha invitati Peter, loro sono i miei genitori, lui è il padre di Max e lei è la dea Ondina" dico sorridendo, indico tutti uno a uno mentre dico chi sono.
"Oh, mi dispiace, vi do il benvenuto in casa mia, io sono Cloe" stringe la mano a tutti ma mio padre la bacia, Cloe sussulta e sorride imbarazzata.
Si ferma davanti a Vivian che la guarda severamente, trattengo una risata, Max mi da una gomitata.
"Cloe, quello che hai detto l'altro giorno non va bene lo sai?" Dice severamente.
"Vivian ascoltami possiamo riparlarne dopo?" Dice stanca.
"Devo andare" risponde seria.
"Bene allora ti spiego la situazione molto velicemente, Gwenny avvicinati perfavore" mi avvicino a lei, mi tocca il collo e i segni delle mani di Zeus appaiono "vuoi la verità Vivian? Ebbene Zeus è ancora vivo, o almeno la sua anima lo è, mi perseguita lui è qui, sempre e comunque" mi lascia i capelli e lmi ritocca il collo, mi passa davanti sorridendo "non si vedranno i segni tranquilla"
"Okey" dico indietreggiando fino a Max, lo abbraccio con gli occhi lucidi, Cloe sussurra qualcosa a Vivian, i suoi occhi si riempiono di lacrime, mette una mano davanti alla bocca e crolla in ginocchio "dimentica ciò che ho detto Vivian, torna a casa, stavolta non posso sconfiggerlo, non posso fare niente, non posso proteggerti e tantomeno posso proteggere coloro che sono qui, se davvero è me che vuole prima o poi ci riuscirà e mi ucciderà" si abbassa davanti a Vivian e le alza il mento, asciugandole le lacrime.
"Se avessi anche solo una possibilità di sconfiggerlo lo faresti?" Dice seria, Cloe si alza aiutandola a fare lo stesso.
"Sai, mi sono ritrovata in una situazione simile, otto anni fa....eravamo nella mia stanza, l'uomo da cui l'ho salvata ci aveva trovate, Ciel era terrorizzata" dice andando verso la finestra, si appoggia sul davanzale, incrocia le braccia al petto e la guarda "le feci una domanda, la stessa che ora farò a te, se io lo uccidessi sareati felice?" Dice seria.
"Non lo so" risponde Vivian abbassando lo suardo.
Ovvio che si, ha cercato di uccidere me, non oso immaginare cosa le abbia fatto per tutti questi anni
"Cloe" dico preoccupata, mi guarda dolcemente.
"Ma a parte questo Vivian ti prego di prestare molta attenzione, quel vecchietto pervertito ha detto parole che fanno riflettere, magari un giorno te le dirò,  ma ora Air ti accompagnerà a casa e ti proteggerà lungo il cammino" Air appare al suo fianco e le va vicino.
"Stai attenta Cloe, la morte non è un gioco" dice seria, apre un portale e la guarda.
"Lo so meglio di te Vivian, neanche Zeus è un gioco" risponde seria.
"Questo lo sappiamo entrambe allora figliola, ti auguro l'appoggio degli dei in ogni giorno della tua vita" dice dolcemente.
"Che la fortuna sia con te Vivian" dice Cloe sorridendo "sono un assassina non merito il favore degli dei"
"Ma se rammenti anche Elissa era un assassina ma la sua storia giunge a un lieto fine"
"È vero ma questa non è una storia per bambini questa è la schifosissima realtà" dice sorridendo.
Si guardano divertite "La vita è un grosso grasso casino puzzolente, ma è anche questo il bello, qualunque cosa farai qualcuno, da qualche parte in questo sporco mondo schifoso ti sosterrà e tu vincerai, ad ogni modo dovrai rinunciare a qualcosa"
Già....magari fosse vero.
"Ho rinunciato a tante cose nella mia vita" dice Cloe sorridendo.
"Allora tienile strette e combatti fino all'ultimo" dice sparendo nel portale insieme ad Air.
Chi è Ilissa?
Cloe scuote la testa divertita, sussulta.
"Jean!" Dice spalancando gli occhi, esce dalla stanza, sale di sopra correndo e noi la seguiamo.
Da un pugno a qualcosa, una bariera!
"Lasciala Zeus!" urla alla porta, Erry la tira indietro tenendola per le braccia, cerca di staccarsi dalla sua presa "no!" Dico un un sussurro.
Vedo Zeus uscire dalla stanza sorrisfatto.
"Sei un bastardo!" dice piangendo, lui la guarda divertito, Erry la lascia cade a terra ai piedi del dio, lui le afferra i capelli, le alza il viso guardandomi negli occhi. Lo guardo con odio. Prendo la mano di Erry e la curo, Cloe lo ha bruciato.
"Il tuo viso si sciupa così regina" dice sorridendo.
Zeus la lascia e lei si alza lentamente.
"Cercavo qualcuno con cui sfogarmi, ora che hai un corpo posso farlo con te giusto?" Dice avvicinandosi a lui, gli da un calcio facendolo finire contro il muro.
"Gwenny" dice seria.
"Sono qui" dico dolcemente, faccio un passo verso di me.
"Stai indietro" dice dando le spalle a Zeus, mi sorride "chiudi gli occhi e aprili solo quanto te lo dirò io okey?"
La guardo preoccupata e annuisco.
"Brava" dice appena chiudo gli occhi, dei rumori non mi fanno pensare a nulla di buono, metto le mani sugli occhi e le tolgo appena cala il silenzio.
"puoi aprire gli occhi ora" dice Cloe passandomi oltre, il corpo di Zues è a terra, non respira è morto.
Mia madre mi abbraccia stringendomi a se "questo mondo è spaventoso" dico in un sussurro.
"Anche il nostro lo è" mi dice accarezzandomi i capelli.
Attraversiamo il corridoio, Cloe esce dalla stanza, tenendo Anastasia in braccio e Michael per mano.
Al è sulle scale, mette giù la bambina "andate con lui, vi darà qualcosa da mangiare" dice dolcemente.
La stringono forte, si inginocchia sospirando, con la coda dell'occhio ci  avviciniamo.
"Non lasciarci soli" dice Anastasia abbracciandomi.
"Non vi lascio soli, sono qui" dice  dolcemente, anche Michael la abbraccia, da un bacio sulla testa a entrambi "d'accordo venite con me"
Al ci fa segno di seguirlo, andiamo in cucina "Vi prego non abbiate paura della signorina" dice versandoci del tè caldo.
"Ha ucciso un dio!" Sbotta mia madre.
"Lui ha ucciso suo padre" dico bevendo "e ha cercato di ucciderla"
"Ha ucciso anche noi" dice Erry.
"Allora come fai ad essere vivo?" Dice mio padre curioso.
"È la magia di Cloe" dice muovendo le dita.
Continuo a bere il tè "chi è Ilissa?" Dico guardandolo.
"Non lo so" dice stringendosi nelle spalle.
"È una storia per bambini" dice Albert sorridendo.
"Racconta" dico mettendomi comoda.
"Ilissa era una principessa di un regno oltre l'oceano, suo padre era un re giusto, sua madre era una regina buona e gentile, aveva due fratelli più grandi però,  uno di essi era il primogenito colui che sarebbe salito al trono, l'altro era un ragazzo stravagante, a differenza di suo fratello maggiore, amava la musica e odiava la guerra, era amato da tutti e la piccola Ilissa era la prima.
Il giovane però una notte venne ucciso, Ilissa aveva dieci anni e pianse allungo per la perdita, rimase chiusa nella sua  amera per altri dieci anni, mangiava un misero pranzo, era diventata una donna giovane e bella, era molto colta per via dei libri che la buona madre le lasciava fuori dalla porta ogni settimana. Ilissa scoprì le arti magiche, scoprì come trovare il colpevole della morte del suo amato fratello" racconta sorridendo.
"Lo trovò?" Dice mia madre con gli occhi brillanti di curiosità.
"Certo, lo trovò ma la verità la sconvolse terribilmente, il primogenito aveva ucciso suo fratello per invidia, Ilissa sentiva la presenza del suo amato fratello sempre accanto, una notte prese u pugnale e sebza pensarci due volte uccise il primogenito, suo padre la vide mentre usciva, aveva lo sguardo basso, ancora non si rendeva conto di ciò che aveva fatto. Suo padre era molto addolorato, la rinchiuse nelle segrete del castello, la madre della ragazza andava ogni giorno a farle visita e le raccontava cosa succedeva all'esterno, bhe andò a finire che la principessa salì al trono e fu un'ottima regina, suo fratello, quello gentile ovviamente le stette accanto sotto forma di spirito sostenendola sempre" finisce di raccontare un sospiro.
"È una bella storia..." dico lentamente.
Vediamo Cloe in giardino, si siede sui talloni, appoggia qualcosa sull'erba fresca, fa degli strano movimenti con le mani, da qualcosa ai bambini e vengono verso di noi.
Entrano scavalcando la finestra "finché rimanete in questa casa indossate queste perfavore, anche lei dea Ondina" dice dandoci delle collane.
"Non ho bisogno di protezioni ragazzina" dice la dea divertita.
"Le mie sono le case del terrore mia signora, qui si nascondono i segreti più reconditi dei tre mondi le suggerisco di tenere la collana e fare molta attenzione, quel bastardo non si arrenderà così facilmente, sta inviando gli angeli a combattere" dice Cloe aprendo il frigo prende un succo di frutta e lo beve velocemente.
Una forte scossa fa tremare il terreno "il terremoto" dice Giorgius, si abbassa facendo segno ai bambini di avvicinarsi.
"No tesoro, non è il terremoto, sono qui per me, ascoltatemi bambini, restate in casa, non uscite per nessuna ragione al mondo, le collane vi proteggeranno, dovete essere coraggiosi" dice sorridendo, il terreno trema nuovamente, guarda fuori, un angelo ci guarda con odio.
Mi stringo a mio padre che mi nasconde dietro di lui insieme a mia madre.
Vedo Cami che attacca l'angelo facendolo sbattere contro un albero.
"Cami" dice Cloe in un sussurro, si alza velocemente ed esce fermando un'altro angeli che cerca di attaccarla "non fare la stupida entra in casa Cami"
"Assolutamente no, combatterò al tuo fianco" dice divertita, colpisce un angelo più volte con calci.
Parlano di qualcosa.
"Ma guarda un po, si divertono senza di me" dice Erry uscendo, con il sorriso.
"Dea Ondina, questo mondo non è per chi non vuole combattere, qui il combattimento e il dolore sono essenziali per sopravvivere, tenga quella collana le sarà molto utile" dice Al estraendo un pugnale, un demone entra dalla finestra e lui lo uccide buttandolo fuori.
"STOP!!!" La voce di Cloe è molto forte, tutti si fermano e la guardano "non possimao combattere qui, se qualcuno ci vedesse saremmo nei guai, tutti dentro quel portale perfavore" entriamo tutti nel portale apparendo davanti a una grande quercia "bene ricominciamo" dice Cloe sorridendo, io e Max portiamo chi non c'entra nella foresta e  osserviamo da li.
Combattono divertendosi, vedo Daniel andare verso di loro, si avvicina a Cloe che continua a combattere.
Un demone cerca di colpirci ma con un elegante gesto della mano la dea lo scaraventa lontano da noi.
Gli angeli e i demoni scappano tornando in cielo, sospiro e sorrido.
"Cloe!" I bambini corrono verso di lei si alza a sedere e tutta la abbracciano saltandole addosso, la raggiungiamo anche noi.
"Okey okey, mi arrendo! mi arrendo!" Dice ridendo, si alzano e sorridono.
"State bene?" Dice Anastasia.
"Ragazzi voi state bene?" Dice guardando gli altri.
"Benone" dice Aru.
"Sono in forma" dice Cami.
"Mai stato meglio!" Dice Erry.
"Stiamo bene" dice Cloe ai bambini.
sospiro.
"Lo sai? lo sai? Un demone grande era venuto verso di noi ma la dea ci ha protetti" dice Anastasia gesticolando.
"La ringrazio dea Ondina" dice Cloe sorridendo.
"È stato un piacere" dice ricambiando il sorriso, il verso di un'aquila attira la nostra attenzione, l'animale vola verso di Cloe e si appoggia sulla sua spalla.
Sorride alzandosi, si inchino davanti ai nostri e alla dea "mi dispiace avervi trasportati nella nostra vita incasinata, non ho avuto nemmeno il tempo di chiedervi perché siete venuti o di darvi la giusta accoglienza" dice improvvisamente agitata, schiocca le dita e un lungo vestito verde le fascia il corpo perfettamente.
"Non importa tesoro tranquilla" dice mia madre, l'aquila appoggia la sua testa su quella di Cloe.
"Cloe..." dico esitante "sono venuti a prenderci"
"Ve ne andate?" Dice scioccata.
"Si bhe..." cerco di dire qualcosa ma non riesco, abbasso lo sguardo, Clie sorride e si alza.
"Prima di andare allora, vorrei darti una cosa, sai....è da un po che che vorrei dartela ma questo è il momento perfetto visto che poi andrai via" dicoe sorridendo, la guaro sorpresa e sorrido dolcemente. Ci fa segno a tutti di seguirla, andiamo al lago, canticchia una canzone mentre camminiamo e ad ogni nostro passo, ai lati del sentiero nascono dei fiori.
Tira su il vestito e mette un piede sull'acqua, cammina fino alla cascata, Anastasia mette un piede sull'acqua,  Cloe la sorregge con il vento prima che lei riesca a cadere, sospiro.
"Ana attenta piccola" dice sorridendo, con il vento la rimette dritta e la fa camminare sull'acqua,  sorride divertita.
"Cloe! Guarda guarda sto camminando sull'acqua!" Dice la bambina sorridendo.
"La prossima volta ti insegnerò a farlo anche senza il mio aiuto" torna a guardare la cascata, si apre appena facendola entrare e si richiude alle sue spalle.
Giardo Max, elettrizzata, non vedo l'ora di scoprire cosa sta per darmi, esce dalla cascata e una piccola palla comincia a fluttuare, viene verso di me e mi porge una mano "ti fidi di me?" Dice dolcemente.
Non lo so, mi fido di te oppure no?
Si cioè no...non lo so.
"Mi fido" dico esitante, prendo la sua mano, fa un passo indietro tirandomi verso di se, guardo inmiei piedi, sto camminando sull'acqua, continua ad indietreggiare cominciando però a volare, guardo in basso spaventata.
"Non preoccuparti okey?" Dice dolcemente, prendo un respiro profondo e torno a guardarla, sorride.
Tira su la mano e mi fa arrivare alla mia altezza, mi passa dietro e saliamo più in alto insieme alla bolla di ghiaccio. Guardo in basso terrorizzata.
"Cloe siamo troppo in alto" Dico spaventata, ci fermiamo.
"Qui può bastare" dice divertita "scusami hai ragione"
"E ora?" Dico preoccupata.
Mi lascia e si allontano da me, il terrore si impossessa di me per un attimo ma mi calmo guardandola, apre le braccia "LUX" dice chiudendo gli occhi, la sfera si illumina e vola verso di girandomi attorno più volte, rido divertita, mi fa il solletico.
"Lux vien qui" dice Cloe sorridendo, la piccola bolla corre verso di lei, la prende tra le mani, le da un bacio e la bolla si schiude.
Un piccolo lupo bianco ne esce scodinzolando, le salta addosso leccandole la faccia, la vedo precipitare velocemente, finiscono in acqua, guardo la superficie preoccupata.
Riemerge sputando l'acqua e tossendo "Lux non puoi saltarmi addosso così" dice severa.
Gli accarezza la testa con un sorriso, escono dall'acqua, lui si scuote mentre lei toglie l'acqua dai capelli, comincio a scendere lentamente.
Si cambia i vestiti mettendosi un pantaloncino e una canottiera scollata, Lux è asciutto, si abbassa in ginocchio.
"Lux vieni qui" lui si avvicina e lei gli da un bacio sulla fronte, il suo corpo si illumina "ascoltami attentamente, andrai con Gwenny e Max, il tuo compito sarà ptoteggerli e proteggre il bambino che sta per nascere, starai al loro fianco okey?" Dice sorridendo.
Lui guarda me e poi lei "con lei?" Dice sorpreso.
"Si non fare il maleducato Lux, ti ricondo che sei alle mie dipendenze se fai anche solo un errore ti uccido" dice minacciosa.
"Quella faccia ti fa ancora più bella lo sai?" Dice intimidito.
"Grazie, ora vai però" risponde sorridendo, le salta in braccio dandomi un'altro bacio, corre da me mi si abbasso ad accarezzarlo.
"Lui si chiama Lux starà al vostro fianco e vi proteggerà in caso la dea si distragga per un attimo" dice indicandola con il pollice, sta spupazzando il panda di prima, si ricompone sul momento e ci guarda imbarazzata.
L'abbraccio di slancio, affondo il viso nei suoi capelli che profumano di lavanda, rimane ferma per un attimo, ricambia l'abbraccio.
"Grazie Cloe, sei stata fantastica con noi, hai ridato la vita a mio marito e a mio figlio, ti ringrazio infinitamente" dico piangendo, mi stringe di più a se.
"Siete stati molto gentili con me e avete guardato quelle piccole pesti quando non c'ero, se ti senti sola chiedi a Lux di mostrarti la strada potrai tornare qui quando vuoi" dice sorridendo, mi asciuga le lacrime e sorride spostandomi i capelli dal viso.
"Grazie ancora Cloe, Lux starai con me?" Dico dolcemente, mi abbasso vicino al lupo.
"Si" dice il piccolo beandosi delle mie coccole.
"Sei diventata dolce" dice Erry divertito.
"Io non sono dolce" dice Cloe con una smorfia.
"Si che lo sei" dice Daniel, incrocia le braccia al petto e alza un sopracciglio.
"Rimangiatevi immediatamente queste parole" dice divertita.
"Oh andiamo si che sei dolce non puoi continuare a negarlo" dice Daniel divertito.
"Non osare dirlo di nuovo" dice seria, fa apparire un pugnale e glielo tira sfiorandogli il viso.
"Che antipatica" dice lui guardando il pugnale, lo toglie dall'albero "ricordati che sono il tuo re" dice divertito.
"E tu ricordati che sei una parte di me vecchio" risponde Cloe ridendo.
"Vecchia sarai poi te" dice lanciandomi il pugnale, del sangue porca l'acqua, mi tira velocemente portandomi sulla riva, scendiamo dall'acqua, guardo la cascata che si colora di rosso.
"Lali! Lali!" Dice preoccupata.
Anche il fiume si colora di rosso, l'odore di sangue mi riempie le narici dandomi il voltastomaco, Cloe vola sopra la cascata, rimane immobile.
Chiama Spirit e un lupo bianco le corre vicino è più grande di Lux.
anche Erry le va vicino e guarda qualcosa schifato.
Tornano da noi.
"Cloe non le aiuterai?" Cloe si abbassa vicino all'acqua e la tocca con una mano, lentamente il colore rosso sbiadisce.
"No" dice seria.
"Ma hai aiutato altri bambini prima perché non loro" dice lui serio, indica la cascata furioso.
"Non le aiuterò Erry" risponde innervosita.
"Perché?" Dice quasi urlando.
Si alza di scatto e lo guarda male "non posso, sono morti della morte più brutta e dolorosa di questo mondo, li ha mangiati Erry! Non posso ricreare loro il corpo, non ho abbastanza anima, se anche curassi le loro ferite il loro dolore passerebbe a me, ma non è questo il problema" dice tenendogli puntato un dito sul petto "posso prendermi tutto il dolore del mondo e lo farei se potessi, ma senza le loro anime non posso fare niente"
"Ma le anime non stanno attaccate al corpo anche dopo la morte?" Dico abbracciando mio padre.
"Non sempre, le anime sono l'essenza stessa della persona se la bambina ha avuto paura, e di questo ne sono certa, è scappata nel bosco" dice seria, l'acqua è tornata limpida, un ragazza esce dalla cascata lentamente.
"Cloe" le va vicino, è ferita, le mette le mani sulle braccia.
"Lali cos'hai?" Lei guarda male Daniel "il pugnale, ha trafitto la cascata"
Lui la guarda preoccupato e si inchina "scusami non era mia intenzione ferirti" dice velocemente.
"Va bene, siediti Lali" dice Cloe facendola sedere sull'acqua.
Mi stringo a mio padre, non mi è msi piaciuta la vista del sangue, Cloe stringe i denti mentre il suo braccio sanguina terribilmente.
Prende una pomata dietro la cascata e la applica stringendo i denti, Erry le va vicino gli passa la stoffa, la ferita smette di sanguinare e lui la fascia.
"Grazie" dice lentamente, guarda la dea Ondina "dovete tornare a casa" lei annuisce.
"No aspetta!" Dico seria, faccio un passo sull'acqua "ti prego non lasciarci fuori, non cercare di fare tutto da sola" le vado vicino, mi accarezza il viso e sorride.
"Sono un lupo solitario Gwenny, non ti sto lasciando fuori ma nel tuo mondo sarai al sicuro, Lux e la dea ti proteggeranno" dice dolcemente, mi da un bacio sulla fronte, i miei occhi si riempiono di lacrime e in nero mi avvolge lentamente.
Non mi dire addio.
Max pov's
La prende tra le braccia e me la consegna "non lasciarla scappare, è una ragazza meravigliosa, proteggi lei e il bambino ma soprattutto abbi fiducia in Lux, anche se a volte può sembrare antipatico è molto fedele"
Dice sorridendo, annuisco serio,  guarda i genitori e si inchina "è stato un onore conoscervi vi auguro un buon ritorno a casa, dea la avverto, se Lux mi dice che è successo qualcosa a questi due ragazzi e al bambino, la riterrò personalmente responsabile e verrò ad ucciderla"
"Mi stai minacciando ragazzina?" Dice seria, la guarda divertita e minacciosa allo stesso tempo.
È inquietante
"È quello che sto facendo in effetti ma lo prenda di più come un avvertimento"
"Io penso che preferiresti sia un avvertimento" dice con un sorriso divertito.
"e....per quanto riguarda Livius cos'ha intenzione di fare?" Dice Cloe uscendo dal suo corpo, rimango di sasso, una bara risale ce lo appoggia dentro con cura, la richiude, la tocca con un dito e la bara sprofonda di nuovo.
"Si è rifiutato di venire" dice sospirando.
"È innamorato?" Dice Cloe guardandola.
"Già, la ragazza sembra gli abbia rubato il cuore" dice sorridendo.
Parlano di Livius, non avevo pensato a lui chissà che fine ha fatto, guardo Gwenny e mi perdo a osservare il suo viso tranquillo.
Entrano tutti nel portale della dea, guardo Cloe per l'ultima volta.
"Grazie Cloe" dico entrando.
"Prego" dice sorridendo.
Il portale si richiude alle nostre spalle, appariamo in camera nostra, sdraio Gwenny sul letto la dea ci ridà le nostre code, la ringrazio e insieme ai nostro genitori tornano sull'isola.

il mare che mi culla dolcemente [in revisione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora